Daniele 6:10-11
Daniele 6:10-11 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Quando Daniele seppe che il decreto era firmato, andò a casa sua e, tenendo le finestre della sua camera superiore aperte verso Gerusalemme, tre volte al giorno si metteva in ginocchio, pregava e ringraziava il suo Dio come era solito fare anche prima. Allora quegli uomini accorsero in fretta e trovarono Daniele che pregava e invocava il suo Dio.
Daniele 6:10-11 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Quando Daniele seppe che il decreto era firmato, andò a casa sua; e, tenendo le finestre della sua camera superiore aperte verso *Gerusalemme, tre volte al giorno si metteva in ginocchio, pregava e ringraziava il suo Dio come era solito fare anche prima. Allora quegli uomini accorsero in fretta e trovarono Daniele che pregava e invocava il suo Dio.
Daniele 6:10-11 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
E così il re Dario firmò il decreto. Appena Daniele seppe che tale decreto era stato promulgato, si ritirò in casa. Al piano superiore aprì la finestra che dava verso Gerusalemme. Com’era sua abitudine, tre volte al giorno, si mise là in ginocchio per pregare e lodare il suo Dio.
Daniele 6:10-11 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Or Daniele, quando seppe che le lettere erano scritte, entrò in casa sua; e, lasciando le finestre della sua sala aperte verso Gerusalemme, a tre tempi del giorno si poneva inginocchioni, e faceva orazione, e rendeva grazie davanti al suo Dio; perciocchè così era uso di fare per addietro. Allora quegli uomini si radunarono, e trovarono Daniele orando, e supplicando davanti al suo Dio.