Esodo 19:3-25
Esodo 19:3-25 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Mosè salì verso Dio e il SIGNORE lo chiamò dal monte dicendo: «Parla così alla casa di Giacobbe e annuncia questo ai figli d’Israele: “Voi avete visto quello che ho fatto agli Egiziani e come vi ho portato sopra ali d’aquila e vi ho condotti a me. Dunque, se ubbidite davvero alla mia voce e osservate il mio patto, sarete fra tutti i popoli il mio tesoro particolare; poiché tutta la terra è mia; e mi sarete un regno di sacerdoti, una nazione santa”. Queste sono le parole che dirai ai figli d’Israele». Allora Mosè venne, chiamò gli anziani del popolo ed espose loro tutte queste parole che il SIGNORE gli aveva ordinato di dire. Tutto il popolo rispose concordemente e disse: «Noi faremo tutto quello che il SIGNORE ha detto». E Mosè riferì al SIGNORE le parole del popolo. Il SIGNORE disse a Mosè: «Ecco, io verrò a te in una fitta nuvola, affinché il popolo oda quando io parlerò con te, e ti presti fede per sempre». E Mosè riferì al SIGNORE le parole del popolo. Allora il SIGNORE disse a Mosè: «Va’ dal popolo, santificalo oggi e domani; fa’ che si lavi le vesti. Siano pronti per il terzo giorno; perché il terzo giorno il SIGNORE scenderà in presenza di tutto il popolo sul monte Sinai. Tu fisserai tutto intorno dei limiti al popolo, e dirai: “Guardatevi dal salire sul monte o dal toccarne i fianchi. Chiunque toccherà il monte sarà messo a morte. Nessuna mano dovrà toccare il colpevole: questo sarà lapidato o trafitto con frecce; animale o uomo che sia, non dovrà vivere!” Quando il corno suonerà a distesa, allora essi potranno salire sul monte». E Mosè scese dal monte verso il popolo; santificò il popolo, e quelli si lavarono le vesti. Mosè disse al popolo: «Siate pronti fra tre giorni; non avvicinatevi a donna». Il terzo giorno, come fu mattino, ci furono tuoni, lampi, una fitta nuvola sul monte e si udì un fortissimo suono di tromba. Tutto il popolo che era nell’accampamento tremò. Mosè fece uscire il popolo dall’accampamento per condurlo a incontrare Dio; e si fermarono ai piedi del monte. Il monte Sinai era tutto fumante, perché il SIGNORE vi era disceso in mezzo al fuoco; il fumo saliva come il fumo di una fornace, e tutto il monte tremava forte. Il suono della tromba si faceva sempre più forte; Mosè parlava e Dio gli rispondeva con una voce. Il SIGNORE dunque scese sul monte Sinai, in vetta al monte; e il SIGNORE chiamò Mosè sulla vetta del monte, e Mosè vi salì. Il SIGNORE disse a Mosè: «Scendi, avverti solennemente il popolo di non fare irruzione verso il SIGNORE per guardare, altrimenti molti di loro periranno. Anche i sacerdoti che si avvicinano al SIGNORE, si santifichino, affinché il SIGNORE non si avventi contro di loro». Mosè disse al SIGNORE: «Il popolo non può salire sul monte Sinai, poiché tu ce lo hai vietato dicendo: “Fissa dei limiti intorno al monte, e santificalo”». Ma il SIGNORE gli disse: «Va’, scendi; poi risalirai insieme ad Aaronne. Ma i sacerdoti e il popolo non facciano irruzione per salire verso il SIGNORE, affinché egli non si avventi contro di loro». Mosè scese verso il popolo e glielo disse.
