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Esodo 30:1-33

Esodo 30:1-33 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

«Farai pure un altare per bruciarvi sopra il profumo; lo farai di legno d’acacia. La sua lunghezza sarà di un cubito; la sua larghezza, di un cubito; sarà quadrato e avrà un’altezza di due cubiti; i suoi corni saranno tutti d’un pezzo con esso. Rivestirai d’oro puro il disopra, i suoi lati tutt’intorno, i suoi corni; gli farai una ghirlanda d’oro intorno. Gli farai due anelli d’oro sotto la ghirlanda, ai suoi due lati; li metterai ai suoi due lati, per passarvi le stanghe che serviranno a portarlo. Farai le stanghe di legno d’acacia e le rivestirai d’oro. Collocherai l’altare davanti al velo che è davanti all’arca della testimonianza, di fronte al propiziatorio che è sopra la Testimonianza, dove io mi incontrerò con te. Aaronne vi brucerà sopra dell’incenso aromatico; lo brucerà ogni mattina, quando riordinerà le lampade. Quando Aaronne accenderà le lampade sull’imbrunire, lo farà bruciare; sarà il profumo quotidiano davanti al SIGNORE, di generazione in generazione. Non offrirete su di esso incenso profano, né olocausto, né oblazione e non vi farete libazioni. Una volta all’anno Aaronne farà l’espiazione sui corni di esso; con il sangue del sacrificio di espiazione per il peccato vi farà sopra l’espiazione una volta all’anno, di generazione in generazione. Sarà cosa santissima, sacra al SIGNORE». Il SIGNORE parlò ancora a Mosè e disse: «Quando farai il conto dei figli d’Israele, facendo il censimento, ognuno di essi darà al SIGNORE il riscatto della propria vita, quando saranno contati; perché non siano colpiti da qualche piaga, quando ne farai il censimento. Daranno questo: chiunque sarà compreso nel censimento darà mezzo siclo, secondo il siclo del santuario, che è di venti ghere: mezzo siclo sarà l’offerta da fare al SIGNORE. Ogni persona che sarà compresa nel censimento, dai venti anni in su, darà quest’offerta al SIGNORE. Il ricco non darà di più, né il povero darà meno di mezzo siclo, quando si darà l’offerta al SIGNORE per il riscatto delle vostre vite. Prenderai dunque dai figli d’Israele questo denaro del riscatto e lo adopererai per il servizio della tenda di convegno: sarà per i figli d’Israele un memoriale davanti al SIGNORE per fare il riscatto delle vostre vite». Il SIGNORE parlò ancora a Mosè, dicendo: «Farai pure una conca di bronzo, con la sua base di bronzo, per le abluzioni; la porrai tra la tenda di convegno e l’altare, e la riempirai d’acqua. Aaronne e i suoi figli vi si laveranno le mani e i piedi. Quando entreranno nella tenda di convegno, si laveranno con acqua, perché non muoiano. Anche quando si avvicineranno all’altare per fare il servizio, per far fumare un’offerta fatta al SIGNORE mediante il fuoco, si laveranno le mani e i piedi; così non moriranno. Questa sarà una norma perenne per loro, per Aaronne e per la sua discendenza, di generazione in generazione». Il SIGNORE parlò ancora a Mosè, dicendo: «Prenditi anche i migliori aromi: di mirra vergine, cinquecento sicli; di cinnamomo aromatico, la metà, cioè duecentocinquanta sicli; di canna aromatica, pure duecentocinquanta; di cassia, cinquecento, secondo il siclo del santuario, e un hin di olio d’oliva. Ne farai un olio per l’unzione sacra, un profumo composto secondo l’arte del profumiere; sarà l’olio per l’unzione sacra. Con esso ungerai la tenda di convegno, l’arca della testimonianza, la tavola e tutti i suoi utensili, il candelabro e i suoi utensili, l’altare dei profumi, l’altare degli olocausti e tutti i suoi utensili, la conca e la sua base. Consacrerai così queste cose, ed esse saranno santissime: tutto quello che le toccherà sarà santo. Ungerai Aaronne e i suoi figli, li consacrerai perché mi servano come sacerdoti. Parlerai ai figli d’Israele, dicendo: “Questo sarà il mio olio di consacrazione per tutte le generazioni future. Nessuno dovrà adoperarlo per il suo corpo. Non ne farete neppure un altro uguale, della stessa composizione: esso è cosa santa e sarà per voi cosa santa. Chiunque ne produrrà uno uguale, o chiunque ne metterà sopra un estraneo, sarà eliminato dal suo popolo”».

