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Ezechiele 18:1-32

Ezechiele 18:1-32 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini: «Perché dite nel paese d’Israele questo proverbio: “I padri hanno mangiato uva acerba e i denti dei figli si sono allegati”? Com’è vero che io vivo», dice il Signore, DIO, «non avrete più occasione di dire questo proverbio in Israele. Ecco, tutte le vite sono mie: è mia tanto la vita del padre quanto quella del figlio; chi pecca morirà. Se uno è giusto e pratica l’equità e la giustizia, se non mangia sui monti e non alza gli occhi verso gli idoli della casa d’Israele, se non contamina la moglie del suo prossimo, se non si accosta a donna mentre è impura, se non opprime nessuno, se restituisce al debitore il suo pegno, se non commette rapine, se dà il suo pane a chi ha fame e copre di vesti chi è nudo, se non presta a interesse e non dà a usura, se allontana la sua mano dall’iniquità e giudica secondo verità fra uomo e uomo, se segue le mie leggi e osserva le mie prescrizioni agendo con fedeltà, egli è giusto; certamente vivrà», dice il Signore, DIO. «Ma se ha generato un figlio che è un violento, che sparge il sangue e fa a suo fratello qualcuna di queste cose (cose che il padre non commette affatto): mangia sui monti e contamina la moglie del suo prossimo, opprime l’afflitto e il povero, commette rapine, non restituisce il pegno, alza gli occhi verso gli idoli, fa delle abominazioni, presta a interesse e dà a usura, questo figlio vivrà forse? No, non vivrà! Egli ha commesso tutte queste abominazioni e sarà certamente messo a morte; il suo sangue ricadrà su di lui. Ma se egli ha generato un figlio, il quale, dopo aver visto tutti i peccati che suo padre ha commesso, vi riflette e non fa tali cose: non mangia sui monti, non alza gli occhi verso gli idoli della casa d’Israele, non contamina la moglie del suo prossimo, non opprime nessuno, non prende pegni, non commette rapine, ma dà il suo pane a chi ha fame, copre di vesti chi è nudo, non fa pesare la mano sul povero, non prende interesse né usura, osserva le mie prescrizioni e segue le mie leggi, questo figlio non morrà per l’iniquità del padre; egli certamente vivrà. Suo padre, siccome è stato un oppressore, ha commesso rapine a danno del fratello e ha fatto ciò che non è bene in mezzo al suo popolo, ecco che muore per la sua iniquità. Se voi diceste: “Perché il figlio non paga per l’iniquità del padre?” Ciò è perché quel figlio pratica l’equità e la giustizia, osserva tutte le mie leggi e le mette a effetto. Certamente egli vivrà. La persona che pecca è quella che morirà, il figlio non pagherà per l’iniquità del padre, e il padre non pagherà per l’iniquità del figlio; la giustizia del giusto sarà sul giusto, l’empietà dell’empio sarà sull’empio. Se l’empio si allontana da tutti i peccati che commetteva, se osserva tutte le mie leggi e pratica l’equità e la giustizia, egli certamente vivrà, non morirà. Nessuna delle trasgressioni che ha commesse sarà più ricordata contro di lui; per la giustizia che pratica, egli vivrà. Io provo forse piacere se l’empio muore?», dice il Signore, DIO. «Non ne provo piuttosto quando egli si converte dalle sue vie e vive? Se il giusto si allontana dalla sua giustizia e commette l’iniquità e imita tutte le abominazioni che l’empio fa, vivrà egli? Nessuno dei suoi atti di giustizia sarà ricordato, perché si è abbandonato all’iniquità e al peccato; per tutto questo morirà. Ma voi dite: “La via del Signore non è retta”. Ascoltate dunque, casa d’Israele! È proprio la mia via quella che non è retta? Non sono piuttosto le vie vostre quelle che non sono rette? Se il giusto si allontana dalla sua giustizia e commette l’iniquità, e per questo muore, muore per l’iniquità che ha commessa. Se l’empio si allontana dall’empietà che commetteva e pratica l’equità e la giustizia, rimarrà in vita. Se ha cura di allontanarsi da tutte le trasgressioni che commetteva, certamente vivrà, non morirà. Ma la casa d’Israele dice: “La via del Signore non è retta”. Sono proprio le mie vie quelle che non sono rette, casa d’Israele? Non sono piuttosto le vie vostre quelle che non sono rette? Perciò io vi giudicherò ciascuno secondo le sue vie, casa d’Israele», dice il Signore, DIO. «Tornate, convertitevi da tutte le vostre trasgressioni e non avrete più occasione di caduta nell’iniquità! Gettate via da voi tutte le vostre trasgressioni per le quali avete peccato; fatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo; perché dovreste morire, casa d’Israele? Io infatti non provo nessun piacere per la morte di colui che muore», dice il Signore, DIO. «Convertitevi dunque, e vivete!»