Esodo 19:3-25 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
*Mosè salí verso Dio e il Signore lo chiamò dal monte dicendo: «Parla cosí alla casa di *Giacobbe e annunzia questo ai figli d'Israele: “Voi avete visto quello che ho fatto agli Egiziani e come vi ho portato sopra ali d'aquila e vi ho condotti a me. Dunque, se ubbidite davvero alla mia voce e osservate il mio patto, sarete fra tutti i popoli il mio tesoro particolare; poiché tutta la terra è mia; e mi sarete un regno di *sacerdoti, una nazione santa”. Queste sono le parole che dirai ai figli d'Israele». Allora Mosè venne, chiamò gli *anziani del popolo ed espose loro tutte queste parole che il Signore gli aveva ordinato di dire. Tutto il popolo rispose concordemente e disse: «Noi faremo tutto quello che il Signore ha detto». E Mosè riferí al Signore le parole del popolo. Il Signore disse a Mosè: «Ecco, io verrò a te in una fitta nuvola, affinché il popolo oda quando io parlerò con te, e ti presti fede per sempre». E Mosè riferí al Signore le parole del popolo. Allora il Signore disse a Mosè: «Va' dal popolo, santificalo oggi e domani; fa' che si lavi le vesti. Siano pronti per il terzo giorno; perché il terzo giorno il Signore scenderà in presenza di tutto il popolo sul monte Sinai. Tu fisserai tutto intorno dei limiti al popolo, e dirai: “Guardatevi dal salire sul monte o dal toccarne i fianchi. Chiunque toccherà il monte sarà messo a morte. Nessuna mano dovrà toccare il colpevole: questo sarà lapidato o trafitto con frecce; animale o uomo che sia, non dovrà vivere! ” Quando il corno sonerà a distesa, allora essi potranno salire sul monte». E Mosè scese dal monte verso il popolo; santificò il popolo, e quelli si lavarono le vesti. Mosè disse al popolo: «Siate pronti fra tre giorni; non avvicinatevi a donna». Il terzo giorno, come fu mattino, ci furono tuoni, lampi, una fitta nuvola sul monte e si udí un fortissimo suono di tromba. Tutto il popolo che era nell'accampamento tremò. Mosè fece uscire il popolo dall'accampamento per condurlo a incontrare Dio; e si fermarono ai piedi del monte. Il monte Sinai era tutto fumante, perché il Signore vi era disceso in mezzo al fuoco; il fumo saliva come il fumo di una fornace, e tutto il monte tremava forte. Il suono della tromba si faceva sempre piú forte; Mosè parlava e Dio gli rispondeva con una voce. Il Signore dunque scese sul monte Sinai, in vetta al monte; e il Signore chiamò Mosè sulla vetta del monte, e Mosè vi salí. Il Signore disse a Mosè: «Scendi, avverti solennemente il popolo di non fare irruzione verso il Signore per guardare, altrimenti molti di loro periranno. Anche i sacerdoti che si avvicinano al Signore, si santifichino, affinché il Signore non si avventi contro di loro». Mosè disse al Signore: «Il popolo non può salire sul monte Sinai, poiché tu ce lo hai vietato dicendo: “Fissa dei limiti intorno al monte, e santificalo”». Ma il Signore gli disse: «Va', scendi; poi risalirai insieme ad *Aaronne. Ma i sacerdoti e il popolo non facciano irruzione per salire verso il Signore, affinché egli non si avventi contro di loro. Mosè scese verso il popolo e glielo disse.
Esodo 19:3-25 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Mosè salì sulla montagna per incontrare Dio. Il Signore chiamò Mosè dal monte e gli disse: «Parla ai discendenti di Giacobbe, gli Israeliti, e annunzia queste mie parole: Voi stessi avete visto come io ho trattato l’Egitto; avete visto che vi ho condotti qui da me, come un’aquila porta i suoi piccoli sulle ali. Ora, se accettate di ubbidirmi e rispettate l’alleanza con me, voi sarete la mia proprietà particolare, il mio popolo fra tutti gli altri, perché tutta la terra appartiene a me. Voi sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione consacrata al mio servizio. Ecco quello che devi dire agli Israeliti». Mosè andò, riunì gli anziani del popolo e comunicò loro tutto quello che il Signore gli aveva ordinato. Tutto il popolo rispose a una sola voce e disse: «Noi ubbidiremo agli ordini del Signore!». Mosè andò a riferire la loro risposta. Il Signore disse a Mosè: «Ecco, io sto per venire fino a te, in una densa nube, così il popolo sentirà quando parlerò con te e potrà prestarti fede per sempre». Mosè ripeté al Signore la risposta del popolo. Il Signore disse a Mosè: «Va’ dagli Israeliti e di’ loro di purificarsi oggi e domani. Lavino anche le loro vesti. Devono tenersi pronti per dopodomani, perché allora io scenderò sul monte Sinai e mi farò vedere da tutto il popolo. Fisserai un limite attorno al monte, e ordinerai: Nessuno deve salire sul monte e neppure toccarne la base. Chiunque toccherà il monte sarà messo a morte. Sia uomo o animale, non potrà sopravvivere. Ma non potrà essere toccato: dovrà essere ucciso a colpi di pietra o con frecce. Soltanto quando suonerà il corno potranno salire sul monte». Mosè ridiscese dagli Israeliti. Ordinò loro di purificarsi e di lavare le loro vesti. Poi disse al popolo: «Tenetevi pronti per dopodomani ed evitate rapporti sessuali con le vostre donne». Ed ecco, al giorno fissato, sul far del mattino, sul monte ci furono tuoni, lampi, e una nube fitta. Si udì anche un fortissimo suono di corno. Nell’accampamento il popolo tremava di paura. Allora Mosè li fece uscire dall’accampamento per avvicinarsi a Dio. Essi si fermarono ai piedi del monte. Il Sinai era tutto fumante, perché su di esso era sceso il Signore come un fuoco. Il fumo saliva come quello di una fornace, e tutto il monte era scosso come da un terremoto. Il suono del corno divenne sempre più forte. Quando Mosè gli parlava, Dio rispondeva con il tuono. Il Signore scese dunque sulla cima del monte Sinai. Richiamò Mosè sulla vetta, ed egli salì. Il Signore disse a Mosè: — Scendi, avverti il popolo che non si precipiti per vedermi, altrimenti molti moriranno. Anche i sacerdoti che possono avvicinarsi a me, devono purificarsi, diversamente farò morire anche loro! Mosè disse al Signore: — È impossibile che il popolo salga sul monte Sinai! Tu stesso gliel’hai proibito quando mi hai detto: «Fissa un limite intorno al monte e dichiaralo sacro». Allora il Signore ordinò a Mosè: — Scendi di nuovo all’accampamento; poi ritornerai insieme ad Aronne. Ma i sacerdoti e il popolo non devono precipitarsi per cercare di salire verso di me, altrimenti io li farò morire! Mosè scese e parlò al popolo.
