Atti degli Apostoli 14:1-3
Atti degli Apostoli 14:1-3 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Anche a Iconio Paolo e Barnaba entrarono nella sinagoga dei Giudei e parlarono in modo tale che una gran folla di Giudei e di Greci credette. Ma i Giudei che avevano rifiutato di credere aizzarono e inasprirono gli animi dei pagani contro i fratelli. Tuttavia rimasero là per molto tempo, predicando con franchezza e confidando nel Signore che rendeva testimonianza alla Parola della sua grazia e concedeva che per mano loro avvenissero segni e prodigi.
Atti degli Apostoli 14:1-3 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Anche a Iconio *Paolo e *Barnaba entrarono nella *sinagoga dei Giudei e parlarono in modo tale che una gran folla di Giudei e di Greci credette. Ma i Giudei che avevano rifiutato di credere aizzarono e inasprirono gli animi dei pagani contro i fratelli. Tuttavia rimasero là per molto tempo, predicando con franchezza e confidando nel Signore che rendeva testimonianza alla Parola della sua grazia e concedeva che per mano loro avvenissero segni e prodigi.
Atti degli Apostoli 14:1-3 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Anche nella città di Icònio, Paolo e Bàrnaba entrarono nella *sinagoga degli Ebrei. Parlarono così bene che molti Ebrei e Greci credettero. Ma gli altri Ebrei, quelli che avevano rifiutato di credere, convinsero i pagani a mettersi contro i cristiani. Paolo e Bàrnaba, tuttavia, rimasero ancora un po’ di tempo nella città di Icònio e con coraggio annunziavano la parola di Dio. Essi avevano fiducia nell’aiuto del Signore, e il Signore confermava l’annunzio della sua grazia con miracoli e prodigi.
Atti degli Apostoli 14:1-3 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
OR avvenne che in Iconio entrarono parimente nella sinagoga de' Giudei, e parlarono in maniera, che una gran moltitudine di Giudei e di Greci, credette. Ma i Giudei increduli commossero, ed inasprirono gli animi de' Gentili contro a' fratelli. Essi adunque dimorarono quivi molto tempo, parlando francamente nel Signore, il qual rendeva testimonianza alla parola della sua grazia, concedendo che per le lor mani si facesser segni e prodigi.