Esodo 30:1-33 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

«Farai pure un altare per bruciarvi sopra il profumo; lo farai di legno d'acacia. La sua lunghezza sarà di un *cubito; la sua larghezza, di un cubito; sarà quadrato e avrà un'altezza di due cubiti; i suoi corni saranno tutti d'un pezzo con esso. Rivestirai d'oro puro il disopra, i suoi lati tutt'intorno, i suoi corni; gli farai una ghirlanda d'oro intorno. Gli farai due anelli d'oro sotto la ghirlanda, ai suoi due lati; li metterai ai suoi due lati, per passarvi le stanghe che serviranno a portarlo. Farai le stanghe di legno d'acacia e le rivestirai d'oro. Collocherai l'altare davanti al *velo che è davanti all'*arca della testimonianza, di fronte al *propiziatorio che è sopra la Testimonianza, dove io mi incontrerò con te. *Aaronne vi brucerà sopra dell'incenso aromatico; lo brucerà ogni mattina, quando riordinerà le lampade. Quando Aaronne accenderà le lampade sull'imbrunire, lo farà bruciare; sarà il profumo quotidiano davanti al Signore, di generazione in generazione. Non offrirete su di esso incenso profano, né olocausto, né oblazione e non vi farete *libazioni. Una volta all'anno Aaronne farà l'espiazione sui corni di esso; con il sangue del sacrificio di espiazione per il peccato vi farà sopra l'espiazione una volta all'anno, di generazione in generazione. Sarà cosa santissima, sacra al Signore». Il Signore parlò ancora a *Mosè e disse: «Quando farai il conto dei figli d'*Israele, facendo il censimento, ognuno di essi darà al Signore il riscatto della propria vita, quando saranno contati; perché non siano colpiti da qualche piaga, quando ne farai il censimento. Daranno questo: chiunque sarà compreso nel censimento darà un mezzo siclo, secondo il *siclo del *santuario, che è di venti *ghere: un mezzo siclo sarà l'offerta da fare al Signore. Ogni persona che sarà compresa nel censimento, dai venti anni in su, darà quest'offerta al Signore. Il ricco non darà di piú, né il povero darà meno di mezzo siclo, quando si darà l'offerta al Signore per il riscatto delle vostre vite. Prenderai dunque dai figli d'Israele questo denaro del riscatto e lo adopererai per il servizio della *tenda di convegno: sarà per i figli d'Israele un memoriale davanti al Signore per fare il riscatto delle vostre vite». Il Signore parlò ancora a Mosè dicendo: «Farai pure una *conca di rame, con la sua base di rame, per le abluzioni; la porrai tra la tenda di convegno e l'altare, e la riempirai d'acqua. Aaronne e i suoi figli vi si laveranno le mani e i piedi. Quando entreranno nella tenda di convegno, si laveranno con acqua, perché non muoiano. Anche quando si avvicineranno all'altare per fare il servizio, per far fumare un'offerta fatta al Signore mediante il fuoco, si laveranno le mani e i piedi; cosí non moriranno. Questa sarà una norma perenne per loro, per Aaronne e per la sua discendenza, di generazione in generazione». Il Signore parlò ancora a Mosè, dicendo: «Prenditi anche i migliori aromi: di mirra vergine, cinquecento sicli; di *cinnamomo aromatico, la metà, cioè duecentocinquanta sicli; di canna aromatica, pure duecentocinquanta; di cassia, cinquecento, secondo il siclo del santuario, e un *hin di olio d'oliva. Ne farai un olio per l'unzione sacra, un profumo composto secondo l'arte del profumiere; sarà l'olio per l'unzione sacra. Con esso ungerai la tenda di convegno, l'arca della testimonianza, la tavola e tutti i suoi utensili, il *candelabro e i suoi utensili, l'altare dei profumi, l'altare degli olocausti e tutti i suoi utensili, la conca e la sua base. Consacrerai cosí queste cose, ed esse saranno santissime: tutto quello che le toccherà sarà santo. Ungerai Aaronne e i suoi figli, li consacrerai perché mi servano come sacerdoti. Parlerai ai figli d'Israele, dicendo: “Questo sarà il mio olio di consacrazione per tutte le generazioni future. Nessuno dovrà adoperarlo per il suo corpo. Non ne farete neppure un altro uguale, della stessa composizione: esso è cosa santa e sarà per voi cosa santa. Chiunque ne produrrà uno uguale, o chiunque ne metterà sopra un estraneo, sarà eliminato dal suo popolo”».

