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Ezechiele 41:1-26

Ezechiele 41:1-26 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Poi mi condusse nel tempio e misurò i pilastri; misuravano sei cubiti di larghezza da un lato e sei cubiti di larghezza dall’altro, larghezza della tenda. La larghezza dell’ingresso era di dieci cubiti; le pareti laterali dell’ingresso misuravano cinque cubiti da un lato e cinque cubiti dall’altro. Egli misurò la lunghezza del tempio: quaranta cubiti, e venti cubiti di larghezza. Poi entrò dentro e misurò i pilastri dell’ingresso: due cubiti; l’ingresso misurava sei cubiti, la larghezza dell’ingresso sette cubiti. Misurò una lunghezza di venti cubiti e una larghezza di venti cubiti in fondo al tempio, e mi disse: «Questo è il luogo santissimo». Poi misurò il muro della casa: sei cubiti; e la larghezza delle camere laterali tutto intorno alla casa: quattro cubiti. Le camere laterali erano una accanto all’altra, in numero di trenta, e c’erano tre piani; stavano in un muro, costruito per queste camere tutto intorno alla casa, perché fossero appoggiate senza appoggiarsi al muro della casa. Le camere occupavano maggiore spazio a mano a mano che si saliva di piano in piano, poiché la casa aveva una scala circolare a ogni piano tutto intorno alla casa; perciò questa parte della casa si allargava a ogni piano, e si saliva dal piano inferiore al piano superiore passando per quello di mezzo. Io vidi pure che la casa tutto intorno stava sopra un piano elevato; così le camere laterali avevano un fondamento alto una buona canna, sei cubiti fino all’angolo. La larghezza del muro esterno delle camere laterali era di cinque cubiti; lo spazio libero intorno alle camere laterali della casa, fino alle stanze attorno alla casa, aveva una larghezza di venti cubiti tutto intorno. Le porte delle camere laterali davano sullo spazio libero: una porta a settentrione, una porta a mezzogiorno; e la larghezza dello spazio libero era di cinque cubiti tutto intorno. L’edificio situato davanti allo spazio vuoto dal lato d’occidente misurava settanta cubiti di larghezza; il muro dell’edificio misurava cinque cubiti di spessore tutto intorno ed era lungo novanta cubiti. Poi misurò la casa: era di cento cubiti di lunghezza. Lo spazio vuoto, l’edificio e i suoi muri avevano una lunghezza di cento cubiti. La larghezza della facciata della casa e dello spazio vuoto dal lato d’oriente era di cento cubiti. Egli misurò la lunghezza dell’edificio davanti allo spazio vuoto, sul di dietro, e le sue gallerie da ogni lato: cento cubiti. L’interno del tempio, i vestiboli che davano sul cortile, gli stipiti, le finestre a grate, le gallerie tutto attorno ai tre piani erano ricoperti, all’altezza degli stipiti, di legno tutto intorno. Dal pavimento sino alle finestre (le finestre erano sbarrate), fino al di sopra della porta, l’interno della casa, l’esterno e tutte le pareti tutto intorno, all’interno e all’esterno, tutto era fatto secondo precise misure. C’erano degli ornamenti di cherubini e di palme, una palma tra cherubino e cherubino, e ogni cherubino aveva due facce: una faccia d’uomo, rivolta verso la palma da un lato, e una faccia di leone, rivolta verso l’altra palma, dall’altro lato. Gli ornamenti erano in tutta la casa, tutto intorno. Dal pavimento fino al di sopra della porta c’erano dei cherubini e delle palme; così pure sul muro del tempio. Gli stipiti del tempio erano quadrati e la facciata del santuario aveva lo stesso aspetto. L’altare era di legno, alto tre cubiti, lungo due cubiti; aveva degli angoli; le sue pareti, per tutta la lunghezza, erano di legno. L’uomo mi disse: «Questa è la tavola che sta davanti al SIGNORE». Il tempio e il santuario avevano due porte; ogni porta aveva due battenti, due battenti che si piegavano in due pezzi, due pezzi per ogni battente. Su di esse, sulle porte del tempio, erano scolpiti dei cherubini e delle palme, come quelli sulle pareti. Sulla facciata del vestibolo, all’esterno, c’era una tettoia di legno. C’erano delle finestre a grate e delle palme da ogni lato, alle pareti laterali del vestibolo, alle camere laterali della casa e alle tettoie.

