Atti degli Apostoli 7:44-49
Atti degli Apostoli 7:44-49 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
I nostri padri avevano nel deserto la tenda della testimonianza, come aveva ordinato colui che aveva detto a Mosè di farla secondo il modello da lui veduto. I nostri padri, guidati da Giosuè, dopo averla ricevuta la trasportarono nel paese posseduto dai popoli che Dio scacciò davanti a loro. Là rimase fino ai tempi di Davide, il quale trovò grazia davanti a Dio e chiese di poter preparare lui una dimora al Dio di Giacobbe. Fu invece Salomone che gli costruì una casa. L’Altissimo però non abita in edifici fatti da mano d’uomo, come dice il profeta: “Il cielo è il mio trono, e la terra lo sgabello dei miei piedi. Quale casa mi costruirete”, dice il Signore, “o quale sarà il luogo del mio riposo?
Atti degli Apostoli 7:44-49 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
I vostri padri avevano nel deserto la tenda della testimonianza, come aveva ordinato colui che aveva detto a Mosè di farla secondo il modello da lui veduto. I nostri padri, guidati da *Giosuè, dopo averla ricevuta, la trasportarono nel paese posseduto dai popoli che Dio scacciò davanti a loro. Là rimase fino ai tempi di *Davide, il quale trovò grazia davanti a Dio, e chiese di poter preparare lui una dimora al Dio di Giacobbe. Fu invece *Salomone che gli costruí una casa. L'Altissimo però non abita in edifici fatti da mano d'uomo, come dice il profeta: “Il cielo è il mio trono, e la terra lo sgabello dei miei piedi. Quale casa mi costruirete, dice il Signore, o quale sarà il luogo del mio riposo?
Atti degli Apostoli 7:44-49 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
«I nostri padri nel deserto avevano la *tenda dell'incontro, nella quale Dio parlava con Mosè. Dio stesso aveva ordinato a Mosè di costruirla secondo un modello che gli aveva indicato. Essa fu poi consegnata ai nostri padri ed essi, sotto la guida di Giosuè, la portarono con loro quando conquistarono la terra dei pagani che Dio mise in fuga davanti a loro. Così rimase fino ai tempi di Davide. «Davide ottenne il favore di Dio e chiese di poter costruire una casa per il Dio di Giacobbe. Ma fu il re Salomone che costruì una casa al Signore. Dio Onnipotente però non abita in edifici costruiti dalle mani dell'uomo. Lo dice anche il profeta: Il cielo è il mio trono e la terra è lo sgabello per i miei piedi. Quale casa potrete mai costruirmi, dice il Signore, o quale sarà il luogo del mio riposo?
Atti degli Apostoli 7:44-49 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Il tabernacolo della testimonianza fu appresso i nostri padri nel deserto, come avea comandato colui che avea detto a Mosè, che lo facesse secondo la forma ch'egli avea veduta. Il quale ancora i padri nostri ricevettero, e lo portarono con Giosuè, nel paese ch'era stato posseduto da' Gentili, i quali Iddio scacciò d'innanzi a' padri nostri; e quivi dimorò fino a' giorni di Davide. Il qual trovò grazia nel cospetto di Dio, e chiese di trovare una stanza all'Iddio di Giacobbe. Ma Salomone fu quello che gli edificò una casa. Ma l'Altissimo non abita in templi fatti per opera di mani; siccome dice il profeta: Il cielo è il mio trono, e la terra lo scannello de' miei piedi; qual casa mi edifichereste voi? dice il Signore; o qual sarebbe il luogo del mio riposo?