Daniele 1:3-7
Daniele 1:3-7 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Il re disse ad Aspenaz, capo dei suoi eunuchi, di condurgli dei figli d’Israele, di stirpe reale o di famiglie nobili. Dovevano essere ragazzi senza difetti fisici, di bell’aspetto, dotati di ogni saggezza, istruiti e intelligenti, capaci di stare nel palazzo reale per apprendere la scrittura e la lingua dei Caldei. Il re assegnò loro una razione giornaliera dei cibi della sua tavola e dei vini che egli beveva, e ordinò di istruirli per tre anni dopo i quali sarebbero passati al servizio del re. Tra di loro c’erano dei figli di Giuda: Daniele, Anania, Misael e Azaria. Il capo degli eunuchi diede loro altri nomi: a Daniele pose nome Baltazzar, ad Anania, Sadrac, a Misael, Mesac e ad Azaria, Abed-Nego.
Daniele 1:3-7 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Il re disse ad Aspenaz, capo dei suoi eunuchi, di condurgli dei figli d'*Israele, di stirpe reale o di famiglie nobili. Dovevano essere ragazzi senza difetti fisici, di bell'aspetto, dotati di ogni saggezza, istruiti e intelligenti, capaci di stare nel palazzo reale per apprendere la scrittura e la lingua dei *Caldei. Il re assegnò loro una razione giornaliera dei cibi della sua tavola e dei vini che egli beveva; e ordinò di istruirli per tre anni dopo i quali sarebbero passati al servizio del re. Tra di loro c'erano dei figli di Giuda: *Daniele, Anania, Misael e Azaria; il capo degli eunuchi diede loro altri nomi: a Daniele pose nome Baltazzar; ad Anania, Sadrac; a Misael, Mesac e ad Azaria Abed-Nego.
Daniele 1:3-7 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Egli ordinò poi ad Asfenàz, capo dei funzionari di corte, di scegliere tra gli Israeliti alcuni giovani della famiglia reale o nobili. Dovevano essere senza difetti fisici e di bella presenza; dovevano essere pieni di saggezza, intelligenza e prudenza per poter entrare al servizio del re, nel suo palazzo. A loro sarebbero state insegnate la lingua e la scrittura dei Caldei. Il re stabilì che ogni giorno fosse dato ai giovani lo stesso cibo e lo stesso vino della sua tavola e che fossero istruiti per tre anni. Dopo questo periodo di preparazione, sarebbero entrati al suo servizio. Fra loro c’erano quattro giovani della tribù di Giuda: Daniele, Ananìa, Misaele e Azaria. Il capo dei funzionari di corte cambiò loro il nome: Daniele fu chiamato Baltassàr; Ananìa, Sadrac; Misaele, Mesac; Azaria, Abdènego.
Daniele 1:3-7 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
E il re disse ad Aspenaz, capo de' suoi eunuchi, che, d'infra i figliuoli d'Israele, e del sangue reale, e de' principi, ne menasse de' fanciulli, in cui non fosse alcun difetto, belli d'aspetto, e intendenti in ogni sapienza, e saputi in iscienza, e dotati d'avvedimento, e di conoscimento, e prodi della persona, per istare nel palazzo del re; e che s'insegnassero loro le lettere, e la lingua de' Caldei. E il re assegnò loro una certa provvisione per giorno, delle vivande reali, e del vino del suo bere; e ordinò ancora che si allevassero lo spazio di tre anni, in capo de' quali stessero davanti al re. Or fra essi furono, de' figliuoli di Giuda, Daniele, Anania, Misael, ed Azaria. Ma il capo degli eunuchi pose loro altri nomi: a Daniele pose nome Beltsasar; e ad Anania, Sadrac; ed a Misael, Mesac; e ad Azaria, Abed-nego.