Esodo 2:11-19
Esodo 2:11-19 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
In quei giorni, Mosè, già diventato adulto, andò a trovare i suoi fratelli; notò i lavori di cui erano gravati e vide un Egiziano che percuoteva uno degli Ebrei suoi fratelli. Egli volse lo sguardo di qua e di là e, visto che non c’era nessuno, uccise l’Egiziano e lo nascose nella sabbia. Il giorno seguente uscì, vide due Ebrei che litigavano e disse a quello che aveva torto: «Perché percuoti il tuo compagno?» Quello rispose: «Chi ti ha costituito principe e giudice sopra di noi? Vuoi forse uccidermi come uccidesti l’Egiziano?» Allora Mosè ebbe paura e disse: «Certo la cosa è nota». Quando il faraone udì il fatto, cercò di uccidere Mosè, ma Mosè fuggì dalla presenza del faraone, e si fermò nel paese di Madian e si mise seduto presso un pozzo. Il sacerdote di Madian aveva sette figlie. Esse andarono al pozzo ad attingere acqua per riempire gli abbeveratoi e abbeverare il gregge di loro padre. Ma sopraggiunsero i pastori e le scacciarono. Allora Mosè si alzò, prese la loro difesa e abbeverò il loro gregge. Quando esse giunsero da Reuel, loro padre, questi disse: «Come mai siete tornate così presto oggi?» Esse risposero: «Un Egiziano ci ha liberate dalle mani dei pastori, per di più ci ha attinto l’acqua e ha abbeverato il gregge».
Esodo 2:11-19 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
In quei giorni, Mosè, già diventato adulto, andò a trovare i suoi fratelli; notò i lavori di cui erano gravati e vide un Egiziano che percoteva uno degli Ebrei suoi fratelli. Egli volse lo sguardo di qua e di là e, visto che non c'era nessuno, uccise l'Egiziano e lo nascose nella sabbia. Il giorno seguente uscí, vide due Ebrei che litigavano e disse a quello che aveva torto: «Perché percuoti il tuo compagno?» Quello rispose: «Chi ti ha costituito principe e *giudice sopra di noi? Vuoi forse uccidermi come uccidesti l'Egiziano?» Allora Mosè ebbe paura e disse: «Certo la cosa è nota». Quando il faraone udí il fatto, cercò di uccidere Mosè, ma Mosè fuggí dalla presenza del faraone, e si fermò nel paese di Madian e si mise seduto presso un pozzo. Il *sacerdote di Madian aveva sette figlie. Esse andarono al pozzo ad attingere acqua per riempire gli abbeveratoi e abbeverare il gregge di loro padre. Ma sopraggiunsero i pastori e le scacciarono. Allora Mosè si alzò, prese la loro difesa e abbeverò il loro gregge. Quando esse giunsero da Reuel, loro padre, questi disse: «Come mai siete tornate cosí presto oggi?» Esse risposero: «Un Egiziano ci ha liberate dalle mani dei pastori, per di piú ci ha attinto l'acqua e ha abbeverato il gregge».
Esodo 2:11-19 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Quando Mosè fu adulto, una volta andò a vedere i suoi fratelli ebrei sul luogo dei lavori forzati. Notò un Egiziano che picchiava un Ebreo, uno dei suoi fratelli! Si guardò intorno e, visto che non c’era nessuno, uccise l’Egiziano e lo seppellì nella sabbia. Il giorno dopo usci di nuovo e vide due Ebrei che litigavano. Allora disse a quello che aveva torto: — Perché aggredisci il tuo compagno? Quello gli rispose: — Chi ti ha nominato capo e giudice sopra di noi? Vuoi forse uccidermi come hai ucciso quell’Egiziano? Allora Mosè ebbe paura perché il fatto era diventato noto. Anche il faraone ne venne a conoscenza e cercava Mosè per farlo morire. Mosè allora fuggì lontano e andò ad abitare nella regione di Madian. Mosè si era fermato vicino a un pozzo. Il sacerdote di Madian aveva sette figlie, che erano solite venire ad attingere l’acqua. Riempivano gli abbeveratoi e davano da bere al gregge del padre. Spesso venivano anche alcuni pastori che le cacciavano via. Mosè quel giorno le protesse e abbeverò il gregge. Quando tornarono dal padre, Ietro, egli domandò: — Come mai oggi siete tornate così presto? Ed esse risposero: — Un Egiziano ci ha liberate dai pastori, ha attinto l’acqua per noi e abbeverato il gregge.
Esodo 2:11-19 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Or in quel tempo, essendo Mosè già divenuto grande, avvenne ch'egli uscì fuori a' suoi fratelli, e vide le lor gravezze; e vide un Egizio che percuoteva un uomo Ebreo de' suoi fratelli. E avendo riguardato qua e là, e veduto, che non v'era nissuno, percosse quell'Egizio, e lo nascose nel sabbione. E il giorno seguente egli uscì ancora fuori; ed ecco, due uomini Ebrei contendevano insieme. Ed egli disse a colui che avea il torto: Perchè percuoti il tuo prossimo? E colui gli rispose: Chi ti ha costituito principe e giudice sopra noi? pensi tu di uccider me, come uccidesti quell'Egizio? E Mosè temette, e disse: Per certo la cosa si è saputa. E Faraone udì questa cosa, e cercò Mosè per ucciderlo; ma Mosè se ne fuggì dal cospetto di Faraone, e si fermò nel paese di Madian, ove si pose a sedere presso ad un pozzo. Or il sacerdote di Madian avea sette figliuole; le quali vennero, e attinsero dell'acqua, ed empierono gli abbeveratoi, per abbeverar le gregge del lor padre. E i pastori sopraggiunsero, e scacciarono le gregge; ma Mosè si levò, e soccorse quelle fanciulle, e abbeverò le lor gregge. Ed elleno se ne vennero a Reuel, lor padre; ed egli disse loro: Perchè siete voi oggi così presto ritornate? Ed elleno risposero: Un uomo Egizio ci ha riscosse dalle mani de' pastori, e anche ci ha attinto dell'acqua abbondantemente, ed ha abbeverate le gregge.