Ezechiele 18:1-32 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini: «Perché dite nel paese d'*Israele questo proverbio: “I padri hanno mangiato uva acerba e i denti dei figli si sono allegati?” Com'è vero che io vivo, dice Dio, il Signore, non avrete piú occasione di dire questo proverbio in Israele. Ecco, tutte le vite sono mie; è mia tanto la vita del padre quanto quella del figlio; chi pecca morirà. Se uno è giusto e pratica l'equità e la giustizia, se non mangia sui monti e non alza gli occhi verso gli idoli della casa d'Israele, se non contamina la moglie del suo prossimo, se non si accosta a donna mentre è impura, se non opprime nessuno, se restituisce al debitore il suo pegno, se non commette rapine, se dà il suo pane a chi ha fame e copre di vesti chi è nudo, se non presta a interesse e non dà a usura, se allontana la sua mano dall'*iniquità e giudica secondo verità fra uomo e uomo, se segue le mie leggi e osserva le mie prescrizioni agendo con fedeltà, egli è giusto; certamente vivrà, dice Dio, il Signore. Ma se ha generato un figlio che è un violento, che sparge il sangue e fa a suo fratello qualcuna di queste cose (cose che il padre non commette affatto): mangia sui monti, e contamina la moglie del suo prossimo, opprime l'afflitto e il povero, commette rapine, non restituisce il pegno, alza gli occhi verso gli idoli, fa delle abominazioni, presta a interesse e dà a usura, questo figlio vivrà forse? No, non vivrà! Egli ha commesso tutte queste abominazioni, e sarà certamente messo a morte; il suo sangue ricadrà su di lui. Ma se egli ha generato un figlio, il quale, dopo aver visto tutti i peccati che suo padre ha commesso, vi riflette e non fa tali cose: non mangia sui monti, non alza gli occhi verso gli idoli della casa d'Israele, non contamina la moglie del suo prossimo, non opprime nessuno, non prende pegni, non commette rapine, ma dà il suo pane a chi ha fame, copre di vesti chi è nudo, non fa pesare la mano sul povero, non prende interesse né usura, osserva le mie prescrizioni e segue le mie leggi, questo figlio non morrà per l'iniquità del padre; egli certamente vivrà. Suo padre, siccome è stato un oppressore, ha commesso rapine a danno del fratello e ha fatto ciò che non è bene in mezzo al suo popolo, ecco che muore per la sua iniquità. «Se voi diceste: “Perché il figlio non paga per l'iniquità del padre?” Ciò è perché quel figlio pratica l'equità e la giustizia, osserva tutte le mie leggi e le mette a effetto. Certamente egli vivrà. La persona che pecca è quella che morirà, il figlio non pagherà per l'iniquità del padre, e il padre non pagherà per l'iniquità del figlio; la giustizia del giusto sarà sul giusto, l'empietà dell'empio sarà sull'empio. Se l'empio si allontana da tutti i peccati che commetteva, se osserva tutte le mie leggi e pratica l'equità e la giustizia, egli certamente vivrà, non morirà. Nessuna delle *trasgressioni che ha commesse sarà piú ricordata contro di lui; per la giustizia che pratica, egli vivrà. Io provo forse piacere se l'empio muore? dice Dio, il Signore. Non ne provo piuttosto quando egli si converte dalle sue vie e vive? Se il giusto si allontana dalla sua giustizia e commette l'iniquità e imita tutte le abominazioni che l'empio fa, vivrà egli? Nessuno dei suoi atti di giustizia sarà ricordato, perché si è abbandonato all'iniquità e al peccato; per tutto questo morirà. Ma voi dite: “La via del Signore non è retta…” Ascoltate dunque, casa d'Israele! È proprio la mia via quella che non è