Ezechiele 41:1-26 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Poi mi condusse nel *tempio e misurò i pilastri; misuravano sei *cubiti di larghezza da un lato e sei cubiti di larghezza dall'altro, larghezza della *tenda. La larghezza dell'ingresso era di dieci cubiti; le pareti laterali dell'ingresso misuravano cinque cubiti da un lato e cinque cubiti dall'altro. Egli misurò la lunghezza del tempio: quaranta cubiti, e venti cubiti di larghezza. Poi entrò dentro e misurò i pilastri dell'ingresso: due cubiti; l'ingresso misurava sei cubiti; la larghezza dell'ingresso: sette cubiti. Misurò una lunghezza di venti cubiti e una larghezza di venti cubiti in fondo al tempio; e mi disse: «Questo è il luogo santissimo». Poi misurò il muro della casa: sei cubiti; e la larghezza delle camere laterali tutto intorno alla casa: quattro cubiti. Le camere laterali erano una accanto all'altra, in numero di trenta, e c'erano tre piani; stavano in un muro, costruito per queste camere tutto intorno alla casa, perché fossero appoggiate senza appoggiarsi al muro della casa. Le camere occupavano maggiore spazio a mano a mano che si saliva di piano in piano, poiché la casa aveva una scala circolare a ogni piano tutto intorno alla casa; perciò questa parte della casa si allargava a ogni piano, e si saliva dal piano inferiore al piano superiore passando per quello di mezzo. Io vidi pure che la casa tutta intorno stava sopra un piano elevato; cosí le camere laterali avevano un fondamento alto una buona *canna, sei cubiti fino all'angolo. La larghezza del muro esterno delle camere laterali era di cinque cubiti; lo spazio libero intorno alle camere laterali della casa fino alle stanze attorno alla casa, aveva una larghezza di venti cubiti tutto intorno. Le porte delle camere laterali davano sullo spazio libero: una porta a settentrione, una porta a mezzogiorno; e la larghezza dello spazio libero era di cinque cubiti tutto intorno. L'edificio situato davanti allo spazio vuoto dal lato d'occidente misurava settanta cubiti di larghezza, il muro dell'edificio misurava cinque cubiti di spessore tutto intorno, ed era lungo novanta cubiti. Poi misurò la casa: era di cento cubiti di lunghezza. Lo spazio vuoto, l'edificio e i suoi muri avevano una lunghezza di cento cubiti. La larghezza della facciata della casa e dello spazio vuoto dal lato d'oriente era di cento cubiti. Egli misurò la lunghezza dell'edificio davanti allo spazio vuoto, sul di dietro, e le sue gallerie da ogni lato: cento cubiti. L'interno del tempio, i vestiboli che davano sul cortile, gli stipiti, le finestre a grate, le gallerie tutto attorno ai tre piani erano ricoperti, all'altezza degli stipiti, di legno tutto intorno. Dal pavimento sino alle finestre (le finestre erano sbarrate), fino al di sopra della porta, l'interno della casa, l'esterno, e tutte le pareti tutto intorno, all'interno e all'esterno, tutto era fatto secondo precise misure. C'erano degli ornamenti di *cherubini e di palme, una palma tra cherubino e cherubino, e ogni cherubino aveva due facce: una faccia d'uomo, rivolta verso la palma da un lato, e una faccia di leone, rivolta verso l'altra palma, dall'altro lato. Gli ornamenti erano in tutta la casa, tutto intorno. Dal pavimento fino al di sopra della porta c'erano dei cherubini e delle palme; cosí pure sul muro del tempio. Gli stipiti del tempio erano quadrati, e la facciata del *santuario aveva lo stesso aspetto. L'altare era di legno, alto tre cubiti, lungo due cubiti; aveva degli angoli; le sue pareti, per tutta la lunghezza, erano di legno. L'uomo mi disse: «Questa è la tavola che sta davanti al Signore». Il tempio e il santuario avevano due porte; ogni porta aveva due battenti; due battenti che si piegavano in due pezzi; due pezzi per ogni battente. Su di esse, sulle porte del tempio, erano scolpiti dei cherubini e delle palme, come quelli sulle pareti. Sulla facciata del vestibolo, all'esterno, c'era una tettoia di legno. C'erano delle finestre a grate e delle palme, da ogni lato, alle pareti laterali del vestibolo, alle camere laterali della casa e alle tettoie.

