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Ezechiele 44:1-31

Ezechiele 44:1-31 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Poi egli mi ricondusse verso la porta esterna del santuario, che guarda a oriente. Essa era chiusa. Il SIGNORE mi disse: «Questa porta sarà chiusa; essa non si aprirà e nessuno entrerà per essa, poiché per essa è entrato il SIGNORE, Dio d’Israele; perciò rimarrà chiusa. Quanto al principe, siccome è principe, potrà sedervi per mangiare il pane davanti al SIGNORE; egli entrerà per la via del vestibolo della porta e uscirà per la medesima via». Poi mi condusse davanti alla casa per la via della porta settentrionale. Io guardai, ed ecco, la gloria del SIGNORE riempiva la casa del SIGNORE; io caddi faccia a terra. Il SIGNORE mi disse: «Figlio d’uomo, sta’ bene attento, apri gli occhi per guardare e gli orecchi per udire tutto quello che ti dirò circa tutti i regolamenti della casa del SIGNORE e tutte le sue leggi; considera attentamente l’ingresso della casa e tutte le uscite del santuario. Di’ a questi ribelli, alla casa d’Israele: Così parla il Signore, DIO: “O casa d’Israele, basta con le vostre abominazioni! Avete fatto entrare degli stranieri, incirconcisi di cuore e incirconcisi di carne, perché stessero nel mio santuario a profanare la mia casa, quando offrivate il mio pane, il grasso e il sangue, violando così il mio patto con tutte le vostre abominazioni. Voi non avete mantenuto l’incarico che avevate delle mie cose sante, ma ne avete fatti custodi quegli stranieri, nel mio santuario, al vostro posto”. Così parla il Signore, DIO: “Nessuno straniero, incirconciso di cuore e incirconciso di carne, entrerà nel mio santuario: nessuno degli stranieri che saranno in mezzo ai figli d’Israele. Inoltre i Leviti che si sono allontanati da me quando Israele si sviava, e si sono sviati da me per seguire i loro idoli, porteranno la pena della loro iniquità; saranno nel mio santuario come servi, con l’incarico di guardare le porte della casa. Faranno il servizio della casa: scanneranno per il popolo le vittime degli olocausti e degli altri sacrifici, e si terranno davanti a lui per essere al suo servizio. Siccome hanno servito il popolo davanti ai suoi idoli e sono stati per la casa d’Israele un’occasione di caduta nell’iniquità, io alzo la mia mano contro di loro”, dice il Signore, DIO, “giurando che essi porteranno la pena della loro iniquità. Non si accosteranno più a me per esercitare il sacerdozio; non si accosteranno a nessuna delle mie cose sante, alle cose che sono santissime, ma porteranno la loro vergogna e la pena delle abominazioni che hanno commesse. Ne farò dei guardiani della casa, incaricati di tutto il servizio di essa e di tutto ciò che vi si deve fare. Ma i sacerdoti leviti, figli di Sadoc, i quali hanno mantenuto l’incarico che avevano del mio santuario quando i figli d’Israele si sviavano da me, saranno quelli che si accosteranno a me per fare il mio servizio, e che si terranno davanti a me per offrirmi il grasso e il sangue”, dice il Signore, DIO. “Essi entreranno nel mio santuario, essi si accosteranno alla mia tavola per servirmi, e compiranno tutto il mio servizio. Quando entreranno per le porte del cortile interno, indosseranno vesti di lino; non avranno addosso lana di sorta quando faranno il servizio alle porte del cortile interno e nella casa. Avranno in capo tiare di lino e mutande di lino ai fianchi; non indosseranno indumenti che fanno sudare. Ma quando usciranno per andare nel cortile esterno, nel cortile esterno verso il popolo, si toglieranno i paramenti con i quali avranno fatto il servizio e li deporranno nelle camere del santuario; indosseranno altre vesti, per non santificare il popolo con i loro paramenti. Non si raderanno il capo e non si lasceranno crescere i capelli, ma porteranno i capelli corti. Nessun sacerdote berrà vino, quando entrerà nel cortile interno. Non prenderanno in moglie né una vedova né una donna ripudiata, ma prenderanno delle vergini della discendenza della casa d’Israele; potranno però prendere delle vedove, che siano vedove di sacerdoti. Insegneranno al mio popolo a distinguere fra il sacro e il profano, e gli faranno conoscere la differenza tra ciò che è impuro e ciò che è puro. In casi di processo, spetterà a loro il giudicare; giudicheranno secondo le mie prescrizioni; osserveranno le mie leggi e i miei statuti in tutte le mie feste; santificheranno i miei sabati. Il sacerdote non entrerà dove c’è un morto, per non rendersi impuro; non si potrà rendere impuro che per il padre, per la madre, per un figlio, per una figlia, per un fratello o per una sorella non sposata. Dopo la sua purificazione, gli si conteranno sette giorni; il giorno che entrerà nel santuario, nel cortile interno, per fare il servizio nel santuario, offrirà il suo sacrificio espiatorio”, dice il Signore, DIO. “Avranno un’eredità: io sarò la loro eredità; voi non darete loro alcun possesso in Israele: io sono il loro possesso. Essi si nutriranno delle offerte, dei sacrifici espiatori e dei sacrifici per la colpa; ogni cosa votata allo sterminio in Israele sarà loro. Le primizie dei primi prodotti di ogni sorta, tutte le offerte di qualsiasi cosa offrirete per elevazione, saranno dei sacerdoti; darete pure al sacerdote le primizie della vostra pasta, affinché la benedizione riposi sulla vostra casa. I sacerdoti non mangeranno carne di nessun uccello né di alcun animale morto da sé o sbranato.

