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Esodo 8:16-32

Esodo 8:16-32 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Quindi il SIGNORE disse a Mosè: «Di’ ad Aaronne: “Stendi il tuo bastone, percuoti la polvere della terra ed essa diventerà zanzare per tutto il paese d’Egitto”». Essi fecero così. Aaronne stese il braccio con il suo bastone, percosse la polvere della terra e ne vennero delle zanzare sugli uomini e sugli animali. Tutta la polvere della terra diventò zanzare per tutto il paese d’Egitto. I maghi cercarono di fare la stessa cosa con le loro arti occulte per produrre le zanzare, ma non poterono. Le zanzare infierivano sugli uomini e sugli animali. Allora i maghi dissero al faraone: «Questo è il dito di Dio». Ma il cuore del faraone si indurì e non diede ascolto a Mosè e ad Aaronne, come il SIGNORE aveva detto. Poi il SIGNORE disse a Mosè: «Àlzati di buon mattino e presèntati al faraone. Egli uscirà per andare verso l’acqua. Tu gli dirai: “Così dice il SIGNORE: ‘Lascia andare il mio popolo, perché mi serva. Perché se non lasci andare il mio popolo, io manderò su di te, sui tuoi servitori, sul tuo popolo e nelle tue case, le mosche velenose. Le case degli Egiziani saranno piene di mosche velenose e il suolo su cui stanno ne sarà coperto. Ma in quel giorno io risparmierò la terra di Goscen, dove abita il mio popolo; lì non ci saranno mosche, affinché tu sappia che io, il SIGNORE, sono in mezzo al paese. Io farò distinzione tra il mio popolo e il tuo popolo. Domani avverrà questo miracolo’”». Il SIGNORE fece così: vennero grandi sciami di mosche velenose in casa del faraone, nelle case dei suoi servitori e in tutto il paese d’Egitto. La terra fu devastata dalle mosche velenose. Il faraone chiamò Mosè e Aaronne e disse: «Andate, offrite sacrifici al vostro Dio nel paese». Ma Mosè rispose: «Non si può far così; perché offriremmo al SIGNORE, al nostro Dio, dei sacrifici che sono un abominio per gli Egiziani. Ecco, se offrissimo sotto i loro occhi dei sacrifici che sono un abominio per gli Egiziani, essi ci lapiderebbero! Andremo per tre giornate di cammino nel deserto e offriremo sacrifici al SIGNORE nostro Dio, come egli ci ordinerà». Allora il faraone disse: «Io vi lascerò andare, perché offriate sacrifici al SIGNORE vostro Dio, nel deserto; soltanto, non andate troppo lontano; pregate per me». Mosè disse: «Ecco, io esco dalla tua presenza, pregherò il SIGNORE e domani le mosche si allontaneranno dal faraone, dai suoi servitori e dal suo popolo. Però il faraone non si faccia più beffe di noi, impedendo al popolo di andare a offrire sacrifici al SIGNORE». Mosè uscì dalla presenza del faraone e pregò il SIGNORE. Il SIGNORE fece quello che Mosè domandava e allontanò le mosche velenose dal faraone, dai suoi servitori e dal suo popolo; non ne restò neppure una. Ma anche questa volta il faraone si ostinò in cuor suo e non lasciò andare il popolo.

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Esodo 8:16-32 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Quindi il Signore disse a Mosè: «Di' ad Aaronne: “Stendi il tuo bastone, percuoti la polvere della terra ed essa diventerà zanzare per tutto il paese d'Egitto”». Essi fecero cosí. Aaronne stese il braccio con il suo bastone, percosse la polvere della terra e ne vennero delle zanzare sugli uomini e sugli animali. Tutta la polvere della terra diventò zanzare per tutto il paese d'Egitto. I maghi cercarono di fare la stessa cosa con le loro arti occulte per produrre le zanzare, ma non poterono. Le zanzare infierivano sugli uomini e sugli animali. Allora i maghi dissero al faraone: «Questo è il dito di Dio». Ma il cuore del faraone si indurí e non diede ascolto a Mosè e ad Aaronne, come il Signore aveva detto. Poi il Signore disse a Mosè: «Àlzati di buon mattino e presèntati al faraone. Egli uscirà per andare verso l'acqua. Tu gli dirai: “Cosí dice il Signore: Lascia andare il mio popolo, perché mi serva. Perché se non lasci andare il mio popolo, io manderò su di te, sui tuoi servitori, sul tuo popolo e nelle tue case, le mosche velenose. Le case degli Egiziani saranno piene di mosche velenose e il suolo su cui stanno ne sarà coperto. Ma in quel giorno io risparmierò la terra di Goscen, dove abita il mio popolo; lí non ci saranno mosche, affinché tu sappia che io, il Signore, sono in mezzo al paese. Io farò distinzione tra il mio popolo e il tuo popolo. Domani avverrà questo miracolo”». Il Signore fece cosí: vennero grandi sciami di mosche velenosexx in casa del faraone, nelle case dei suoi servitori e in tutto il paese d'Egitto. La terra fu devastata dalle mosche velenose. Il faraone chiamò Mosè e Aaronne e disse: «Andate, offrite sacrifici al vostro Dio nel paese». Ma Mosè rispose: «Non si può far cosí; perché offriremmo al Signore, al nostro Dio, dei sacrifici che sono un abominio per gli Egiziani. Ecco, se offrissimo sotto i loro occhi dei sacrifici che sono un abominio per gli Egiziani, essi ci lapiderebbero! Andremo per tre giornate di cammino nel deserto e offriremo sacrifici al Signore nostro Dio, come egli ci ordinerà». Allora il faraone disse: «Io vi lascerò andare, perché offriate sacrifici al Signore vostro Dio, nel de-serto; soltanto, non andate troppo lontano; pregate per me». Mosè disse: «Ecco, io esco dalla tua presenza, pregherò il Signore e domani le mosche si allontaneranno dal faraone, dai suoi servitori e dal suo popolo. Però il faraone non si faccia piú beffe di noi, impedendo al popolo di andare a offrire sacrifici al Signore». Mosè uscí dalla presenza del faraone e pregò il Signore. Il Signore fece quello che Mosè domandava e allontanò le mosche velenose dal faraone, dai suoi servitori e dal suo popolo; non ne restò neppure una. Ma anche questa volta il faraone si ostinò in cuor suo e non lasciò andare il popolo.