Esodo 30:1-33 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

«Per bruciare l’incenso farai un altare di legno d'acacia; sarà quadrato, lungo e largo cinquanta centimetri e alto un metro. I suoi angoli superiori saranno rialzati a forma di corno e formeranno un tutt’uno con esso. Rivestirai d'oro puro il suo piano, i suoi lati, i suoi angoli rialzati e gli farai intorno un bordo d'oro. Farai anche due anelli d'oro e li fisserai sotto il bordo da una parte e dall’altra dell'altare per infilarvi le stanghe per trasportarlo. Le stanghe saranno di legno d'acacia e le rivestirai d'oro. «Porrai l’altare davanti al tendaggio, che nasconde l’arca con le tavole dei miei insegnamenti, di fronte al coperchio che è sopra l’arca, dove io mi incontrerò con te. Aronne brucerà su quest’altare l’incenso profumato ogni mattina quando pulisce le lampade, e ogni sera quando le prepara. Non si cesserà mai di bruciare incenso in mio onore. Non vi offrirete sopra incenso comune, né un sacrificio completo, né le offerte di vegetali e neppure verserete su questo altare del vino. Una volta all’anno Aronne lo renderà puro: egli metterà sugli angoli rialzati di questo altare il sangue dell'animale ucciso per invocare il perdono dei peccati. Questa cerimonia sarà ripetuta ogni anno, di generazione in generazione. Questo altare sarà considerato santissimo perché è consacrato a me». Il Signore disse ancora a Mosè: «Quando farai il censimento degli Israeliti, ciascuno di loro mi pagherà una tassa per proteggere la sua vita, perché non vi colpisca nessun castigo quando ci sarà il censimento. Chiunque verrà sottoposto al censimento darà un pezzo d'argento di circa 5 grammi, ossia la metà dell'unità di peso conservata nel santuario. Questa offerta sarà prelevata in mio onore. Ogni persona sottoposta al censimento, dai venti anni in su, deve pagare questa offerta per me. Il ricco non darà di più e il povero non darà di meno di cinque grammi d'argento; tutti faranno l’offerta per me, per proteggere la loro vita. Prenderai tutto questo denaro dagli Israeliti e lo userai per il culto nella tenda dell'incontro. Così io mi ricorderò degli Israeliti e proteggerò la loro vita». Il Signore disse ancora a Mosè: «Per le purificazioni farai una vasca di rame con il piedistallo di rame; la metterai tra la tenda dell'incontro e l’altare e la riempirai d'acqua. Aronne e i suoi figli useranno quest’acqua per lavarsi le mani e i piedi prima di entrare nella tenda dell'incontro o prima di avvicinarsi all’altare per compiere il loro servizio e bruciare un’offerta in mio onore. Così non moriranno. Essi devono lavarsi le mani e i piedi per non morire. Questa prescrizione rituale ha valore assoluto per lui e per tutti i suoi discendenti». Il Signore disse ancora a Mosè: «Procurati profumi di prima qualità: cinque chili di mirra liquida, due chili e mezzo di cinnamomo profumato, due chili e mezzo di cannella profumata, cinque chili di cassia — il tutto secondo l’unità di peso del santuario. Procurati anche sei litri di olio d'oliva. Saranno mescolati secondo l’arte del profumiere per preparare l’olio da usare nelle cerimonie di consacrazione. Con quest’olio consacrerai la tenda dell'incontro, l’arca con le tavole dei miei insegnamenti, la tavola dei pani e tutti i suoi accessori, il candelabro con i suoi accessori, l’altare per l’incenso profumato, l’altare per i sacrifici e tutti i suoi accessori, la vasca e il suo piedistallo. Quando questi oggetti saranno stati consacrati diventeranno santissimi: tutto quello che ne verrà a contatto subirà gravi conseguenze. Verserai quest’olio anche su Aronne e i suoi figli per consacrarli, perché essi mi servano come sacerdoti. «Poi dirai agli Israeliti: Questo è l’olio da usare sempre per le consacrazioni al Signore. Nessuno potrà usarlo per profumarsi e nessuno potrà fabbricarne di simile: quest’olio è sacro e dovrete rispettarne il carattere. Chiunque ne preparerà di simile o lo userà per una persona non adatta deve essere escluso dalla comunità».

