Secondo libro dei Re 8:7-13
Secondo libro dei Re 8:7-13 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Eliseo si recò a Damasco. Ben-Adad, re di Siria, era ammalato, e gli fu riferito che l’uomo di Dio era giunto in quel luogo. Allora il re disse ad Azael: «Prendi con te un regalo, va’ incontro all’uomo di Dio e consulta per mezzo di lui il SIGNORE, per sapere se io guarirò da questa malattia». Azael andò dunque incontro a Eliseo, portando con sé come regalo tutto quello che c’era di meglio a Damasco: il carico di quaranta cammelli. Appena giunse, si presentò a Eliseo e gli disse: «Tuo figlio Ben-Adad, re di Siria, mi ha mandato da te per dirti: “Guarirò da questa malattia?”» Eliseo gli rispose: «Va’, e digli: “Guarirai di certo”. Ma il SIGNORE mi ha rivelato che morirà sicuramente». L’uomo di Dio posò lo sguardo sopra Azael e lo fissò a lungo, poi si mise a piangere. Azael disse: «Perché piange il mio signore?» Eliseo rispose: «Perché so il male che farai ai figli d’Israele; tu darai alle fiamme le loro fortezze, ucciderai i loro giovani con la spada, schiaccerai i loro bambini e sventrerai le loro donne incinte». Azael disse: «Ma che cos’è mai il tuo servo, questo cane, per fare delle cose tanto grandi?» Eliseo rispose: «Il SIGNORE mi ha rivelato che tu sarai re di Siria».
Secondo libro dei Re 8:7-13 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Eliseo si recò a *Damasco. Ben-Adad, re di *Siria, era ammalato, e gli fu riferito che l'uomo di Dio era giunto in quel luogo. Allora il re disse ad Azael: «Prendi con te un regalo, va' incontro all'uomo di Dio, e consulta per mezzo di lui il Signore, per sapere se io guarirò da questa malattia». Azael andò dunque incontro a Eliseo, portando con sé come regalo tutto quello che c'era di meglio a Damasco: il carico di quaranta cammelli. Appena giunse, si presentò a Eliseo, e gli disse: «Tuo figlio Ben-Adad, re di Siria, mi ha mandato da te per dirti: “Guarirò da questa malattia?”» Eliseo gli rispose: «Va', e digli: “Guarirai di certo”. Ma il Signore mi ha rivelato che morirà sicuramente». L'uomo di Dio posò lo sguardo sopra Azael, e lo fissò a lungo, poi si mise a piangere. Azael disse: «Perché piange il mio signore?» Eliseo rispose: «Perché so il male che farai ai figli d'*Israele; tu darai alle fiamme le loro fortezze, ucciderai i loro giovani con la spada, schiaccerai i loro bambini, e sventrerai le loro donne incinte». Azael disse: «Ma che cos'è mai il tuo servo, questo cane, per fare delle cose tanto grandi?» Eliseo rispose: «Il Signore mi ha rivelato che tu sarai re di Siria».
Secondo libro dei Re 8:7-13 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Una volta, Eliseo andò nella città di Damasco. A quel tempo Ben-Adàd, il re degli Aramei, era ammalato. Quando venne a sapere che il profeta era arrivato da quelle parti, il re disse a un certo Cazaèl: — Prendi un regalo e va’ a trovare il profeta. Digli di chiedere al Signore se uscirò vivo da questa malattia. Cazaèl andò a trovare il profeta. Come dono portò i migliori prodotti di Damasco, il carico di quaranta cammelli. Si presentò al profeta e gli disse: — Mi manda Ben-Adàd, il re di Aram, tuo servitore. Vorrebbe sapere se uscirà vivo dalla sua malattia. — Digli pure che guarirà! — rispose Eliseo. — In realtà, il Signore mi ha rivelato che egli morirà. Il volto del profeta si irrigidì, al punto che Cazaèl ne fu turbato. Poi Eliseo scoppiò a piangere. — Perché piangi? — gli chiese Cazaèl. — Io so il male che farai agli Israeliti! — rispose Eliseo. — Incendierai le loro fortezze, ucciderai con la spada i soldati migliori, farai a pezzi i bambini, sventrerai le donne incinte. — Come potrei fare cose tanto enormi, mio signore, io che non sono nessuno? — replicò Cazaèl. — Il Signore mi ha rivelato che tu diventerai re di Aram — concluse Eliseo.
Secondo libro dei Re 8:7-13 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
ORA Eliseo venne in Damasco. E Ben-hadad, re di Siria, era infermo, e gli fu rapportato che l'uomo di Dio era venuto là. E il re disse ad Hazael: Prendi in mano un presente, e vattene a trovar l'uomo di Dio, e domanda per lui il Signore, se io guarirò di questa infermità. Hazael adunque andò a trovarlo; e prese un presente in mano, e il carico di quaranta cammelli di tutte le cose le più squisite di Damasco; e venne, e si presentò davanti a lui, e disse: Ben-hadad, re di Siria, tuo figliuolo, mi ha mandato a te, per dirti: Guarirò io di quest'infermità? Ed Eliseo gli disse: Va', digli: Veramente tu guarirai; ma pure il Signore mi ha fatto vedere che per certo egli morrà. Poi l'uomo di Dio fermò il viso, e l'affissò sopra Hazael, tanto ch'egli n'ebbe vergogna; poi pianse. Ed Hazael disse: Perchè piange il mio signore? Ed egli disse: Perciocchè io so il male che tu farai a' figliuoli d'Israele; tu metterai a fuoco e fiamma le lor fortezze, ed ucciderai con la spada i lor giovani, e sbatterai i lor fanciulli, e fenderai le lor donne gravide. Ed Hazael disse: Ma che cosa è pure il tuo servitore, che non è altro che un cane, per fare queste gran cose? Ed Eliseo disse: Il Signore mi ha fatto vedere che tu sarai re sopra la Siria.