Secondo libro di Samuele 18:24-33
Secondo libro di Samuele 18:24-33 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Davide stava seduto fra le due porte; la sentinella salì sul tetto della porta dal lato del muro, alzò gli occhi, guardò e vide un uomo che correva tutto solo. La sentinella gridò e avvertì il re. Il re disse: «Se è solo, porta notizie». Quello si avvicinava sempre di più. Poi la sentinella vide un altro uomo che correva e gridò al guardiano: «C’è un altro uomo che corre tutto solo!» E il re: «Anche questo porta notizie». La sentinella disse: «Il modo di correre del primo mi pare quello di Aimaas, figlio di Sadoc!» Il re disse: «È un uomo onesto e viene a portare buone notizie». Aimaas gridò al re: «Pace!» Prostratosi davanti al re con la faccia a terra, disse: «Benedetto sia il SIGNORE, il tuo Dio, che ha dato in tuo potere gli uomini che avevano alzato le mani contro il re mio signore!» Il re disse: «Il giovane Absalom sta bene?» Aimaas rispose: «Quando Ioab mandava il servo del re e me, tuo servo, vidi una gran mischia, ma non so di che si trattasse». Il re gli disse: «Mettiti là da parte». Egli si mise da parte e aspettò. Poco dopo giunse l’Etiope, che disse: «Buone notizie per il re mio signore! Il SIGNORE ti ha reso oggi giustizia, liberandoti dalle mani di tutti quelli che erano insorti contro di te». Il re disse all’Etiope: «Il giovane Absalom sta bene?» L’Etiope rispose: «Possano i nemici del re mio signore, e tutti quelli che insorgono contro di te per farti del male, subire la sorte di quel giovane!» Allora il re, vivamente scosso, salì nella camera che era sopra la porta e pianse; e nell’andare diceva: «Absalom, figlio mio! Figlio mio, Absalom, figlio mio! Fossi pur morto io al tuo posto, Absalom, figlio mio, figlio mio!»
Secondo libro di Samuele 18:24-33 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Davide stava seduto fra le due porte; la sentinella salí sul *tetto della porta dal lato del muro, alzò gli occhi, guardò e vide un uomo che correva tutto solo. La sentinella gridò e avvertí il re. Il re disse: «Se è solo, porta notizie». Quello si avvicinava sempre di piú. Poi la sentinella vide un altro uomo che correva e gridò al guardiano: «C'è un altro uomo che corre tutto solo!» E il re: «Anche questo porta notizie». La sentinella disse: «Il modo di correre del primo mi pare quello di Aimaas, figlio di Sadoc!» Il re disse: «È un uomo onesto e viene a portare buone notizie». Aimaas gridò al re: «Pace!» Prostratosi davanti al re con la faccia a terra, disse: «Benedetto sia il Signore, il tuo Dio che ha dato in tuo potere gli uomini che avevano alzato le mani contro il re, mio signore!» Il re disse: «Il giovane Absalom sta bene?» Aimaas rispose: «Quando Ioab mandava il servo del re e me, tuo servo, vidi una gran mischia, ma non so di che si trattasse». Il re gli disse: «Mettiti là da parte». Egli si mise da parte e aspettò. Poco dopo giunse l'Etiope, che disse: «Buone notizie per il re mio signore! Il Signore ti ha reso oggi giustizia, liberandoti dalle mani di tutti quelli che erano insorti contro di te». Il re disse all'Etiope: «Il giovane Absalom sta bene?» L'Etiope rispose: «Possano i nemici del re mio signore, e tutti quelli che insorgono contro di te per farti del male, subire la sorte di quel giovane!» Allora il re, vivamente scosso, salí nella camera che era sopra la porta e pianse; e nell'andare diceva: «Absalom figlio mio! Figlio mio, Absalom figlio mio! Fossi pur morto io al tuo posto, Absalom figlio mio, figlio mio!»
Secondo libro di Samuele 18:24-33 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Or Davide sedeva fra le due porte; e la guardia ch'era alla veletta salì in sul tetto della porta, in sul muro, ed alzò gli occhi, e riguardò; ed ecco un uomo che correva tutto solo. E la guardia gridò, e lo fece assapere al re. E il re disse: Se egli è solo, egli porta novelle. E colui si andava del continuo accostando. Poi la guardia vide un altro uomo che correva; e gridò al portinaio, e disse: Ecco un altro uomo che corre tutto solo. E il re disse: Anche costui porta novelle. E la guardia disse: Il correr del primo mi pare il correre di Ahimaas, figliuolo di Sadoc. E il re disse: Costui è uomo da bene; egli deve venire per alcuna buona novella. Allora Ahimaas gridò, e disse al re: Bene stii. E, dopo essersi inchinato in terra davanti al re sopra la sua faccia, disse: Benedetto sia il Signore Iddio tuo, il quale ti ha dati nelle mani quegli uomini che aveano levate le mani loro contro al re, mio signore. E il re disse: Il giovane Absalom è egli sano e salvo? Ed Ahimaas disse: Io vidi una gran calca, quando Ioab mandò il fante del re, e me, tuo servitore; ma io non ho saputo che cosa si fosse. E il re gli disse: Va' da canto, e fermati là. Egli adunque andò da canto, e si fermò. Ed ecco, l'Etiopo giunse, e disse: Il re, mio signore, riceva queste buone novelle, che il Signore ti ha oggi fatto ragione, liberandoti delle mani di tutti coloro che si erano levati contro a te. E il re disse all'Etiopo: Il giovane Absalom è egli sano e salvo? E l'Etiopo rispose: Sieno i nemici del re, mio signore, e tutti quelli che si levano contro a te per male, come il giovane. Allora il re si conturbò, e salì nella sala della porta, e pianse; e, mentre andava, diceva così: Figliuol mio Absalom! figliuol mio, figliuol mio Absalom! oh! fossi io pur morto in luogo tuo, figliuol mio Absalom, figliuol mio!