Seconda lettera a Timoteo 1:5-7
Seconda lettera a Timoteo 1:5-7 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Ricordo infatti la fede sincera che è in te, la quale abitò prima in tua nonna Loide e in tua madre Eunice e, sono convinto, abita pure in te. Per questo motivo ti ricordo di ravvivare il dono di Dio che è in te mediante l’imposizione delle mie mani. Dio infatti ci ha dato uno spirito non di timidezza, ma di forza, di amore e di autocontrollo.
Seconda lettera a Timoteo 1:5-7 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Ricordo infatti la fede sincera che è in te, la quale abitò prima in tua nonna Loide e in tua madre Eunice, e, sono convinto, abita pure in te. Per questo motivo ti ricordo di ravvivare il dono di Dio che è in te mediante l'imposizione delle mie mani. Dio infatti ci ha dato uno spirito non di timidezza, ma di forza, d'amore e di autocontrollo.
Seconda lettera a Timoteo 1:5-7 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Ricordo la tua fede sincera, quella fede che hanno avuto anche tua nonna Lòide e tua madre Eunìce. Sono certo che anche tu la possiedi. Per questo ti raccomando di tener vivo in te quel dono di Dio che hai ricevuto, quando io ho posto le mie mani sul tuo capo. Perché Dio non ci ha dato uno spirito che ci rende paurosi; ma uno spirito che ci dà forza, amore e saggezza.
Seconda lettera a Timoteo 1:5-7 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
riducendomi a memoria la fede non finta che è in te, la qual prima abitò in Loide tua avola, ed in Eunice tua madre; or son persuaso che abita in te ancora. Per la qual cagione io ti rammemoro che tu ravvivi il dono il Dio, il quale è in te per l'imposizione delle mie mani. Poichè Iddio non ci ha dato spirito di timore; ma di forza, e d'amore, e di correzione.