Ezechiele 41:1-26 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Poi l’uomo mi condusse nella grande sala del tempio e incominciò a misurarla. Il passaggio che portava nella sala aveva muri spessi tre metri, mentre il passaggio stesso era largo cinque metri, e le pareti laterali erano spesse due metri e mezzo. La sala stessa era lunga venti metri e larga dieci. Egli poi entrò nella sala in fondo e la misurò. L’entrata era profonda un metro, larga tre e aveva le pareti laterali spesse tre metri e mezzo. Misurò la sala: era dieci metri per dieci. Infine mi disse che quello era il luogo santissimo. L’uomo misurò il muro interno del tempio: era spesso tre metri. Contro il muro, tutt’intorno al tempio, era stata fatta una costruzione larga due metri. Aveva tre piani con trenta stanze ciascuno. Ogni stanza poggiava sul muro esterno e non sul muro del tempio. Man mano che si saliva, la superficie delle stanze aumentava perché lo spessore del muro intorno al tempio diminuiva. Dal piano inferiore si poteva salire al piano di mezzo e da questo a quello in alto. Mi accorsi che intorno al tempio le fondamenta delle stanze poggiavano su un terrapieno alto tre metri. Il muro esterno dell'edificio laterale era spesso due metri e mezzo. Lo spazio libero tra le stanze laterali adiacenti al tempio e le altre stanze era di dieci metri, tutt’intorno al tempio. L’edificio laterale, con due porte una a nord l’altra a sud, si apriva su uno spazio libero. Lo spessore del muro che circondava questo spazio era di due metri e mezzo. Dal lato occidentale del tempio alla fine dello spazio libero c’era un edificio lungo quarantacinque metri e largo trentacinque. Le mura erano spesse due metri e mezzo. L’uomo misurò il tempio: era lungo cinquanta metri. La lunghezza dello spazio libero e della costruzione laterale con le sue mura era in tutto di cinquanta metri. La larghezza della facciata est del tempio e dello spazio libero era di cinquanta metri. L’uomo misurò anche la lunghezza dell'edificio posto dietro il tempio: compresi i corridoi di tutti e due i lati, era di cinquanta metri. La grande sala, l’atrio e le soglie erano tutti rivestiti in legno come pure le finestre con le grate e i passaggi intorno ai tre locali. Tutto era in legno, dal pavimento alle finestre. Queste erano coperte. Dalla porta d'entrata fino all’interno del tempio, come pure all’esterno, i muri interni ed esterni erano decorati con incisioni di cherubini e di palme. Le palme si alternavano con i cherubini. Ogni cherubino aveva due aspetti: quello d'uomo era rivolto verso una palma e quello di leone verso l’altra palma. Queste decorazioni erano disposte, tutt’intorno al tempio, sui muri dal pavimento fin sopra alla porta. Gli stipiti della porta della grande sala erano quadrati. Davanti al luogo santissimo si vedeva qualcosa simile a un altare in legno, alto un metro e mezzo e largo uno. Aveva gli angoli, la base e i lati in legno. L’uomo mi disse: «Questo è il tavolo che sta alla presenza del Signore». Una doppia porta immetteva nella grande sala e un’altra doppia porta nel luogo santissimo. Ogni porta aveva due battenti mobili. Sulle porte della grande sala erano incisi gli stessi cherubini e le stesse palme che erano sui muri. C’era anche un cornicione di legno all’esterno sulla facciata dell'atrio. Sulle pareti laterali dell'atrio c’erano finestre con grate e immagini di palme come pure nelle stanze laterali del tempio e sui cornicioni.

