Lettera agli Efesini 1:3-6
Lettera agli Efesini 1:3-6 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che ci ha benedetti di ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo. In lui ci ha eletti prima della fondazione del mondo perché fossimo santi e irreprensibili dinanzi a lui, avendoci predestinati nel suo amore a essere adottati per mezzo di Gesù Cristo come suoi figli, secondo il disegno benevolo della sua volontà, a lode della gloria della sua grazia, che ci ha concessa nel suo amato Figlio.
Lettera agli Efesini 1:3-6 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesú Cristo, che ci ha benedetti di ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo. In lui ci ha eletti prima della creazione del mondo perché fossimo santi e irreprensibili dinanzi a lui, avendoci predestinati nel suo amore a essere adottati per mezzo di Gesú Cristo come suoi figli, secondo il disegno benevolo della sua volontà, a lode della gloria della sua grazia, che ci ha concessa nel suo amato Figlio.
Lettera agli Efesini 1:3-6 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Benedetto sia Dio Padre di Gesù Cristo nostro Signore. Egli ci ha uniti a Cristo nel cielo, ci ha dato tutte le benedizioni dello Spirito. Prima della creazione del mondo Dio ci ha scelti per mezzo di Cristo, per renderci santi e senza difetti di fronte a lui. Nel suo amore Dio aveva deciso di farci diventare suoi figli per mezzo di Cristo Gesù. Così ha voluto nella sua bontà. A Dio dunque sia lode, per il dono meraviglioso che egli ci ha fatto per mezzo di Gesù suo amatissimo Figlio.
Lettera agli Efesini 1:3-6 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
BENEDETTO sia Iddio, Padre del Signor nostro Gesù Cristo, il qual ci ha benedetti d'ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo. In lui ci ha Dio eletti avanti la fondazione del mondo, acciocchè siamo santi, ed irreprensibili nel suo cospetto, in carità; avendoci predestinati ad adottarci per Gesù Cristo, a sè stesso, secondo il beneplacito della sua volontà, alla lode della gloria della sua grazia, per la quale egli ci ha resi graditi a sè, in colui che è l'amato.