retta? Non sono piuttosto le vie vostre quelle che non sono rette? Se il giusto si allontana dalla sua giustizia e commette l'iniquità, e per questo muore, muore per l'iniquità che ha commessa. Se l'empio si allontana dall'empietà che commetteva e pratica l'equità e la giustizia, rimarrà in vita. Se ha cura di allontanarsi da tutte le trasgressioni che commetteva, certamente vivrà; non morirà. Ma la casa d'Israele dice: “La via del Signore non è retta”. Sono proprio le mie vie quelle che non sono rette, casa d'Israele? Non sono piuttosto le vie vostre quelle che non sono rette? Perciò, io vi giudicherò ciascuno secondo le sue vie, casa d'Israele, dice Dio, il Signore. Tornate, convertitevi da tutte le vostre trasgressioni e non avrete piú occasione di caduta nell'iniquità! Gettate via da voi tutte le vostre trasgressioni per le quali avete peccato; fatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo; perché dovreste morire, casa d'Israele? Io infatti non provo nessun piacere per la morte di colui che muore, dice Dio, il Signore. Convertitevi dunque, e vivete!

Ezechiele 18:1-32 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Il Signore mi rivolse la parola: «Perché in Israele si ripete spesso questo proverbio: “I genitori mangiano l’uva acerba e ai figli rimane la bocca amara”? Io, il Dio vivente, il Signore, affermo che la gente non ripeterà più questo proverbio in Israele. In realtà la vita di ciascuno mi appartiene, quella dei genitori e quella dei figli. Soltanto chi pecca morirà. «Prendiamo, per esempio, un uomo giusto e onesto che si comporta bene. Non adora gli idoli degli Israeliti e non partecipa sulle montagne ai sacri pasti in loro onore. Non seduce la donna di un altro, né ha relazioni sessuali con una donna durante le mestruazioni. Non ruba né maltratta nessuno. Restituisce il pegno lasciatogli dal suo debitore, dà cibo a chi è affamato, veste chi è nudo. Non presta i suoi soldi per ricavarne interessi o profitti. Non si rende complice dell'ingiustizia, ma pronunzia giudizi imparziali nelle dispute. Egli ubbidisce ai miei ordini, rispetta le mie leggi e agisce con lealtà. Allora io, Dio, il Signore, dichiaro che quest’uomo è veramente giusto e vivrà. «Supponiamo che quest’uomo abbia un figlio violento e sanguinario e commette azioni di questo genere, contrariamente al padre. Partecipa ai sacri pasti sulle montagne, seduce la donna del prossimo. Maltratta i poveri e gli oppressi, ruba, non restituisce il pegno lasciatogli dal suo debitore. Adora gli idoli e si comporta in modo disgustoso. Presta i suoi soldi per ricavarne interessi o profitti. Un tale uomo certamente non vivrà! Egli morirà per tutte le sue azioni detestabili e sarà responsabile della propria morte. «Supponiamo che quest’uomo, a sua volta, abbia un figlio. Egli ha visto tutti i peccati commessi dal padre, ma non ne segue l’esempio. Non adora gli idoli degli Israeliti e non partecipa sulle montagne ai sacri pasti in loro onore. Non seduce la donna del prossimo. Non ruba né maltratta nessuno. Restituisce il pegno lasciatogli dal suo debitore, dà cibo a chi è affamato, veste chi è nudo. Non si rende complice dell'ingiustizia, non presta i suoi soldi per ricavarne interessi e profitti. Egli ubbidisce ai miei ordini, rispetta le mie leggi. Quest’uomo non morirà a causa delle colpe del padre, ma certamente vivrà. Suo padre, invece, che ha oppresso, ha rubato, ha maltrattato tutti, morirà per i propri peccati. «Voi chiederete: “Perché il figlio non paga per le colpe del padre?”