Atti degli Apostoli 7:9-10
Atti degli Apostoli 7:9-10 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
I patriarchi, portando invidia a Giuseppe, lo vendettero, perché fosse condotto in Egitto; ma Dio era con lui e lo liberò da ogni sua tribolazione, e gli diede sapienza e grazia davanti al faraone, re d’Egitto, che lo costituì governatore dell’Egitto e di tutta la sua casa.
Atti degli Apostoli 7:9-10 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
I patriarchi, portando invidia a *Giuseppe, lo vendettero, perché fosse condotto in Egitto; ma Dio era con lui, e lo liberò da ogni sua tribolazione, e gli diede sapienza e grazia davanti al *faraone, re d'Egitto, che lo costituí governatore dell'Egitto e di tutta la sua casa.
Atti degli Apostoli 7:9-10 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
«I patriarchi erano invidiosi di uno di loro, Giuseppe; lo vendettero come schiavo e fu portato in Egitto. Ma Dio era con lui, e lo liberò da tutte le sue tribolazioni: lo fece diventare sapiente e lo rese simpatico al faraone, re d'Egitto, il quale perciò nominò Giuseppe governatore dell'Egitto e amministratore di tutti i suoi beni.
Atti degli Apostoli 7:9-10 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
E i patriarchi, portando invidia a Giuseppe, lo venderono per esser menato in Egitto; e Iddio era con lui. E lo liberò di tutte le sue afflizioni, e gli diede grazia, e sapienza davanti a Faraone, re di Egitto, il qual lo costituì governatore sopra l'Egitto, e sopra tutta la sua casa.