Esodo 21:12-14
Esodo 21:12-14 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
«Chi colpisce un uomo a morte, dev’essere messo a morte. Se non gli ha teso agguato, ma lo uccide involontariamente, io stabilirò un luogo dove egli si possa rifugiare. Se qualcuno insidia e uccide il suo prossimo con premeditazione, tu lo strapperai anche dal mio altare, per farlo morire.
Esodo 21:12-14 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
«Chi colpisce un uomo a morte, dev'essere messo a morte. Se non gli ha teso agguato, ma lo uccide involontariamente, io stabilirò un luogo dove egli si possa rifugiare. Se qualcuno insidia e uccide il suo prossimo con premeditazione, tu lo strapperai anche dal mio altare, per farlo morire.
Esodo 21:12-14 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
«Chi colpisce volontariamente una persona e la uccide, deve essere messo a morte. Se però non aveva intenzione di uccidere, ma si tratta di un incidente, quell’uomo potrà rifugiarsi in un luogo che io ti indicherò. Ma quando un uomo è adirato con un altro e lo uccide di proposito, sarà preso a forza anche se si è rifugiato presso il mio altare e sarà messo a morte.
Esodo 21:12-14 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Chi avrà percosso un uomo, sì che egli ne muoia, del tutto sia fatto morire. Ma, quant'è a colui che non l'avrà appostato, anzi Iddio glielo avrà fatto scontrar nelle mani, io ti costituirò un luogo, al quale colui rifugga. Ma, quando alcuno per temerità avrà macchinato contro al suo prossimo, per ucciderlo con inganno, trallo fuori, eziandio d'appresso al mio altare, perchè muoia.