Ezechiele 41:1-26 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

POI egli mi menò nel Tempio, e misurò gli stipiti, ed erano di sei cubiti di larghezza di qua, e di sei cubiti di larghezza di là; quanta era la larghezza del tabernacolo. E la larghezza della porta era di sei cubiti, e le spalle della porta erano di cinque cubiti di qua, e di cinque cubiti di là. Poi egli misurò la lunghezza del Tempio, ed era di quaranta cubiti; e la larghezza, ed era di venti cubiti. Poi entrò nella parte interiore, e misurò lo stipite della porta, ed era di due cubiti; e poi la porta, ed era di sei cubiti; ed oltre alla larghezza della porta, vi erano sette cubiti. Poi misurò la lunghezza di questa parte interiore, ed era di venti cubiti; e la larghezza, ed era di venti cubiti, in faccia al Tempio. Poi egli disse: Questo è il Luogo santissimo. Poi egli misurò il muro della casa, ed era di sei cubiti; e la larghezza di ciascuna pila, ed era di quattro cubiti, d'ogn'intorno della casa. E queste pile, accozzando una pila con l'altra, erano di trentatrè piedi; e vi erano delle ritratte nelle pareti di dentro delle pile d'ogn'intorno, per servir di sostegni alle travi, e acciocchè le travi non si attenessero al muro della casa. Or vi era in quelle pile uno spazio, per lo quale si saliva sopra al giro; perciocchè si saliva per una scala a lumaca nella casa d'ogn'intorno; e perciò vi era quello spazio nella casa fino in cima; e così dal solaio da basso si saliva al sommo, per quel di mezzo. E riguardando l'altezza della casa d'ogn'intorno, io vidi che le fondamenta delle pile erano d'una canna intiera, cioè, di sei gran cubiti. La larghezza del muro, ch'era alle pile in fuori, era di cinque cubiti; come anche ciò ch'era stato lasciato di vuoto fra le pile della casa. Or fra le camere vi era uno spazio di venti cubiti di larghezza, d'ogn'intorno della casa. E vi era una porta in ciascuna pila, per entrare in quello spazio ch'era stato lasciato vuoto; una porta, dico, verso il Settentrione, ed un'altra porta verso il Mezzodì; e la larghezza dello spazio, lasciato vuoto era di cinque cubiti d'ogni intorno. E l'edificio, che era allato al corpo del Tempio dall'un lato, e dall'altro, traendo verso l'Occidente, avea settanta cubiti nella sua larghezza; e il muro dell'edificio avea cinque cubiti di larghezza d'ogn'intorno; e novanta cubiti di lunghezza. Poi egli misurò la casa, ed era di lunghezza di cento cubiti; il corpo del Tempio, l'edificio, e i suoi muri, tutto insieme era di lunghezza di cento cubiti. E la piazza davanti alla casa, ed al corpo del Tempio, dall'Oriente, era di cento cubiti. Poi egli misurò la lunghezza dell'edificio ch'era dirimpetto al corpo del Tempio, nella parte di dietro di esso, co' suoi portici di qua, e di là; ed era di cento cubiti. Così egli misurò il Tempio di dentro, e le pilastrate del cortile; gli stipiti, e le finestre fatte a cancelli, e i portici d'intorno, da' lor tre lati, opposti a' palchi del Tempio, i quali erano coperti di legname d'ogn'intorno. Or il terrazzo arrivava fino alle finestre, e le finestre erano coperte, dal disopra della porta fino alla casa, di dentro e di fuori, e in somma per tutto il muro d'intorno, di dentro, e di fuori, a misure uguali. E vi era un lavoro di Cherubini, e di palme; ed una palme era fra un Cherubino e l'altro; e ciascun Cherubino avea due facce. E la faccia dell'uomo era volta verso una palma, da un lato; e la faccia del leoncello era volta verso un'altra palma, dall'altro lato. Questo lavoro era per tutta la casa attorno attorno. Da terra fin di sopra alla porta, vi erano de' Cherubini, e delle palme lavorate. E tali erano le pareti del Tempio. Gli stipiti, e il limitar della porta del Tempio, erano quadri; e la faccia del santuario era del medesimo aspetto che quella del Tempio. L'altare era di legno, di tre cubiti d'altezza, e di due cubiti di lunghezza; ed avea i suoi cantoni; e la sua tavola, e i suoi lati erano di legno. E quell'uomo mi disse: Quest'è la mensa, che è davanti al Signore. Or il Tempio, e il santuario, aveano due reggi agli usci loro. E quelle due reggi erano di due pezzi, che si ripiegavano; e così ciascuna regge era di due pezzi. E sopra gli usci del Tempio vi era un lavoro di Cherubini, e di palme, simile al lavoro delle pareti; e vi era una travatura di legno nella facciata del portico di fuori. Vi erano eziandio delle finestre fatte a cancelli, e delle palme di qua, e di là, alle spalle del portico, come alle pile della casa ed alle travature.