Esodo 30:1-33 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

FA' ancora un Altare da fare i profumi; fallo di legno di Sittim. Sia quadro, di lunghezza d'un cubito, e di larghezza d'un cubito; e sia la sua altezza di due cubiti; sieno le sue corna tirate di esso. E coprilo d'oro puro, il suo coperchio, i suoi lati d'intorno, e le sue corna; e fagli una corona d'oro attorno attorno. Fagli ancora due anelli d'oro disotto a quella sua corona, a' due suoi cantoni; falli da due dei suoi lati; e sieno per mettervi dentro le stanghe, per portar l'Altare con esse. E fa' le stanghe di legno di Sittim, e coprile d'oro. E metti quell'Altare davanti alla Cortina, che sarà dirimpetto all'Arca della Testimonianza, davanti al Coperchio che sarà sopra la Testimonianza, dove io mi ritroverò teco. E faccia Aaronne profumo di aromati sopra esso; faccia quel profumo ogni mattina, quando egli avrà acconce le lampane. E faccia Aaronne quel medesimo profumo, quando avrà accese le lampane fra i due vespri. Sia questo un profumo continuo davanti al Signore, per le vostre età. Non offerite sopra esso alcun profumo strano, nè olocausto, nè offerta; e non ispandete alcuno spargimento sopra esso. E faccia Aaronne, una volta l'anno, purgamento de' peccati sopra le corna di esso; faccia quel purgamento una volta l'anno, per le vostre età, sopra esso, col sangue del sacrificio de' purgamenti, fatto per lo peccato. Questo Altare sia una cosa santissima al Signore. IL Signore parlò ancora a Mosè, dicendo: Quando tu farai la rassegna de' figliuoli d'Israele, di coloro d'infra essi che devono essere annoverati, dia ciascuno al Signore il riscatto dell'anima sua, quando saranno annoverati; acciocchè non venga sopra essi alcuna piaga, mentre saranno annoverati. Essi daranno questo: chiunque passa fra gli annoverati, darà un mezzo siclo, a siclo di Santuario, il quale è di venti oboli, per offerta al Signore. Chiunque passa fra gli annoverati, di età da vent'anni in su, darà quell' offerta al Signore. Il ricco non darà più, nè il povero meno di un mezzo siclo, in questa offerta al Signore, per lo riscatto delle anime vostre. E piglia que' danari de' riscatti dai figliuoli d'Israele, e impiegali nell'opera del Tabernacolo della convenenza, e sieno per ricordanza per li figliuoli d'Israele, nel cospetto del Signore, per fare il riscatto delle anime vostre. IL Signore parlò ancora a Mosè, dicendo: Fa', oltre a ciò, una Conca di rame, col suo piè di rame, per lavare; e ponila fra il Tabernacolo della convenenza e l'Altare; e mettivi dentro dell'acqua. E lavinsene Aaronne e i suoi figliuoli le mani ed i piedi. Quando entreranno nel Tabernacolo della convenenza, ovvero quando si accosteranno all'Altare, per fare il servigio divino per far bruciare alcuna offerta fatta col fuoco al Signore, lavinsi con acqua, acciocchè non muoiano. E lavinsi le mani ed i piedi, acciocchè non muoiano. Sia loro questo uno statuto perpetuo; ad Aaronne, dico, e a' suoi figliuoli, per le loro età. Il Signore parlò ancora a Mosè, dicendo: Prenditi degli aromati eccellenti, della mirra schietta il peso di cinquecento sicli, del cinamomo odoroso la metà, cioè dugencinquanta, e della canna odorosa parimente dugencinquanta; e della cassia cinquecento sicli, a siclo di Santurario; e un hin d'olio di uliva. E fanne l'olio per la sacra Unzione, un unguento composto per arte d'unguentaro. Questo sia l'olio della sacra Unzione. Ungi con esso il Tabernacolo della convenenza, e l'Arca della Testimonianza; e la Tavola, e tutti i suoi strumenti; ed il Candelliere, e tutti i suoi strumenti; e l'Altar de' profumi; e l'Altar degli olocausti, e tutti i suoi strumenti; e la Conca, e il suo piè. Così consacrerai quelle cose, e saranno cose santissime; tutto quello che le toccherà sia sacro. Ungi parimente Aaronne e i suoi figliuoli, e consacrali acciocchè mi esercitino il sacerdozio. E parla a' figliuoli d'Israele, dicendo: Quest'olio mi sarà un olio di sacra unzione, per le vostre età. Non ungasene la carne di alcun uomo, e non ne fate alcun simigliante, secondo la sua composizione; egli è cosa santa; siavi cosa santa. Chi ne comporrà del simigliante, ovvero chi ne metterà sopra alcuna persona strana, sia riciso da' suoi popoli.