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Esodo 7:14-25

Esodo 7:14-25 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Il SIGNORE disse a Mosè: «Il cuore del faraone è ostinato, egli rifiuta di lasciare andare il popolo. Va’ dal faraone domani mattina; ecco, egli uscirà per andare verso l’acqua; tu aspettalo sulla riva del Fiume, prendi in mano il bastone che è stato mutato in serpente e digli: “Il SIGNORE, il Dio degli Ebrei, mi ha mandato da te per dirti: ‘Lascia andare il mio popolo perché mi serva nel deserto; ecco, fino ad ora tu non hai ubbidito’. Così dice il SIGNORE: ‘Da questo saprai che io sono il SIGNORE; ecco, io percuoterò col bastone che ho in mano le acque che sono nel Fiume, ed esse saranno cambiate in sangue. I pesci che sono nel Fiume moriranno, il Fiume sarà inquinato e gli Egiziani non potranno più bere l’acqua del Fiume’”». Il SIGNORE disse a Mosè: «Di’ ad Aaronne: “Prendi il tuo bastone e stendi la tua mano sulle acque dell’Egitto, sui loro fiumi, sui loro canali, sui loro stagni e sopra ogni raccolta d’acqua”; essi diventeranno sangue. Vi sarà sangue in tutto il paese d’Egitto, perfino nei recipienti di legno e nei recipienti di pietra». Mosè e Aaronne fecero come il SIGNORE aveva ordinato. Ed egli alzò il bastone e percosse le acque che erano nel Fiume sotto gli occhi del faraone e sotto gli occhi dei suoi servitori; e tutte le acque che erano nel Fiume furono cambiate in sangue. I pesci che erano nel Fiume morirono e il Fiume fu inquinato, tanto che gli Egiziani non potevano più bere l’acqua del Fiume. Vi fu sangue in tutto il paese d’Egitto. Ma i maghi d’Egitto fecero la stessa cosa con le loro arti occulte, e il cuore del faraone si indurì: egli non diede ascolto a Mosè e ad Aaronne, come il SIGNORE aveva predetto. Il faraone volse loro le spalle, se ne andò a casa sua e non fece nessun caso nemmeno di questo. Tutti gli Egiziani fecero degli scavi nei pressi del Fiume per trovare dell’acqua da bere, perché non potevano bere l’acqua del Fiume. Passarono sette interi giorni, dopo che il SIGNORE ebbe percosso il Fiume.

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Esodo 7:14-25 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Il Signore disse a Mosè: «Il cuore del faraone è ostinato, egli rifiuta di lasciare andare il popolo. Va' dal faraone domani mattina; ecco, egli uscirà per andare verso l'acqua; tu, aspettalo sulla riva del Fiume, prendi in mano il bastone che è stato mutato in serpente e digli: “Il Signore, il Dio degli *Ebrei, mi ha mandato da te per dirti: Lascia andare il mio popolo perché mi serva nel deserto; ecco, fino ad ora tu non hai ubbidito. Cosí dice il Signore: Da questo saprai che io sono il Signore; ecco, io percoterò col bastone che ho in mano le acque che sono nel Fiume, ed esse saranno cambiate in sangue. I pesci che sono nel Fiume moriranno, il Fiume sarà inquinato e gli Egiziani non potranno piú bere l'acqua del Fiume”». Il Signore disse a Mosè: «Di' ad Aaronne: “Prendi il tuo bastone e stendi la tua mano sulle acque dell'Egitto, sui loro fiumi, sui loro canali, sui loro stagni e sopra ogni raccolta d'acqua”; essi diventeranno sangue. Vi sarà sangue in tutto il paese d'Egitto, perfino nei recipienti di legno e nei recipienti di pietra». Mosè e Aaronne fecero come il Signore aveva ordinato. Ed egli alzò il bastone e percosse le acque che erano nel Fiume sotto gli occhi del faraone e sotto gli occhi dei suoi servitori; e tutte le acque che erano nel Fiume furono cambiate in sangue. I pesci che erano nel Fiume morirono e il Fiume fu inquinato, tanto che gli Egiziani non potevano piú bere l'acqua del Fiume. Vi fu sangue in tutto il paese d'Egitto. Ma i maghi d'Egitto fecero la stessa cosa con le loro arti occulte, e il cuore del faraone si indurí: egli non diede ascolto a Mosè e ad Aaronne, come il Signore aveva predetto. Il faraone volse loro le spalle, se ne andò a casa sua e non fece nessun caso nemmeno di questo. Tutti gli Egiziani fecero degli scavi nei pressi del Fiume per trovare dell'acqua da bere, perché non potevano bere l'acqua del Fiume. Passarono sette interi giorni, dopo che il Signore ebbe percosso il Fiume.

