Ezechiele 18:1-4
Ezechiele 18:1-4 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini: «Perché dite nel paese d’Israele questo proverbio: “I padri hanno mangiato uva acerba e i denti dei figli si sono allegati”? Com’è vero che io vivo», dice il Signore, DIO, «non avrete più occasione di dire questo proverbio in Israele. Ecco, tutte le vite sono mie: è mia tanto la vita del padre quanto quella del figlio; chi pecca morirà.
Ezechiele 18:1-4 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini: «Perché dite nel paese d'*Israele questo proverbio: “I padri hanno mangiato uva acerba e i denti dei figli si sono allegati?” Com'è vero che io vivo, dice Dio, il Signore, non avrete piú occasione di dire questo proverbio in Israele. Ecco, tutte le vite sono mie; è mia tanto la vita del padre quanto quella del figlio; chi pecca morirà.
Ezechiele 18:1-4 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Il Signore mi rivolse la parola: «Perché in Israele si ripete spesso questo proverbio: “I genitori mangiano l’uva acerba e ai figli rimane la bocca amara”? Io, il Dio vivente, il Signore, affermo che la gente non ripeterà più questo proverbio in Israele. In realtà la vita di ciascuno mi appartiene, quella dei genitori e quella dei figli. Soltanto chi pecca morirà.
Ezechiele 18:1-4 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
LA parola del Signore mi fu ancora indirizzata, dicendo: Che volete dir voi, che usate questo proverbio intorno alla terra d'Israele, dicendo: I padri han mangiato l'agresto, e i denti de' figliuoli ne sono allegati? Come io vivo, dice il Signore Iddio, voi non avrete più cagione d'usar questo proverbio in Israele. Ecco, tutte le anime son mie; siccome l'anima del padre, così ancora l'anima del figliuolo, è mia; l'anima che avrà peccato, quella morrà.