Ezechiele 44:1-31 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Poi egli mi ricondusse verso la porta esterna del *santuario, che guarda a oriente. Essa era chiusa. Il Signore mi disse: «Questa porta sarà chiusa; essa non si aprirà e nessuno entrerà per essa, poiché per essa è entrato il Signore, Dio d'*Israele; perciò rimarrà chiusa. Quanto al principe, siccome è principe, potrà sedervi per mangiare il pane davanti al Signore; egli entrerà per la via del vestibolo della porta e uscirà per la medesima via». Poi mi condusse davanti alla casa per la via della porta settentrionale. Io guardai, ed ecco, la gloria del Signore riempiva la casa del Signore; io caddi faccia a terra. Il Signore mi disse: «*Figlio d'uomo, sta' bene attento, apri gli occhi per guardare e gli orecchi per udire tutto quello che ti dirò circa tutti i regolamenti della casa del Signore e tutte le sue leggi; considera attentamente l'ingresso della casa e tutte le uscite del santuario. Di' a questi ribelli, alla casa d'Israele: “Cosí parla Dio, il Signore: O casa d'Israele, basta con le vostre abominazioni! Avete fatto entrare degli stranieri, *incirconcisi di cuore e incirconcisi di carne, perché stessero nel mio santuario a profanare la mia casa, quando offrivate il mio pane, il grasso e il sangue, violando cosí il mio patto con tutte le vostre abominazioni. Voi non avete mantenuto l'incarico che avevate delle mie cose sante; ma ne avete fatti custodi quegli stranieri, nel mio santuario, al vostro posto. Cosí parla Dio, il Signore: Nessuno straniero, incirconciso di cuore e incirconciso di carne, entrerà nel mio santuario: nessuno degli stranieri che saranno in mezzo ai figli d'Israele. Inoltre, i *Leviti che si sono allontanati da me quando Israele si sviava, e si sono sviati da me per seguire i loro idoli, porteranno la pena della loro *iniquità; saranno nel mio santuario come servi, con l'incarico di guardare le porte della casa; faranno il servizio della casa: scanneranno per il popolo le vittime degli olocausti e degli altri sacrifici, e si terranno davanti a lui per essere al suo servizio. Siccome hanno servito il popolo davanti ai suoi idoli e sono stati per la casa d'Israele un'occasione di caduta nell'iniquità, io alzo la mia mano contro di loro, dice Dio, il Signore, giurando che essi porteranno la pena della loro iniquità. Non si accosteranno piú a me per esercitare il sacerdozio; non si accosteranno a nessuna delle mie cose sante, alle cose che sono santissime; ma porteranno la loro vergogna e la pena delle abominazioni che hanno commesse; ne farò dei guardiani della casa, incaricati di tutto il servizio di essa e di tutto ciò che vi si deve fare. «“Ma i *sacerdoti leviti, figli di *Sadoc, i quali hanno mantenuto l'incarico che avevano del mio santuario quando i figli d'Israele si sviavano da me, saranno quelli che si accosteranno a me per fare il mio servizio, e che si terranno davanti a me per offrirmi il grasso e il sangue, dice Dio, il Signore. Essi entreranno nel mio santuario, essi si accosteranno alla mia tavola per servirmi, e compiranno tutto il mio servizio. Quando entreranno per le porte del *cortile interno, indosseranno vesti di lino; non avranno addosso lana di sorta quando faranno il servizio alle porte del cortile interno e nella casa. Avranno in capo tiare di lino e mutande di lino ai fianchi; non indosseranno indumenti che fanno sudare. Ma quando usciranno per andare nel cortile esterno, nel cortile esterno verso il popolo, si toglieranno