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Esodo 7:14-25 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Il Signore disse a Mosè: «Il faraone è irremovibile! Egli si è rifiutato di lasciar partire il popolo! Va’ da lui di buon mattino quando scende al Nilo. Tu starai davanti a lui sulla riva del fiume con in mano quel bastone che si è trasformato in serpente. E gli dirai a nome mio: Il Signore, il Dio degli Ebrei, vuole che tu lasci libero il suo popolo perché esso lo possa adorare nel deserto; ma finora tu non l’hai ascoltato. Ora però dovrai riconoscere che io sono il Signore. Io infatti colpirò con il bastone che ho in mano l’acqua del Nilo, e questa si trasformerà in sangue. I pesci del Nilo moriranno. L’acqua del fiume marcirà e gli Egiziani non potranno più berla». Il Signore disse ancora a Mosè: «Comanda ad Aronne di prendere il bastone e di stendere la mano sulle acque degli Egiziani: sui loro fiumi, canali, stagni e su tutte le loro riserve d'acqua. Tutta l’acqua si trasformerà in sangue e ci sarà sangue in tutto l’Egitto, persino nei recipienti di legno e di pietra». Mosè e Aronne eseguirono gli ordini del Signore. Mosè alzò il bastone e colpì l’acqua del Nilo sotto lo sguardo del faraone e dei suoi ministri. L’acqua del fiume si trasformò in sangue così che i pesci morirono, e l’acqua marcì. Gli Egiziani non poterono più berla, e in Egitto c’era sangue dappertutto. I maghi egiziani con i loro incantesimi riuscirono a fare la stessa cosa. Il cuore del faraone si indurì e non diede ascolto a Mosè e ad Aronne, come il Signore aveva già detto. Il faraone ritornò al suo palazzo senza tener conto nemmeno di questo fatto. Non potendo più bere l’acqua del Nilo, gli Egiziani scavarono accanto al fiume pozzi per cercare acqua da bere. Erano passati sette giorni da quando il Signore aveva mandato questo castigo.

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Esodo 7:14-25 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

E IL Signore disse a Mosè: Il cuor di Faraone è aggravato; egli ricusa di lasciare andare il popolo. Va' questa mattina a Faraone; ecco egli uscirà fuori verso l'acqua, e presentati innanzi a lui in su la riva del fiume, e prendi in mano la bacchetta ch'è stata cangiata in serpente. E digli: Il Signore Iddio degli Ebrei mi avea mandato a te, dicendo: Lascia andare il mio popolo, acciocchè mi serva nel deserto; ed ecco, fino a qui tu non hai ubbidito. Così ha detto il Signore: Da questo conoscerai che io sono il Signore: ecco, io darò una percossa con la bacchetta che io ho in mano, in su le acque che son nel fiume, ed esse saranno cangiate in sangue. E il pesce che è nel fiume morrà, e il fiume putirà; e gli Egizj si stancheranno per bere dell'acqua del fiume. E il Signore disse a Mosè: Di' ad Aaronne: Prendi la tua bacchetta, e stendi la tua mano sopra le acque degli Egizj, sopra i lor fiumi, sopra i lor rivi, sopra i loro stagni, e sopra ogni raccolta delle loro acque; ed esse diverranno sangue; e vi sarà sangue per tutto il paese di Egitto, eziandio ne'  vasi di legno e di pietra. E Mosè ed Aaronne fecero come il Signore avea comandato; e Aaronne alzò la bacchetta, e ne percosse le acque ch'erano nel fiume, nel cospetto di Faraone, e nel cospetto dei suoi servitori; e tutte le acque, ch'erano nel fiume, furono cangiate in sangue. E il pesce, ch'era nel fiume, morì, e il fiume putì, talchè gli Egizj non potevano ber delle acque del fiume: e vi fu sangue per tutto il paese di Egitto. E i magi di Egitto fecero il simigliante co' loro incantesimi; e il cuor di Faraone s'indurò, e non porse orecchio a Mosè e ad Aaronne, come il Signore ne avea parlato. E Faraone, rivoltosi indietro, se ne venne in casa sua; e non pure a questo pose mente. E tutti gli Egizj, cavando intorno al fiume, cercavano acqua da bere; conciossiachè non potessero ber delle acque del fiume. E sette giorni intieri passarono, dopo che il Signore ebbe percosso il fiume.

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