Seconda lettera ai Tessalonicesi 1:3-12
Seconda lettera ai Tessalonicesi 1:3-12 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Noi dobbiamo sempre ringraziare Dio per voi, fratelli, com’è giusto, perché la vostra fede cresce in modo eccellente, e l’amore di ciascuno di voi tutti per gli altri abbonda sempre di più; in modo che noi stessi ci gloriamo di voi nelle chiese di Dio, a motivo della vostra costanza e fede in tutte le vostre persecuzioni e nelle afflizioni che sopportate. Questa è una prova del giusto giudizio di Dio, perché siate riconosciuti degni del regno di Dio, per il quale anche soffrite. Poiché è giusto da parte di Dio rendere a quelli che vi affliggono, afflizione; e a voi che siete afflitti, riposo con noi, quando il Signore Gesù apparirà dal cielo con gli angeli della sua potenza, in un fuoco fiammeggiante, per far vendetta di coloro che non conoscono Dio, e di coloro che non ubbidiscono al vangelo del nostro Signore Gesù. Essi saranno puniti di eterna rovina, respinti dalla presenza del Signore e dalla gloria della sua potenza, quando verrà per essere in quel giorno glorificato nei suoi santi e ammirato in tutti quelli che hanno creduto, perché la nostra testimonianza in mezzo a voi è stata creduta. Ed è anche a quel fine che preghiamo continuamente per voi, affinché il nostro Dio vi ritenga degni della vocazione e compia con potenza ogni vostro buon desiderio e l’opera della vostra fede, in modo che il nome del nostro Signore Gesù sia glorificato in voi, e voi in lui, secondo la grazia del nostro Dio e Signore Gesù Cristo.
Seconda lettera ai Tessalonicesi 1:3-12 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Noi dobbiamo sempre ringraziare Dio per voi, fratelli, com'è giusto, perché la vostra fede cresce in modo eccellente, e l'amore di ciascuno di voi tutti per gli altri abbonda sempre di piú; in modo che noi stessi ci gloriamo di voi nelle chiese di Dio, a motivo della vostra costanza e fede in tutte le vostre persecuzioni e nelle afflizioni che sopportate. Questa è una prova del giusto giudizio di Dio, perché siate riconosciuti degni del regno di Dio, per il quale anche soffrite. Poiché è giusto da parte di Dio rendere a quelli che vi affliggono, afflizione; e a voi che siete afflitti, riposo con noi, quando il Signore Gesú apparirà dal cielo con gli angeli della sua potenza, in un fuoco fiammeggiante, per far vendetta di coloro che non conoscono Dio, e di coloro che non ubbidiscono al *vangelo del nostro Signore Gesú. Essi saranno puniti di eterna rovina, respinti dalla presenza del Signore e dalla gloria della sua potenza, quando verrà per essere in quel giorno glorificato nei suoi santi e ammirato in tutti quelli che hanno creduto, perché la nostra testimonianza in mezzo a voi è stata creduta. Ed è anche a quel fine che preghiamo continuamente per voi, affinché il nostro Dio vi ritenga degni della vocazione e compia con potenza ogni vostro buon desiderio e l'opera della vostra fede, in modo che il nome del nostro Signore Gesú sia glorificato in voi, e voi in lui, secondo la grazia del nostro Dio e Signore Gesú Cristo.
Seconda lettera ai Tessalonicesi 1:3-12 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Fratelli, dobbiamo sempre ringraziare Dio per voi. È giusto che lo facciamo, perché la vostra fede fa grandi progressi, e l’amore che avete gli uni per gli altri aumenta ogni giorno. Io sono orgoglioso di voi e lo dico in tutte le comunità cristiane, perché voi rimanete fedeli, e continuate a credere anche in mezzo alle persecuzioni e alle difficoltà che dovete affrontare. Ciò che dovete sopportare è un segno del giusto *giudizio di Dio. Queste sofferenze vi faranno diventare degni di quel *regno di Dio, per il quale ora soffrite. Infatti, Dio è giusto, e quindi darà tribolazione a quelli che vi perseguitano; mentre a voi, che ora siete tribolati, darà sollievo, come a noi. Questo accadrà quando il Signore Gesù verrà dal cielo e apparirà con i suoi *angeli potenti. Allora, con fuoco ardente punirà quelli che non conoscono Dio: cioè quelli che non accolgono il messaggio di Gesù nostro Signore. Essi saranno condannati a una rovina eterna, lontani dalla faccia del Signore, lontani dalla sua gloriosa potenza. In quel giorno, egli verrà per essere accolto da tutti quelli che sono suoi, per essere riconosciuto e ammirato da tutti quelli che credono in lui; e anche da voi, perché anche voi avete creduto a ciò che vi ho annunziato. Perciò, io prego continuamente per voi, domandando a Dio che vi faccia degni della vita alla quale egli vi chiama. Gli domando che, con la sua potenza, egli vi aiuti a realizzare i vostri desideri di fare il bene e renda perfette le opere che nascono dalla vostra fede. Così darete gloria al nome di Gesù nostro Signore, e voi stessi sarete glorificati da lui. Questo è un dono che viene dal nostro Dio e dal Signore nostro Gesù *Cristo.
Seconda lettera ai Tessalonicesi 1:3-12 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
NOI siamo obbligati di render sempre grazie di voi a Dio, fratelli, come egli è ben convenevole; perciocchè la vostra fede cresce sommamente, e la carità di ciascun di tutti voi abbonda fra voi scambievolmente. Talchè noi stessi ci gloriamo di voi, nelle chiese di Dio, per la vostra sofferenza, e fede, in tutte le vostre persecuzioni, ed afflizioni, che voi sostenete. Il che è una dimostrazione del giusto giudizio di Dio, acciocchè siate reputati degni del regno di Dio, per lo quale ancora patite. Poichè è cosa giusta dinnanzi a Dio, di rendere afflizione a coloro che vi affliggono; ed a voi, che siete afflitti, requie con noi, quando il Signor Gesù Cristo apparirà dal cielo, con gli angeli della sua potenza; con fuoco fiammeggiante, prendendo vendetta di coloro che non conoscono Iddio, e di coloro che non ubbidiscono all'evangelo del Signor nostro Gesù Cristo. I quali porteranno la pena, la perdizione eterna, dalla faccia del Signore, e dalla gloria della sua possanza; quando egli sarà venuto per esser glorificato ne' suoi santi, e reso maraviglioso in tutti i credenti (poichè alla nostra testimonianza presso voi è stata prestata fede), in quel giorno. Per la qual cosa ancora noi preghiamo del continuo per voi, che l'Iddio nostro vi faccia degni di questa vocazione, e compia tutto il beneplacito della sua bontà, e l'opera della fede, con potenza. Acciocchè sia glorificato il nome del Signor nostro Gesù Cristo in voi, e voi in lui; secondo la grazia dell'Iddio nostro e del Signor Gesù Cristo.