i paramenti con i quali avranno fatto il servizio e li deporranno nelle camere del santuario; indosseranno altre vesti, per non santificare il popolo con i loro paramenti. Non si raderanno il capo e non si lasceranno crescere i capelli; ma porteranno i capelli corti. Nessun sacerdote berrà vino, quando entrerà nel cortile interno. Non prenderanno in moglie né una vedova, né una donna ripudiata, ma prenderanno delle vergini della discendenza della casa d'Israele; potranno però prendere delle vedove, che siano vedove di sacerdoti. Insegneranno al mio popolo a distinguere fra il sacro e il profano, e gli faranno conoscere la differenza tra ciò che è impuro e ciò che è puro. In casi di processo, spetterà a loro il giudicare; giudicheranno secondo le mie prescrizioni; osserveranno le mie leggi e i miei statuti in tutte le mie *feste; santificheranno i miei sabati. Il sacerdote non entrerà dov'è un morto, per non rendersi impuro; non si potrà rendere impuro che per il padre, per la madre, per un figlio, per una figlia, per un fratello o per una sorella non sposata. Dopo la sua purificazione, gli si conteranno sette giorni; il giorno che entrerà nel santuario, nel cortile interno, per fare il servizio nel santuario, offrirà il suo sacrificio espiatorio, dice Dio, il Signore. Avranno un'eredità: Io sarò la loro eredità; voi non darete loro alcun possesso in Israele: io sono il loro possesso. Essi si nutriranno delle offerte, dei sacrifici espiatori e dei sacrifici per la colpa; ogni cosa votata allo sterminio in Israele sarà loro. Le primizie dei primi prodotti d'ogni sorta, tutte le offerte di qualsivoglia cosa che offrirete per elevazione, saranno dei sacerdoti; darete pure al sacerdote le primizie della vostra pasta, affinché la benedizione riposi sulla vostra casa. I sacerdoti non mangeranno carne di nessun uccello né d'alcun animale morto da sé o sbranato.

Ezechiele 44:1-31 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

L’uomo mi condusse alla porta esterna situata a est del santuario: era chiusa. Il Signore mi disse: «Questa porta rimarrà chiusa. Nessuno più l’aprirà per attraversarla, perché io il Signore, Dio d'Israele, sono passato di là. Dunque rimarrà chiusa. Tuttavia solo il principe, in quanto sovrano, potrà sedervi per mangiare in mia presenza il pasto sacro; dovrà entrare e uscire dalla sala della porta». L’uomo mi condusse poi, attraverso la porta nord, di fronte al tempio. Notai che la gloriosa presenza del Signore riempiva il suo tempio. Caddi faccia a terra. Il Signore mi disse: «Ezechiele, fa’ attenzione: Tieni bene aperti gli occhi e apri bene le orecchie. Ascolta quali sono le leggi e i regolamenti che io proclamo per il mio tempio, e soprattutto quelli sul diritto di entrare e uscire. Tu riferirai a quei ribelli d'Israeliti quel che io, Dio, il Signore, dichiaro: Sono troppe le azioni disgustose che voi Israeliti avete commesso. Quando mi offrivate le parti degli animali sacrificati, destinate a me, cioè il grasso e il sangue, voi avete fatto entrare nel mio tempio stranieri incirconcisi, che non mi ubbidiscono. Così avete profanato il mio tempio. A causa delle vostre azioni sacrileghe avete rotto l’alleanza che vi legava a me. Voi non vi siete preoccupati di servirmi nel mio santuario ma ne avete dato l’incarico a stranieri. E io, Dio, il Signore, dichiaro che nessuno straniero incirconciso e che non mi ubbidisce, entrerà più nel mio santuario, anche se abita fra gli Israeliti». «Anche i leviti, che mi hanno