Esodo 19:3-25 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Mosè salì a Dio; e il Signore gli gridò dal monte, dicendo: Di' così alla casa di Giacobbe, e dichiara questo a' figliuoli d'Israele. Voi avete veduto ciò che ho fatto agli Egizj, e come vi ho portati come sopra ale di aquile, e vi ho menati a me. Ora dunque, se voi del tutto ubbidite alla mia voce, e osservate il mio patto, voi mi sarete un tesoro riposto d'infra tutti i popoli; conciossiachè tutta la terra sia mia. E mi sarete un Reame sacerdotale, e una gente santa. Queste son le parole che tu dirai a' figliuoli di Israele. Mosè adunque venne, e chiamò gli Anziani del popolo, e propose loro tutte queste parole, che il Signore gli avea comandate. E tutto il popolo rispose ad una, e disse: Noi faremo tutto quello che il Signore ha detto. E Mosè rapportò al Signore le parole del popolo. E il Signore disse a Mosè: Ecco, io verrò a te in una folta nuvola, acciocchè il popolo oda quando io parlerò teco, ed anche ti creda in perpetuo. Ora, dopo che Mosè ebbe rapportate le parole del popolo al Signore, il Signore gli disse: Vattene al popolo, e santificalo oggi e domani, e fa' che lavino i lor vestimenti. E che sieno presti per lo terzo giorno; perciocchè al terzo giorno il Signore scenderà in sul monte di Sinai, nel cospetto di tutto il popolo. E tu poni de' termini al popolo attorno attorno, dicendo: Guardatevi di salire al monte, o di toccar pur l'estremità di esso: chiunque toccherà il monte del tutto sarà fatto morire. Niuna mano tocchi un tale; anzi del tutto sia lapidato o saettato; o bestia, od uomo che egli si sia, non viva; quando il corno sonerà alla distesa, allora salgano essi verso il monte. E Mosè scese dal monte al popolo, e santificò il popolo, ed essi lavarono i lor vestimenti. Ed egli disse al popolo: Siate presti per lo terzo giorno; non vi accostate a donna. E al terzo giorno, come fu mattina, si fecero tuoni e folgori; e vi era una folta nuvola in sul monte, insieme con un suon di tromba molto forte; e tutto il popolo ch'era nel campo tremava. E Mosè fece uscire il popolo fuor del campo, incontro a Dio; e si fermarono appiè del monte. Or il monte di Sinai fumava tutto; perciocchè il Signore era sceso sopra esso in fuoco; e il fumo ne saliva a guisa di fumo di fornace; e tutto il monte tremava forte. E il suon della tromba si andava vie più rinforzando grandemente; e Mosè parlava, e Iddio gli rispondeva per un tuono. Il Signore adunque scese in sul monte di Sinai, sulla sommità del monte, e chiamò Mosè alla sommità del monte. E Mosè vi salì. E il Signore disse a Mosè: Scendi, protesta al popolo, che talora egli non rompa i termini, e non si appressi al Signore per riguardare; onde molti di essi caggiano morti. I sacerdoti eziandio, che si appressano al Signore, si santifichino; che talora il Signore non si avventi sopra loro. E Mosè disse al Signore: Il popolo non può salire al monte Sinai; conciossiachè tu ci abbi protestato, dicendo: Poni de' termini a questo monte, e santificalo. E il Signore disse a Mosè: Va', scendi; poi monta tu, ed Aaronne teco; ma i sacerdoti, e il popolo non rompano i termini, per salire al Signore, che talora egli non si avventi sopra loro. E Mosè discese al popolo, e gliel disse.