. Ma il figlio ha agito con giustizia, ha rispettato il diritto e ha ubbidito ai miei ordini. Egli dunque vivrà. Soltanto chi pecca morirà. Il figlio non pagherà per le colpe del padre, né il padre per le colpe del figlio. L’uomo giusto sarà ricompensato per aver agito con giustizia, mentre l’uomo malvagio sarà punito per il male commesso. «Se un uomo malvagio smette di commettere il male, ubbidisce ai miei ordini, agisce con giustizia e rispetta il diritto, egli non morirà, ma vivrà. Le sue colpe saranno dimenticate ed egli vivrà per le sue azioni giuste. Pensate che io abbia piacere nel vedere morire un uomo malvagio? Io, Dio, il Signore, dichiaro che desidero, invece, vederlo cambiare comportamento e vivere. «Se un uomo giusto smette di agire con giustizia e commette le azioni ingiuste e disgustose degli uomini malvagi, non potrà vivere. Il bene che ha fatto sarà dimenticato, ed egli morirà per la sua infedeltà e per le sue colpe. «Voi direte che il Signore non è giusto quando agisce così. Ma ascoltatemi bene, Israeliti: è forse sbagliato il mio modo di agire? No! è la vostra condotta che è sbagliata! Se un uomo giusto rinunzia ad agire bene, commette il male e muore, morirà per il male commesso. Se invece un uomo malvagio rinunzia al suo comportamento perverso e agisce con giustizia e onestà, salva la propria vita. Si è reso conto delle sue azioni malvagie e vi ha rinunziato. Allora vivrà, non dovrà più morire. Eppure voi dite che il Signore non è giusto quando agisce così. Non è sbagliato il mio modo di agire, ma il vostro! Io, Dio, il Signore, dico a voi Israeliti che giudicherò ognuno secondo le proprie azioni. Cambiate vita, allontanatevi dal male e non lasciatevi distruggere dalla malvagità. Cessate di essere perversi e ribelli, trasformate i vostri cuori e i vostri spiriti, Israeliti, perché volete morire? Lo ripeto: Io, Dio, il Signore, non desidero la morte di nessuno. Cambiate vita e vivrete!».

Ezechiele 18:1-32 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

LA parola del Signore mi fu ancora indirizzata, dicendo: Che volete dir voi, che usate questo proverbio intorno alla terra d'Israele, dicendo: I padri han mangiato l'agresto, e i denti de' figliuoli ne sono allegati? Come io vivo, dice il Signore Iddio, voi non avrete più cagione d'usar questo proverbio in Israele. Ecco, tutte le anime son mie; siccome l'anima del padre, così ancora l'anima del figliuolo, è mia; l'anima che avrà peccato, quella morrà. Ma l'uomo che sarà giusto, e farà giudicio, e giustizia; e che non avrà mangiato sopra i monti, e non avrà levati gli occhi agl'idoli della casa d'Israele, e non avrà contaminata la moglie del suo prossimo, e non si sarà accostato a donna mentre è appartata; e non avrà oppressato alcuno, ed avrà renduto il pegno al debitore, e non avrà fatta rapina; ed avrà dato del suo pane a colui che ha fame, e avrà ricoperto di vestimento l'ignudo; e non avrà prestato ad usura, e non avrà preso vantaggio; ed avrà ritratta la man sua d'iniquità, ed avrà fatto leal giudicio tra un uomo e l'altro; e sarà camminato ne' miei statuti, ed avrà osservate le mie leggi, per fare opere di lealtà e di verità; un tale è giusto; di certo egli viverà, dice il Signore Iddio. Ma se egli genera un figliuolo, che sia ladrone, che spanda il sangue, o faccia qualche cosa simigliante all'una di quelle; e non faccia tutte le cose suddette; anzi, e mangi sopra i monti, e contamini la moglie del suo prossimo; ed oppressi il povero, e il bisognoso, e