Lettera agli Efesini 3:8-12
Lettera agli Efesini 3:8-12 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
A me, dico, che sono il minimo fra tutti i santi, è stata data questa grazia di annunciare agli stranieri le insondabili ricchezze di Cristo e di manifestare {a tutti} quale sia il piano seguito da Dio riguardo al mistero che è stato fin dalle più remote età nascosto in Dio, il Creatore di tutte le cose; affinché i principati e le potenze nei luoghi celesti conoscano oggi, per mezzo della chiesa, la infinitamente varia sapienza di Dio, secondo il disegno eterno che egli ha attuato mediante il nostro Signore, Cristo Gesù; nel quale abbiamo la libertà di accostarci a Dio, con piena fiducia, mediante la fede in lui.
Lettera agli Efesini 3:8-12 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
A me, dico, che sono il minimo fra tutti i santi, è stata data questa grazia di annunziare agli stranieri le insondabili ricchezze di Cristo e di manifestare a tutti quale sia il piano seguito da Dio riguardo al mistero che è stato fin dalle piú remote età nascosto in Dio, il Creatore di tutte le cose; affinché i principati e le potenze nei luoghi celesti conoscano oggi, per mezzo della chiesa, la infinitamente varia sapienza di Dio, secondo il disegno eterno che egli ha attuato mediante il nostro Signore, Cristo Gesú; nel quale abbiamo la libertà di accostarci a Dio, con piena fiducia, mediante la fede in lui.
Lettera agli Efesini 3:8-12 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
A me, che sono l’ultimo di tutti i cristiani, Dio ha dato la grazia di annunziare ai pagani le infinite ricchezze di Cristo. Dio, creatore dell'universo, mi ha incaricato di far conoscere a tutti come egli realizza quel progetto che aveva sempre tenuto nascosto dentro di sé. Così, per mezzo della chiesa, anche le autorità e le potenze presenti nel cielo, ora conoscono la misteriosa sapienza di Dio: quella che egli ha manifestato, compiendo il suo eterno progetto per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore. Uniti a Cristo, avendo fede in lui, noi possiamo presentarci a Dio con libertà e piena fiducia.
Lettera agli Efesini 3:8-12 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
A me, dico, il minimo di tutti i santi, è stata data questa grazia d'evangelizzar fra i Gentili le non investigabili ricchezze di Cristo; e di manifestare a tutti, quale è la dispensazion del misterio, il quale da' secoli è stato occulto in Dio, che ha create tutte le cose per Gesù Cristo; acciocchè nel tempo presente sia data a conoscere ai principati, e alle podestà, ne' luoghi celesti, per la chiesa, la molto varia sapienza di Dio, secondo il proponimento eterno, il quale egli ha fatto in Cristo Gesù, nostro Signore. In cui noi abbiamo la libertà, e l'introduzione in confidanza, per la fede d'esso.