abbandonato insieme al popolo d'Israele per correre dietro ai loro sporchi idoli, pagheranno per la loro colpa. Essi potranno solamente fare i custodi alle porte del tempio e presteranno servizio nel santuario. Sgozzeranno gli animali per i sacrifici completi e per gli altri sacrifici, e saranno a disposizione del popolo. Infatti per conto del popolo hanno servito i loro idoli e hanno fatto peccare gli Israeliti. E per questo io, Dio, il Signore, dichiaro che agirò contro di loro: pagheranno per la loro colpa. Non potranno più presentarsi davanti a me come sacerdoti, né avvicinarsi agli oggetti a me consacrati e tanto meno a quelli più santi. Così pagheranno per le loro azioni vergognose che mi disgustano. Assegnerò loro tutti i compiti secondari, necessari al funzionamento del tempio». «Invece, i sacerdoti leviti, discendenti di Sadoc, hanno continuato a osservare le regole del mio santuario anche quando gli Israeliti si sono allontanati da me. Per questo solo essi potranno avvicinarsi per servirmi e offrirmi il grasso e il sangue dei sacrifici. Lo dichiaro io, Dio, il Signore. Solo essi potranno entrare nel mio santuario e accostarsi al tavolo consacrato al mio servizio. Osserveranno le regole che io ho dato. Quando entreranno dalle porte del cortile interno, dovranno indossare vesti di lino. Non dovranno portare abiti di lana mentre presteranno il loro servizio nel cortile interno e nel tempio. Avranno turbanti di lino in testa e stoffa di lino intorno ai fianchi. Non indosseranno nulla che li faccia sudare. Per raggiungere il cortile esterno, dove sta il popolo, essi dovranno prima togliersi le vesti indossate durante il servizio e posarle nelle sale del tempio. Si metteranno altri abiti, così eviteranno che il popolo abbia contatto con le loro vesti sacre. «I sacerdoti non devono radersi completamente la testa né farsi crescere i capelli lunghi. Devono tagliarli normalmente. Non dovranno bere vino prima di entrare nel cortile interno. Non potranno sposare una donna vedova o divorziata. Sposeranno solo una ragazza vergine israelita o eventualmente la vedova di un sacerdote. «I sacerdoti insegneranno al mio popolo la differenza tra quel che è sacro e quel che è profano, tra quel che è puro e quel che è impuro. Saranno i giudici nei processi e renderanno giustizia secondo le mie leggi. Celebreranno le feste religiose secondo le regole e le prescrizioni che ho dato. Sorveglieranno che il giorno del sabato sia consacrato a me. «Un sacerdote non dovrà avvicinarsi a nessun cadavere per evitare di diventare impuro. Potrà farlo soltanto nel caso della morte dei genitori, dei figli, dei fratelli e delle sorelle non sposate. Ma poi dovrà purificarsi, e aspettare sette giorni. Soltanto dopo potrà andare di nuovo nel cortile interno del santuario per servirmi e mi offrirà un sacrificio per il perdono dei peccati. Lo ordino io, Dio, il Signore. «Rispetto alle altre tribù, quel che do in eredità ai sacerdoti è il privilegio di servirmi. Io sono la loro proprietà: non ne avranno altra in Israele. Le offerte di vegetali e gli animali sacrificati per il perdono dei peccati saranno il loro cibo. Tutto quel che sarà messo da parte per me in Israele apparterrà ai sacerdoti. Essi riceveranno la parte migliore delle primizie dei raccolti e di quello che è prelevato per me dalle ricchezze degli Israeliti. La gente darà loro la farina migliore perché io ne benedica la casa. Ma i sacerdoti non potranno mangiare gli uccelli o gli animali morti naturalmente o sbranati».