faccia rapine, e non renda il pegno, e levi gli occhi agl'idoli, e commetta abbominazione; e presti ad usura, e prenda vantaggio; viverà egli? egli non viverà; egli ha fatte tutte queste cose abbominevoli; egli di certo sarà fatto morire; il suo sangue sarà sopra lui. Ma ecco, se egli genera un figliuolo, il quale, avendo veduti tutti i peccati di suo padre, ch'egli avrà commessi, vi ponga mente, e non faccia cotali cose; e non mangi sopra i monti, e non levi gli occhi agl'idoli della casa d'Israele, e non contamini la moglie del suo prossimo; e non oppressi alcuno, e non prenda pegno, e non faccia rapine, e dia del suo pane a colui che ha fame, e ricopra di vestimento l'ignudo; e ritragga la sua mano dal povero, e non prenda nè usura, nè vantaggio, e metta ad effetto le mie leggi, e cammini ne' miei statuti; esso non morrà per l'iniquità di suo padre; di certo egli viverà. Quant'è a suo padre, perchè avrà usate oppressioni, ed avrà fatta rapina al suo fratello, e avrà fatto ciò che non è bene in mezzo de' suoi popoli; ecco, egli morrà per la sua iniquità. E se pur dite: Perchè non porta quel figliuolo l'iniquità del padre? Perciocchè quel figliuolo ha fatto giudicio e giustizia, ed ha osservati tutti i miei statuti, e li ha messi ad effetto; di certo egli viverà. La persona che avrà peccato, quella morrà; il figliuolo non porterà l'iniquità del padre, nè il padre l'iniquità del figliuolo; la giustizia del giusto sarà sopra lui, e l'empietà dell'empio altresì sarà sopra lui. E quando l'empio si ritrarrà da tutti i suoi peccati, ch'egli avrà commessi; ed osserverà tutti i miei statuti, e farà giudicio e giustizia, egli di certo viverà, egli non morrà. Tutti i suoi misfatti, ch'egli avrà commessi, non gli saranno più rammemorati; egli viverà, per la giustizia ch'egli avrà operata. Mi diletto io per alcuna maniera nella morte dell'empio? dice il Signore Iddio; non viverà egli, se si converte dalle sue vie? Se altresì il giusto si ritrae dalla sua giustizia, e commette iniquità, e fa secondo tutte le abbominazioni che l'empio commette, viverà egli? tutte le sue giustizie ch'egli avrà operate, non saranno più ricordate; egli morrà per lo suo misfatto, ch'egli avrà commesso, e per lo suo peccato, ch'egli avrà fatto. E direte voi: La via del Signore non è bene addirizzata? Ascoltate ora, o casa d'Israele. Non è la mia via bene addirizzata? anzi, non son le vostre vie quelle che non son bene addirizzate? Quando il giusto si ritrarrà dalla sua giustizia, e commetterà iniquità, egli morrà per queste cose; egli morrà per l'iniquità ch'egli avrà commessa. Quando altresì l'empio si ritrarrà dalla sua empietà ch'egli avrà commessa, e farà giudicio, e giustizia, egli farà vivere l'anima sua. Se dunque egli prende guardia, e si ritrae da tutti i suoi misfatti ch'egli avrà commessi, di certo viverà, egli non morrà. E pur la casa d'Israele dice: La via del Signore non è bene addirizzata. O casa d'Israele, non son le mie vie bene addirizzate? anzi, non son le vostre vie quelle che non sono bene addirizzate? Perciò, o casa d'Israele, io vi giudicherò, ciascuno secondo le sue vie, dice il Signore Iddio. Convertitevi, e ritraetevi da tutti i vostri misfatti; e l'iniquità non vi sarà in intoppo. Gettate via d'addosso a voi tutti i vostri misfatti, che avete commessi; fatevi un cuor nuovo, ed uno spirito nuovo; e perchè morreste voi, o casa d'Israele? Conciossiachè io non mi diletti nella morte di chi muore, dice il Signore Iddio. Convertitevi adunque, e voi viverete.