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Lettera agli Efesini 3:8-21

Lettera agli Efesini 3:8-21 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

A me, dico, che sono il minimo fra tutti i santi, è stata data questa grazia di annunciare agli stranieri le insondabili ricchezze di Cristo e di manifestare {a tutti} quale sia il piano seguito da Dio riguardo al mistero che è stato fin dalle più remote età nascosto in Dio, il Creatore di tutte le cose; affinché i principati e le potenze nei luoghi celesti conoscano oggi, per mezzo della chiesa, la infinitamente varia sapienza di Dio, secondo il disegno eterno che egli ha attuato mediante il nostro Signore, Cristo Gesù; nel quale abbiamo la libertà di accostarci a Dio, con piena fiducia, mediante la fede in lui. Vi chiedo quindi di non scoraggiarvi a motivo delle tribolazioni che io soffro per voi, poiché esse sono la vostra gloria. Per questo motivo piego le ginocchia davanti al Padre, dal quale ogni famiglia nei cieli e sulla terra prende nome, affinché egli vi dia, secondo le ricchezze della sua gloria, di essere potentemente fortificati, mediante lo Spirito suo, nell’uomo interiore, e faccia sì che Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, perché, radicati e fondati nell’amore, siate resi capaci di abbracciare con tutti i santi quale sia la larghezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità dell’amore di Cristo e di conoscere questo amore che sorpassa ogni conoscenza, affinché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio. Or a colui che può, mediante la potenza che opera in noi, fare infinitamente di più di quel che domandiamo o pensiamo, a lui sia la gloria nella chiesa e in Cristo Gesù, per tutte le età, nei secoli dei secoli. Amen.

Lettera agli Efesini 3:8-21 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

A me, dico, che sono il minimo fra tutti i santi, è stata data questa grazia di annunziare agli stranieri le insondabili ricchezze di Cristo e di manifestare a tutti quale sia il piano seguito da Dio riguardo al mistero che è stato fin dalle piú remote età nascosto in Dio, il Creatore di tutte le cose; affinché i principati e le potenze nei luoghi celesti conoscano oggi, per mezzo della chiesa, la infinitamente varia sapienza di Dio, secondo il disegno eterno che egli ha attuato mediante il nostro Signore, Cristo Gesú; nel quale abbiamo la libertà di accostarci a Dio, con piena fiducia, mediante la fede in lui. Vi chiedo quindi di non scoraggiarvi a motivo delle tribolazioni che io soffro per voi, poiché esse sono la vostra gloria. Per questo motivo piego le ginocchia davanti al Padre, dal quale ogni famiglia nei cieli e sulla terra prende nome, affinché egli vi dia, secondo le ricchezze della sua gloria, di essere potentemente fortificati, mediante lo Spirito suo, nell'uomo interiore, e faccia sí che Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, perché, radicati e fondati nell'amore, siate resi capaci di abbracciare con tutti i santi quale sia la larghezza, la lunghezza, l'altezza e la profondità dell'amore di Cristo e di conoscere questo amore che sorpassa ogni conoscenza, affinché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio. Or a colui che può, mediante la potenza che opera in noi, fare infinitamente di piú di quel che domandiamo o pensiamo, a lui sia la gloria nella chiesa, e in Cristo Gesú, per tutte le età, nei secoli dei secoli. Amen.

Lettera agli Efesini 3:8-21 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

A me, che sono l’ultimo di tutti i cristiani, Dio ha dato la grazia di annunziare ai pagani le infinite ricchezze di Cristo. Dio, creatore dell'universo, mi ha incaricato di far conoscere a tutti come egli realizza quel progetto che aveva sempre tenuto nascosto dentro di sé. Così, per mezzo della chiesa, anche le autorità e le potenze presenti nel cielo, ora conoscono la misteriosa sapienza di Dio: quella che egli ha manifestato, compiendo il suo eterno progetto per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore. Uniti a Cristo, avendo fede in lui, noi possiamo presentarci a Dio con libertà e piena fiducia. Perciò, vi prego, non lasciatevi scoraggiare a causa delle sofferenze che io sopporto per il vostro bene: anzi, dovete esserne orgogliosi. Per questo motivo, dunque, io mi inginocchio davanti a Dio Padre, a lui che è il Padre di tutte le famiglie del cielo e della terra. A lui chiedo di usare verso di voi la sua gloriosa e immensa potenza, e di farvi diventare spiritualmente forti con la forza del suo *Spirito; di far abitare Cristo nei vostri cuori, per mezzo della fede. A lui chiedo che siate saldamente radicati e stabilmente fondati nell’amore. Così voi, insieme con tutto il popolo di Dio, potrete conoscere l’ampiezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità dell'amore di Cristo, che è più grande di ogni conoscenza, e sarete pieni di tutta la ricchezza di Dio. A Dio, che già agisce in noi, con potenza, e in tutte le cose può fare molto più di quanto noi possiamo domandare o pensare, a Dio sia gloria, per mezzo di Cristo Gesù e della chiesa, in ogni tempo e sempre! *Amen.

Lettera agli Efesini 3:8-21 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

A me, dico, il minimo di tutti i santi, è stata data questa grazia d'evangelizzar fra i Gentili le non investigabili ricchezze di Cristo; e di manifestare a tutti, quale è la dispensazion del misterio, il quale da' secoli è stato occulto in Dio, che ha create tutte le cose per Gesù Cristo; acciocchè nel tempo presente sia data a conoscere ai principati, e alle podestà, ne'  luoghi celesti, per la chiesa, la molto varia sapienza di Dio, secondo il proponimento eterno, il quale egli ha fatto in Cristo Gesù, nostro Signore. In cui noi abbiamo la libertà, e l'introduzione in confidanza, per la fede d'esso. Per la qual cosa io richieggo che non veniate meno dell'animo per le mie tribolazioni, che soffro per voi; il che è la vostra gloria.) Per questa cagione, dico, io piego le mie ginocchia al Padre del Signor nostro Gesù Cristo; dal quale è nominata tutta la famiglia, ne' cieli, e sopra la terra; ch'egli vi dia, secondo le ricchezze della sua gloria, d'esser fortificati in virtù, per lo suo Spirito, nell'uomo interno; e che Cristo abiti ne' vostri cuori per la fede. Acciocchè, essendo radicati, e fondati in carità, possiate comprendere, con tutti i santi, qual sia la larghezza, e la lunghezza, e la profondità, e l'altezza, e conoscer la carità di Cristo, che sopravanza ogni conoscenza; acciocchè siate ripieni fino a tutta la pienezza di Dio. Or a colui che può, secondo la potenza che opera in noi, fare infinitamente sopra ciò che noi chieggiamo, o pensiamo; a lui sia la gloria nella Chiesa, in Cristo Gesù, per tutte le generazioni del secolo de' secoli. Amen.