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Atti degli Apostoli 8:1-12

Atti degli Apostoli 8:1-12 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

E Saulo approvava la sua uccisione. Vi fu in quel tempo una grande persecuzione contro la chiesa che era in Gerusalemme. Tutti furono dispersi per le regioni della Giudea e della Samaria, salvo gli apostoli. Uomini pii seppellirono Stefano e fecero gran cordoglio per lui. Saulo intanto devastava la chiesa, entrando di casa in casa; e, trascinando via uomini e donne, li metteva in prigione. Allora quelli che erano dispersi se ne andarono di luogo in luogo, portando il lieto messaggio della Parola. Filippo, disceso nella città di Samaria, vi predicò il Cristo. E le folle unanimi prestavano attenzione alle cose dette da Filippo, ascoltandolo e osservando i segni miracolosi che faceva. Infatti gli spiriti immondi uscivano da molti indemoniati, mandando alte grida; e molti paralitici e zoppi erano guariti. E vi fu grande gioia in quella città. Ora vi era un tale, di nome Simone, che già da tempo esercitava nella città le arti magiche e faceva stupire la gente di Samaria, spacciandosi per un personaggio importante. Tutti, dal più piccolo al più grande, gli davano ascolto, dicendo: «Questi è “la potenza di Dio”, quella che è chiamata “la Grande”». E gli davano ascolto, perché già da molto tempo li aveva incantati con le sue arti magiche. Ma quando ebbero creduto a Filippo, che portava loro il lieto messaggio del regno di Dio e il nome di Gesù Cristo, furono battezzati, uomini e donne.

Atti degli Apostoli 8:1-12 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

E *Saulo approvava la sua uccisione. Vi fu in quel tempo una grande persecuzione contro la chiesa che era in *Gerusalemme. Tutti furono dispersi per le regioni della *Giudea e della *Samaria, salvo gli *apostoli. Uomini pii seppellirono *Stefano e fecero gran cordoglio per lui. Saulo intanto devastava la chiesa, entrando di casa in casa; e, trascinando via uomini e donne, li metteva in prigione. Allora quelli che erano dispersi se ne andarono di luogo in luogo, portando il lieto messaggio della Parola. *Filippo, disceso nella città di Samaria, vi predicò il Cristo. E le folle unanimi prestavano attenzione alle cose dette da Filippo, ascoltandolo e osservando i miracoli che faceva. Infatti gli spiriti immondi uscivano da molti indemoniati, mandando alte grida; e molti paralitici e zoppi erano guariti. E vi fu grande gioia in quella città. Or vi era un tale, di nome Simone, che già da tempo esercitava nella città le arti magiche, e faceva stupire la gente di Samaria, spacciandosi per un personaggio importante. Tutti, dal piú piccolo al piú grande, gli davano ascolto, dicendo: «Questi è “la potenza di Dio”, quella che è chiamata “la Grande”». E gli davano ascolto, perché già da molto tempo li aveva incantati con le sue arti magiche. Ma quando ebbero creduto a Filippo che portava loro il lieto messaggio del regno di Dio e il nome di Gesú Cristo, furono battezzati, uomini e donne.

Atti degli Apostoli 8:1-12 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Saulo era uno di quelli che approvavano l’uccisione di Stefano. In quel giorno si scatenò una violenta persecuzione contro la comunità di Gerusalemme: tutti, eccetto gli *apostoli, si dispersero nelle regioni della Giudea e della Samaria. Alcune persone buone seppellirono il corpo di Stefano e piansero molto per la sua morte. Saulo intanto infieriva contro la chiesa: entrava nelle case, trascinava fuori uomini e donne e li faceva mettere in prigione. Ma quelli che si erano dispersi andavano per il paese e annunziavano la parola di Dio. Filippo, uno dei sette diaconi, giunto in una città della Samaria, cominciò a parlare del *Messia ai suoi abitanti. La folla seguiva attentamente i discorsi di Filippo per quel che diceva e perché vedeva i miracoli che egli faceva. Molti tormentati da *spiriti maligni gridavano a gran voce, e gli spiriti se ne uscivano dagli ammalati; anche numerosi paralizzati e zoppi furono guariti. Perciò, gli abitanti della città erano molto contenti. Da tempo in quella città viveva un certo Simone, che praticava la magia ed era molto ammirato dalla popolazione della Samaria, perché si spacciava per un grande uomo. Tutti, dai più piccoli ai più grandi, gli davano ascolto. Dicevano tra l’altro: «In quest’uomo si manifesta la potenza di Dio, la grande potenza di Dio». Gli davano ascolto perché da molto tempo li aveva sconvolti con le sue arti magiche. Quando però credettero a Filippo che annunziava loro il *regno di Dio e Gesù Cristo, uomini e donne si fecero battezzare.

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