Ezechiele 44:1-31 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

POI egli mi ricondusse verso la porta di fuori del Luogo santo, la quale riguardava verso il Levante; ed essa era chiusa. E il Signore mi disse: Questa porta sarà chiusa, e non si aprirà, e niuno entrerà per essa; perciocchè il Signore Iddio d'Israele è entrato per essa; perciò resterà chiusa. Ella è per lo principe; il principe sederà in essa per mangiar davanti al Signore; egli entrerà per la via del portale di questa porta, e per la via di quello stesso se ne uscirà. Ed egli mi menò, per la via della porta settentrionale, davanti alla casa; ed io riguardai, ed ecco, la gloria del Signore avea ripiena la Casa del Signore; ed io caddi sopra la mia faccia. E il Signore mi disse: Figliuol d'uomo, considera col cuore, e riguarda con gli occhi, ed ascolta con gli orecchi, tutte le cose che io ti dico, intorno a tutti gli ordini della Casa del Signore, ed a tutte le regole di essa; considera ancora l'entrate della casa, per tutte le uscite del santuario. E di' a quella ribelle, alla casa d'Israele: Così ha detto il Signore Iddio: Bastinvi tutte le vostre abbominazioni, o casa d'Israele. Allora che avete introdotti gli stranieri, incirconcisi di cuore, e incirconcisi di carne, per esser nel mio santuario, per profanar la mia Casa; ed avete offerti i miei cibi, grasso e sangue, mentre quelli violavano il mio patto in tutte le vostre abbominazioni; e non avete osservata l'osservanza delle mie cose sante; anzi avete costituite, a vostro senno, persone, per guardie delle mie osservanze, nel mio santuario. Così ha detto il Signore Iddio: Niun figliuolo di straniere, incirconciso di cuore, e incirconciso di carne, d'infra tutti i figliuoli degli stranieri, che sono nel mezzo de' figliuoli d'Israele, entrerà nel mio santuario. Ma i sacerdoti Leviti, che si sono allontanati da me, quando Israele si è sviato, e che si sono sviati da me, dietro a' loro idoli, porteranno la loro iniquità. E saranno sol ministri nel mio santuario, costituiti alla guardia delle porte della casa, e facendo i servigi della casa; essi scanneranno gli olocausti, e i sacrificii al popolo, e saranno in piè davanti a lui, per servirgli. Perciocchè han loro servito davanti ai loro idoli, e sono stati alla casa d'Israele per intoppo d'iniquità; perciò, io ho alzata la mia mano contro a loro, dice il Signore Iddio, che porteranno la loro iniquità. E non si accosteranno più a me, per esercitarmi il sacerdozio, nè per accostarsi ad alcuna delle mie cose sante, cioè alle mie cose santissime; anzi porteranno la loro ignominia, e la pena delle abbominazioni che hanno commesse; e li porrò per guardiani della casa, e per fare ogni servigio di essa, e tutto ciò che vi si deve fare. Ma quant'è a' sacerdoti Leviti, figliuoli di Sadoc, i quali hanno osservata l'osservanza del mio santuario, quando i figliuoli d'Israele si sono sviati da me, essi si accosteranno a me, per ministrarmi; e staranno in piè davanti a me, per offerirmi grasso e sangue, dice il Signore Iddio. Essi entreranno nel mio santuario, ed essi si accosteranno alla mia mensa, per ministrarmi; ed osserveranno ciò che io ho comandato che si osservi. Ora, quando entreranno nelle porte del cortile di dentro, sieno vestiti di panni lini; e non abbiano addosso lana alcuna, quando ministreranno nelle porte del cortile di dentro, e più innanzi. Abbiano in capo delle tiare line, e delle calze line sopra i lor lombi, non cingansi dove si suda. E quando usciranno ad alcuno de' cortili di fuori, al popolo, spoglino i lor vestimenti, ne' quali avranno fatto il servigio, e riponganli nelle camere sante, e vestano altri vestimenti, acciocchè non santifichino il popolo coi lor vestimenti. E non radansi il capo, nè nudrichino la chioma; tondansi schiettamente il capo. E niun sacerdote beva vino, quando entrerà nel cortile di dentro. E non prendansi per moglie alcuna vedova, nè ripudiata; anzi una vergine della progenie della casa d'Israele; ovvero una vedova, che sia vedova di un sacerdote. Ed ammaestrino il mio popolo a discernere tra la cosa santa, e la profana, e dichiaringli la differenza che vi è tra la cosa monda, e l'immonda. E soprastieno alle liti, per giudicare; dien giudicio secondo le mie leggi; ed osservino le mie leggi, ed i miei statuti, in tutte le mie solennità; e santifichino i miei sabati. E non entri alcun sacerdote dove sia un morto, per contaminarsi; pur si potrà contaminare per padre, e per madre, e per figliuolo, e per figliuola, e per fratello, e per sorella, che non abbia avuto marito. E dopo ch'egli sarà stato nettato, continglisi sette giorni; e nel giorno ch'egli entrerà nel Luogo santo, nel cortile di dentro, per ministrar nel Luogo santo, offerisca il suo sacrificio per lo peccato, dice il Signore Iddio. E queste cose saranno loro per loro eredità; io sono la loro eredità; e voi non darete loro alcuna possessione in Israele; io son la lor possessione. Essi mangeranno le offerte di panatica, e i sacrificii per lo peccato, e per la colpa; parimente, ogn'interdetto in Israele sarà loro. E le primizie di tutti i primi frutti d'ogni cosa, e tutte le offerte elevate di qualunque cosa, d'infra tutte le vostre offerte, saranno de' sacerdoti; parimente voi darete al sacerdote le primizie delle vostre paste, per far riposar la benedizione sopra le case vostre. Non mangino i sacerdoti alcun carname di uccello, o di bestia morta da sè, o lacerata dalle fiere.