Ester 9:1-10
Ester 9:1-10 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Il dodicesimo mese, cioè il mese di Adar, il tredicesimo giorno del mese, quando l’ordine del re e il suo decreto dovevano essere applicati, il giorno che i nemici dei Giudei speravano di averli in loro potere, avvenne invece tutto il contrario; poiché furono i Giudei ad avere in loro potere i loro nemici. I Giudei si radunarono nelle loro città, in tutte le province del re Assuero, per mettere la mano su quelli che cercavano di fare loro del male; nessuno poté resistere loro, perché erano stati presi dal timore dei Giudei. Tutti i capi delle province, i satrapi, i governatori e quelli che svolgevano gli affari del re diedero manforte ai Giudei, perché avevano paura di Mardocheo. Mardocheo infatti era potente nel palazzo del re, e la sua fama raggiungeva tutte le province, perché quest’uomo, Mardocheo, diventava sempre più potente. I Giudei dunque colpirono tutti i loro nemici, passandoli a fil di spada, uccidendoli e sterminandoli; fecero dei loro nemici quello che vollero. Nella residenza reale di Susa i Giudei uccisero e sterminarono cinquecento uomini, misero a morte Parsandata, Dalfon, Aspata, Porata, Adalia, Aridata, Parmasta, Arisai, Aridai e Vaizata, i dieci figli di Aman, figlio di Ammedata, il nemico dei Giudei, ma non si diedero al saccheggio.
Ester 9:1-10 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Il dodicesimo mese, cioè il mese di Adar, il tredicesimo giorno del mese, quando l'ordine del re e il suo decreto dovevano essere applicati, il giorno che i nemici dei Giudei speravano di averli in loro potere, avvenne invece tutto il contrario; poiché furono i Giudei ad avere in loro potere i loro nemici. I Giudei si radunarono nelle loro città, in tutte le province del re *Assuero, per metter la mano su quelli che cercavano di fare loro del male; nessuno poté resistere loro, perché erano stati presi dal timore dei Giudei. Tutti i capi delle province, i satrapi, i governatori e quelli che svolgevano gli affari del re diedero man forte ai Giudei, perché avevano paura di Mardocheo. Mardocheo infatti era potente nel palazzo del re, e la sua fama raggiungeva tutte le province, perché quest'uomo, Mardocheo, diventava sempre piú potente. I Giudei dunque colpirono tutti i loro nemici, passandoli a fil di spada, uccidendoli e sterminandoli; fecero dei loro nemici quello che vollero. Nella residenza reale di Susa i Giudei uccisero e sterminarono cinquecento uomini, misero a morte Parsandata, Dalfon, Aspata, Porata, Adalia, Aridata, Parmasta, Arisai, Aridai, e Vaizata, i dieci figli di Aman, figlio di Ammedata, il nemico dei Giudei, ma non si diedero al saccheggio.
Ester 9:1-10 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Venne il tredici del dodicesimo mese, il mese di Adar. In quel giorno doveva essere eseguito il precedente decreto del re, e i nemici degli Ebrei speravano di averli in loro potere. Ma accadde tutto il contrario: gli Ebrei ebbero la rivincita sui loro nemici. In tutte le province dell'impero, in ogni città dove abitavano, gli Ebrei si radunarono e organizzarono l’attacco contro i nemici. Nessuno riuscì a opporsi perché dappertutto la gente aveva terrore degli Ebrei. Anche le autorità delle province, i governatori, i prefetti e i rappresentanti del governo aiutavano gli Ebrei per paura di Mardocheo. Si era infatti diffusa la voce, nelle varie province, che ora Mardocheo a corte era molto potente. La sua autorità cresceva sempre più. Così gli Ebrei colpirono, uccisero e distrussero i loro nemici, perché potevano fare di loro quello che volevano. Nella cittadella di Susa gli uccisi furono cinquecento; tra questi, i dieci figli di Aman, il persecutore degli Ebrei, il figlio di Ammedàta. Eccone i nomi: Parsandàta, Dalfòn, Aspàta, Poràta, Adalià, Aridàta, Parmàsta, Arisài, Aridài e Vaizàta. Gli Ebrei però non toccarono i loro beni.
Ester 9:1-10 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
NEL duodecimo mese adunque, che è il mese di Adar, nel tredicesimo giorno del mese, nel quale scadeva l'esecuzione della parola del re e del suo decreto; nel medesimo giorno che i nemici de' Giudei speravano di averli in lor potere (ma la cosa si rivolse in contrario; conciossiachè i Giudei avessero in lor potere i lor nemici), i Giudei si raunarono nelle lor città, per tutte le provincie del re Assuero, per metter le mani adosso a coloro che tenterebbero di far loro male; e niuno potè loro stare a fronte; perciocchè lo spavento de' Giudei era caduto sopra tutti i popoli. E tutti i principi delle provincie, ed i satrapi, ed i governatori, e coloro che facevano le faccende del re, favorivano i Giudei; perciocchè lo spavento di Mardocheo era caduto sopra loro. Conciossiachè Mardocheo fosse grande nella casa del re, e la sua fama si spargesse per tutte le provincie; perchè quell'uomo Mardocheo diventava ogni dì vie più grande. I Giudei adunque percossero tutti i lor nemici, mettendoli a fil di spada, e facendone uccisione e distruzione; e fecero inverso i lor nemici a lor volontà. Ed in Susan, stanza reale, i Giudei uccisero e distrussero cinquecent'uomini; uccisero ancora Parsandata, e Dalfon, ed Aspata, e Porata, ed Adalia, ed Aridata, e Parmasta, ed Arisai, ed Aridai, e Vaizata, dieci figliuoli di Haman, figliuolo di Hammedata, nemico de' Giudei; ma non misero le mani alla preda.