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Esodo 8:16-32 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

E IL Signore disse a Mosè: Di' ad Aaronne: Stendi la tua bacchetta, e percuoti la polvere della terra, ed ella diverrà mosconi in tutto il paese di Egitto. Ed essi fecero così; e Aaronne stese la sua mano con la sua bacchetta, e percosse la polvere della terra; e una moltitudine di mosconi venne in su gli uomini, e in su gli animali; tutta la polvere della terra divenne mosconi in tutto il paese di Egitto. E i Magi si adoperarono anch'essi simigliantemente co' loro incantesimi, per produrre mosconi; ma non poterono. E quella moltitudine di mosconi fu sopra gli uomini, e sopra gli animali. E i Magi dissero a Faraone: Questo è il dito di Dio. Ma il cuor di Faraone s'indurò, e non porse loro orecchio; come il Signore ne avea parlato. POI il Signore disse a Mosè: Levati da mattina, e presentati davanti a Faraone; ecco, egli uscirà fuori verso l'acqua; e digli: Così ha detto il Signore: Lascia andare il mio popolo, acciocchè mi serva. Perciocchè, se tu non lasci andare il mio popolo, ecco, io manderò sopra te, sopra i tuoi servitori, sopra il tuo popolo, e sopra le tue case, una mischia d'insetti; e le case degli Egizj, e la terra sopra la quale abitano, saranno ripiene di quella mischia. Ma in quel giorno io lascerò da parte la contrada di Gosen, nella quale sta il mio popolo; talchè non vi sarà alcuna mischia; acciocchè tu conosca che io sono il Signore in mezzo della terra. Ed io metterò una salvaguardia tra il mio popolo e il tuo popolo; domani avverrà questo segno. E il Signore fece così; e venne una gran mischia d'insetti nella casa di Faraone, e nelle case de' suoi servitori; e la terra fu guasta da questa mischia d'insetti per tutto il paese di Egitto. E Faraone chiamò Mosè ed Aaronne, e disse: Andate, sacrificate al vostro Dio nel paese. Ma Mosè disse: E' non è convenevole di far così; conciossiachè noi abbiamo a sacrificare al Signore Iddio nostro cose, che gli Egizj abbominano di sacrificare; ecco, se noi sacrificassimo davanti agli occhi degli Egizj ciò ch'essi abbominano di sacrificare, non ci lapiderebbero essi? Lascia che andiamo tre giornate di cammino nel deserto, e noi sacrificheremo al Signore Iddio nostro, secondo ch'egli ci dirà. E Faraone disse: Io vi lascerò andare, acciocchè sacrifichiate al Signore Iddio vostro nel deserto; sol che non andiate più lungi; pregate per me. E Mosè disse: Ecco, io esco di presente d'appresso a te, e pregherò il Signore, e la mischia degl'insetti si partirà domani da Faraone, da' suoi servitori, e dal suo popolo; ma non continui Faraone a farsi beffe, per non lasciare andare il popolo, per sacrificare al Signore. E Mosè uscì fuori d'appresso a Faraone, e pregò il Signore. E il Signore fece secondo la parola di Mosè; e rimosse quella mischia d'insetti da Faraone, da' suoi servitori, e dal suo popolo; non ve ne restò pur uno. Ma Faraone ancora questa volta aggravò il suo cuore, e non lasciò andare il popolo.

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