Seconda lettera di Pietro 2:17-22
Seconda lettera di Pietro 2:17-22 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Costoro sono fonti senz’acqua e nuvole sospinte dal vento; a loro è riservata la caligine delle tenebre. Con discorsi pomposi e vuoti adescano, mediante i desideri della carne e le dissolutezze, quelli che si sono appena allontanati da coloro che vivono nell’errore; promettono loro la libertà, mentre essi stessi sono schiavi della corruzione, perché uno è schiavo di ciò che lo ha vinto. Se infatti, dopo aver fuggito le corruzioni del mondo mediante la conoscenza del Signore e Salvatore Gesù Cristo, si lasciano di nuovo avviluppare in quelle e vincere, la loro condizione ultima diventa peggiore della prima. Perché sarebbe stato meglio per loro non aver conosciuto la via della giustizia, che, dopo averla conosciuta, voltare le spalle al santo comandamento che era stato dato loro. È avvenuto di loro quel che dice con verità il proverbio: «Il cane è tornato al suo vomito», e: «La scrofa lavata è tornata a rotolarsi nel fango».
Seconda lettera di Pietro 2:17-22 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Costoro sono fonti senz'acqua e nuvole sospinte dal vento; a loro è riservata la caligine delle tenebre. Con discorsi pomposi e vuoti adescano, mediante i desideri della carne e le dissolutezze, quelli che si erano appena allontanati da coloro che vivono nell'errore; promettono loro la libertà, mentre essi stessi sono schiavi della corruzione, perché uno è schiavo di ciò che lo ha vinto. Se infatti, dopo aver fuggito le corruzioni del mondo mediante la conoscenza del Signore e Salvatore Gesú Cristo, si lasciano di nuovo avviluppare in quelle e vincere, la loro condizione ultima diventa peggiore della prima. Perché sarebbe stato meglio per loro non aver conosciuto la via della giustizia, che, dopo averla conosciuta, voltar le spalle al santo comandamento che era stato dato loro. È avvenuto di loro quel che dice con verità il proverbio: «Il cane è tornato al suo vomito» {An1}, e: «La scrofa lavata è tornata a rotolarsi nel fango».
Seconda lettera di Pietro 2:17-22 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Questi falsi *maestri sono come fontane senz’acqua, come nuvole spinte dalla tempesta: Dio ha preparato per loro le tenebre più nere. Fanno discorsi gonfi e vuoti di significato; poi si servono dei più vergognosi desideri per tirare in trappola quelli che da poco si sono allontanati da una vita di errori. Promettono libertà, ma in realtà essi stessi sono schiavi della corruzione. Perché ognuno è schiavo di ciò che lo ha vinto. Ci sono alcuni che si sono allontanati dalle azioni corrotte del mondo, quando hanno conosciuto Gesù *Cristo, nostro Signore e Salvatore. Ma se poi si lasciano ancora prendere e dominare da quelle corruzioni, la loro situazione finisce per essere peggiore di prima. Per loro sarebbe stato meglio non aver mai conosciuto la strada giusta, piuttosto che averla conosciuta e poi voltare le spalle al santo comandamento che hanno ricevuto. Si sono comportati proprio come dicono i Proverbi: Il cane torna a ciò che ha vomitato; e: Il maiale lavato torna a rotolarsi nel fango.
Seconda lettera di Pietro 2:17-22 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Questi son fonti senz'acqua, nuvole sospinte dal turbo, a' quali è riserbata la caligine delle tenebre. Perciocchè, parlando cose vane sopra modo gonfie, adescano per concupiscenze della carne, e per lascivie, coloro che erano un poco fuggiti da quelli che conversano in errore. Promettendo loro libertà, là dove eglino stessi son servi della corruzione; poichè ancora, se altri è vinto da alcuno, diviene suo servo. Perciocchè, quelli che son fuggiti dalle contaminazioni del mondo, per la conoscenza del Signore e Salvator Gesù Cristo, se di nuovo essendo in quelle avviluppati, sono vinti, l'ultima condizione è loro peggiore della primiera. Imperocchè meglio era per loro non aver conosciuta la via della giustizia, che, dopo averla conosciuta, rivolgersi indietro dal santo comandamento che era loro stato dato. Ma egli è avvenuto loro ciò che si dice per vero proverbio: Il cane è tornato al suo vomito, e la porca lavata è tornata a voltolarsi nel fango.