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Esodo 6:1-12

Esodo 6:1-12 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Il SIGNORE disse a Mosè: «Ora vedrai quello che farò al faraone; perché, forzato da una mano potente, li lascerà andare: anzi, forzato da una mano potente, li scaccerà dal suo paese». Dio parlò a Mosè e gli disse: «Io sono il SIGNORE. Io apparvi ad Abraamo, a Isacco e a Giacobbe, come il Dio onnipotente; ma non fui conosciuto da loro con il mio nome di SIGNORE. Stabilii pure il mio patto con loro, per dar loro il paese di Canaan, il paese nel quale soggiornavano come forestieri. Ho anche udito i gemiti dei figli d’Israele che gli Egiziani tengono in schiavitù e mi sono ricordato del mio patto. Perciò, di’ ai figli d’Israele: “Io sono il SIGNORE; quindi vi sottrarrò ai duri lavori di cui vi gravano gli Egiziani, vi libererò dalla loro schiavitù e vi salverò con braccio steso e con grandi atti di giudizio. Vi prenderò come mio popolo, sarò vostro Dio e voi conoscerete che io sono il SIGNORE, il vostro Dio, che vi sottrae ai duri lavori impostivi dagli Egiziani. Vi farò entrare nel paese che giurai di dare ad Abraamo, a Isacco e a Giacobbe. Io ve lo darò in possesso; io sono il SIGNORE”». Mosè parlò così ai figli d’Israele; ma essi non diedero ascolto a Mosè a causa dell’angoscia del loro spirito e della loro dura schiavitù. Il SIGNORE parlò a Mosè e disse: «Va’, parla al faraone re d’Egitto, perché egli lasci uscire i figli d’Israele dal suo paese». Ma Mosè parlò in presenza del SIGNORE, dicendo: «Ecco, i figli d’Israele non mi hanno dato ascolto; come vorrà darmi ascolto il faraone, dato che io non so parlare?»

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Esodo 6:1-12 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Il Signore disse a *Mosè: «Ora vedrai quello che farò al *faraone; perché, forzato da una mano potente, li lascerà andare: anzi, forzato da una mano potente, li scaccerà dal suo paese». Dio parlò a Mosè e gli disse: «Io sono il Signore. Io apparvi ad *Abraamo, a *Isacco e a *Giacobbe, come il Dio onnipotente; ma non fui conosciuto da loro con il mio nome di Signore. Stabilii pure il mio patto con loro, per dar loro il paese di *Canaan, il paese nel quale soggiornavano come forestieri. Ho anche udito i gemiti dei figli d'*Israele che gli Egiziani tengono in schiavitú e mi sono ricordato del mio patto. Perciò, di' ai figli d'Israele: “Io sono il Signore; quindi vi sottrarrò ai duri lavori di cui vi gravano gli Egiziani, vi libererò dalla loro schiavitú e vi salverò con braccio steso e con grandi atti di giudizio. Vi prenderò come mio popolo, sarò vostro Dio e voi conoscerete che io sono il Signore, il vostro Dio, che vi sottrae ai duri lavori impostivi dagli Egiziani. Vi farò entrare nel paese che giurai di dare ad Abraamo, a Isacco e a Giacobbe. Io ve lo darò in possesso; io sono il Signore”». Mosè parlò cosí ai figli d'Israele; ma essi non diedero ascolto a Mosè a causa dell'angoscia del loro spirito e della loro dura schiavitú. Il Signore parlò a Mosè, e disse: «Va', parla al faraone re d'Egitto, perché egli lasci uscire i figli d'Israele dal suo paese». Ma Mosè parlò in presenza del Signore, dicendo: «Ecco, i figli d'Israele non mi hanno dato ascolto; come vorrà darmi ascolto il faraone, dato che io non so parlare?»

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Esodo 6:1-12 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Il Signore rispose a Mosè: — Ora vedrai quel che farò al faraone: con il mio intervento lo costringerò a lasciar andare via gli Israeliti. Addirittura li caccerà via dall’Egitto! Dio si rivolse di nuovo a Mosè e gli disse: «Io sono il Signore! Mi sono manifestato ad Abramo, Isacco e Giacobbe come il Dio Onnipotente, ma a loro non mi sono fatto conoscere con il mio vero nome ‘il Signore’. Ho anche fatto un’alleanza con loro: ho promesso di dar loro la terra di Canaan dove avevano abitato come forestieri. Ora ho ascoltato il lamento degli Israeliti schiavi degli Egiziani e non ho dimenticato la mia promessa. Perciò devi riferire agli Israeliti quello che ti dico: Io vi sottrarrò ai lavori forzati e vi riscatterò dalla schiavitù egiziana. Voglio liberarvi con la mia forza, e così fare giustizia. Farò di voi il mio popolo e io sarò il vostro Dio. Vi renderete conto che proprio io, il Signore, sono il vostro Dio perché vi libererò dall’oppressione degli Egiziani per condurvi nella terra che ho promesso di dare ad Abramo, Isacco e Giacobbe. Sì, la darò a voi in proprietà: io sono il Signore!». Mosè annunziò tutto questo agli Israeliti, ma essi non lo ascoltarono perché erano demoralizzati a causa della dura schiavitù. Il Signore ordinò quindi a Mosè: — Va’ e parla al faraone, re d'Egitto; digli di lasciar partire gli Israeliti dal suo paese! Mosè però gli rispose: — Se nemmeno gli Israeliti mi hanno dato ascolto, come potrà ascoltarmi il faraone? Io non sono un buon parlatore!

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Esodo 6:1-12 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

Ed il Signore disse a Mosè: Ora vedrai quel ch'io farò a Faraone; perciocchè, sforzato con potente mano, li lascerà andare; anzi, sforzato con potente mano, li caccerà dal suo paese. Oltre a ciò, Iddio parlò a Mosè, e gli disse: Io sono il Signore. E apparvi ad Abrahamo, ad Isacco, ed a Giacobbe, sotto il nome di: Dio Onnipotente; ma non fui conosciuto da loro sotto il mio nome di: Colui che è. E, come io fermai il mio patto con loro, di dar loro il paese di Canaan, il paese de' lor pellegrinaggi, nel quale dimorarono come forestieri; così ancora ho uditi gli stridi de' figliuoli d'Israele, i quali gli Egizj tengono in servitù; e mi son ricordato del mio patto. Perciò, di' ai figliuoli d'Israele: Io sono il Signore; e vi trarrò di sotto alle gravezze degli Egizj, e vi libererò dalla servitù loro, e vi riscuoterò con braccio steso, e con grandi giudicii. E vi prenderò per mio popolo, e sarò vostro Dio; e voi conoscerete ch'io sono il Signore Iddio vostro, che vi traggo di sotto alle gravezze degli Egizj. E vi condurrò nel paese, del quale io ho alzata la mano che io lo darei ad Abrahamo, ad Isacco, ed a Giacobbe; e vel darò per possessione ereditaria. Io sono il Signore. E Mosè parlò in quella stessa maniera a' figliuoli d'Israele; ma essi non porsero orecchio a Mosè, per l'angoscia dello spirito loro, e per la dura servitù. E il Signore parlò a Mosè, dicendo: Va', parla a Faraone, re di Egitto, che lasci andare i figliuoli d'Israele dal suo paese. E Mosè parlò nel cospetto del Signore, dicendo: Ecco, i figliuoli di Israele non mi hanno porto orecchio; e come mi porgerebbe orecchio Faraone, essendo io incirconciso di labbra?

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