Seconda lettera a Timoteo 2:4-7
Seconda lettera a Timoteo 2:4-7 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Nessuno, prestando servizio come soldato, s’immischia nelle faccende della vita, se vuol piacere a colui che lo ha arruolato. Allo stesso modo quando uno lotta come atleta non riceve la corona, se non ha lottato secondo le regole. Il lavoratore che fatica deve essere il primo ad avere la sua parte dei frutti. Considera quel che dico, perché il Signore ti darà intelligenza in ogni cosa.
Seconda lettera a Timoteo 2:4-7 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Uno che va alla guerra non s'immischia in faccende della vita civile, se vuol piacere a colui che lo ha arruolato. Allo stesso modo quando uno lotta come atleta non riceve la corona, se non ha lottato secondo le regole. Il lavoratore che fatica dev'essere il primo ad avere la sua parte dei frutti. Considera quel che dico, perché il Signore ti darà intelligenza in ogni cosa.
Seconda lettera a Timoteo 2:4-7 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Quando uno fa il soldato non perde tempo con i problemi della vita comune: si preoccupa soltanto di far contento il suo comandante. Anche nelle gare sportive, un atleta può ottenere il premio soltanto se rispetta le regole. E il contadino che lavora duramente deve essere il primo a raccogliere i frutti. Cerca di capire quel che ti dico. Certamente il Signore ti darà l’intelligenza per comprendere ogni cosa.
Seconda lettera a Timoteo 2:4-7 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Niuno che va alla guerra s'impaccia nelle faccende della vita, acciocchè piaccia a colui che l'ha soldato. Ed anche, se alcuno combatte, non è coronato, se non ha legittimamente combattuto. Egli è convenevole che il lavoratore che fatica goda il primo i frutti. Considera le cose che io dico; perciocchè io prego il Signore che ti dia intendimento in ogni cosa.