Lettera agli Efesini 6:1-13
Lettera agli Efesini 6:1-13 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Figli, ubbidite {nel Signore} ai vostri genitori, perché ciò è giusto. Onora tuo padre e tua madre (questo è il primo comandamento con promessa) affinché tu sia felice e abbia lunga vita sulla terra. E voi, padri, non irritate i vostri figli, ma allevateli nella disciplina e nell’istruzione del Signore. Servi, ubbidite ai vostri padroni secondo la carne con timore e tremore, nella semplicità del vostro cuore, come a Cristo, non servendo per essere visti, come per piacere agli uomini, ma come servi di Cristo, facendo la volontà di Dio di buon animo, servendo con benevolenza, come se serviste il Signore e non gli uomini, sapendo che ognuno, quando abbia fatto qualche bene, ne riceverà la ricompensa dal Signore, servo o libero che sia. Voi, padroni, agite allo stesso modo verso di loro astenendovi dalle minacce, sapendo che il Signore vostro e loro è nel cielo e che presso di lui non c’è favoritismo. Del resto, fortificatevi nel Signore e nella forza della sua potenza. Rivestitevi della completa armatura di Dio, affinché possiate stare saldi contro le insidie del diavolo; il nostro combattimento infatti non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti. Perciò prendete la completa armatura di Dio, affinché possiate resistere nel giorno malvagio e restare in piedi dopo aver compiuto tutto il vostro dovere.
Lettera agli Efesini 6:1-13 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Figli, ubbidite nel Signore ai vostri genitori, perché ciò è giusto. «Onora tuo padre e tua madre» (questo è il primo comandamento con promessa) «affinché tu sia felice e abbia lunga vita sulla terra». E voi, padri, non irritate i vostri figli, ma allevateli nella disciplina e nell'istruzione del Signore. Servi, ubbidite ai vostri padroni secondo la carne con timore e tremore, nella semplicità del vostro cuore, come a Cristo, non servendo per essere visti, come per piacere agli uomini, ma come servi di Cristo. Fate la volontà di Dio di buon animo, servendo con benevolenza, come se serviste il Signore e non gli uomini; sapendo che ognuno, quando abbia fatto qualche bene, ne riceverà la ricompensa dal Signore, servo o libero che sia. Voi, padroni, agite allo stesso modo verso di loro astenendovi dalle minacce, sapendo che il Signore vostro e loro è nel cielo e che presso di lui non c'è favoritismo. Del resto, fortificatevi nel Signore e nella forza della sua potenza. Rivestitevi della completa armatura di Dio, affinché possiate star saldi contro le insidie del *diavolo; il nostro combattimento infatti non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti. Perciò prendete la completa armatura di Dio, affinché possiate resistere nel giorno malvagio, e restare in piedi dopo aver compiuto tutto il vostro dovere.
Lettera agli Efesini 6:1-13 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Figli, davanti al Signore avete il dovere di ubbidire ai vostri genitori, perché così è giusto. Il comandamento: Onora il padre e la madre nella *Bibbia è il solo comandamento accompagnato da una promessa, cioè: perché tu sia felice e possa godere lunga vita sulla terra. E voi, genitori, non esasperate i vostri figli, ma date loro un’educazione e una disciplina degna del Signore. Schiavi, ubbidite ai vostri padroni di questo mondo con grande rispetto e con cuore sincero, come di fronte a *Cristo. Non fatelo per essere visti e per far piacere ai padroni; ma come servi di Cristo, fate la volontà di Dio per convinzione, e compite volentieri il vostro servizio, servendo così il Signore e non gli uomini. Voi sapete infatti che ciascuno, sia schiavo o no, sarà ricompensato dal Signore secondo il bene che avrà fatto. E anche voi, padroni, comportatevi allo stesso modo verso i vostri schiavi. Lasciate da parte le minacce e ricordate che in cielo c’è il Signore loro e vostro, il quale non fa distinzione di persone. Infine, prendete forza dal Signore, dalla sua grande potenza. Prendete le armi che Dio vi dà, per poter resistere contro le manovre del *diavolo. Infatti noi non dobbiamo lottare contro creature umane, ma contro *spiriti maligni del mondo invisibile, contro autorità e potenze, contro i dominatori di questo mondo tenebroso. Prendete allora le armi che Dio vi dà, per combattere, nel giorno della lotta, le forze del male e per saper resistere fino alla fine.
Lettera agli Efesini 6:1-13 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Figliuoli, ubbidite nel Signore a' vostri padri e madri, perciocchè ciò è giusto. Onora tuo padre, e tua madre (che è il primo comandamento con promessa), acciocchè ti sia bene, e tu sii di lunga vita sopra la terra. E voi, padri, non provocate ad ira i vostri figliuoli; ma allevateli in disciplina, ed ammonizion del Signore. Servi, ubbidite a' vostri signori secondo la carne, con timore, e tremore, nella semplicità del cuor vostro, come a Cristo. Non servendo all'occhio, come per piacere agli uomini; ma, come servi di Cristo, facendo il voler di Dio d'animo; servendo con benivoglienza, come a Cristo, e non come agli uomini; sapendo che del bene che ciascuno, o servo o franco ch'egli sia, avrà fatto, egli ne riceverà la retribuzion dal Signore. E voi, signori, fate par pari inverso loro, rallentando le minacce; sapendo che il Signore, e vostro, e loro, è ne' cieli; e che dinanzi a lui non v' è riguardo alla qualità delle persone. NEL rimanente, fratelli miei, fortificatevi nel Signore, e nella forza della sua possanza. Vestite tutta l'armatura di Dio, per poter dimorar ritti, e fermi contro alle insidie del diavolo. Poichè noi non abbiamo il combattimento contro a sangue e carne; ma contro a' principati, contro alle podestà, contro a' rettori del mondo, e delle tenebre di questo secolo, contro agli spiriti maligni, ne' luoghi celesti. Perciò, prendete tutta l'armatura di Dio, acciocchè possiate contrastare nel giorno malvagio; e dopo aver compiuta ogni cosa, restar ritti in piè.