Secondo libro dei Re 14:1-6
Secondo libro dei Re 14:1-6 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Il secondo anno di Ioas, figlio di Ioacaz, re d’Israele, cominciò a regnare Amasia, figlio di Ioas, re di Giuda. Aveva venticinque anni quando cominciò a regnare, e regnò ventinove anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Ioaddan ed era di Gerusalemme. Egli fece ciò che è giusto agli occhi del SIGNORE; non però come Davide suo padre; fece interamente come aveva fatto Ioas suo padre. Tuttavia gli alti luoghi non furono soppressi; il popolo continuava a offrire sacrifici e incenso sugli alti luoghi. Non appena il potere reale fu assicurato nelle sue mani, egli fece morire quei suoi servitori che avevano ucciso il re suo padre; ma non fece morire i figli degli uccisori, secondo quanto è scritto nel libro della legge di Mosè, dove il SIGNORE ha dato questo comandamento: «Non si metteranno a morte i padri per colpa dei figli, né si metteranno a morte i figli per colpa dei padri; ma ognuno sarà messo a morte per il proprio peccato».
Secondo libro dei Re 14:1-6 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Il secondo anno di Ioas, figlio di Ioacaz re d'*Israele, cominciò a regnare Amasia, figlio di Ioas, re di *Giuda. Aveva venticinque anni quando cominciò a regnare, e regnò ventinove anni a *Gerusalemme. Sua madre si chiamava Ioaddan, ed era di Gerusalemme. Egli fece ciò che è giusto agli occhi del Signore; non però come *Davide suo padre; fece interamente come aveva fatto Ioas suo padre. Tuttavia gli alti luoghi non furono soppressi; il popolo continuava a offrire sacrifici e incenso sugli alti luoghi. Non appena il potere reale fu assicurato nelle sue mani, egli fece morire quei suoi servitori che avevano ucciso il re suo padre; ma non fece morire i figli degli uccisori, secondo quanto è scritto nel libro della legge di *Mosè, dove il Signore ha dato questo comandamento: «Non si metteranno a morte i padri per colpa dei figli, né si metteranno a morte i figli per colpa dei padri; ma ognuno sarà messo a morte per il proprio peccato».
Secondo libro dei Re 14:1-6 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Amasia, figlio di Ioas, divenne re di Giuda. Era il secondo anno di regno dell'altro Ioas, figlio di Ioacàz, in Israele. Quando cominciò a regnare, Amasia aveva venticinque anni e regnò a Gerusalemme ventinove anni. Sua madre si chiamava Ioaddàn ed era di Gerusalemme. Egli ubbidì alla volontà del Signore, ma non come il suo antenato Davide. Agì come suo padre Ioas. I santuari sulle colline non furono eliminati, e la gente continuò a offrirvi sacrifici e a bruciarvi incenso. Quando il suo potere si fu consolidato, egli fece uccidere i ministri che avevano assassinato suo padre, il re Ioas. Però non fece uccidere i loro figli, perché nel libro che contiene la legge di Mosè è scritto questo comandamento del Signore: «I genitori non possono essere condannati a morte per i delitti commessi dai figli, né i figli per i delitti dei genitori. Una persona può essere punita con la morte solo per le proprie colpe».
Secondo libro dei Re 14:1-6 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
L'ANNO secondo di Gioas, figliuolo di Gioachaz, re d'Israele, Amasia, figliuolo di Gioas, re di Giuda, cominciò a regnare. Egli era d'età di venticinque anni, quando cominciò a regnare, a regnò ventinove anni in Gerusalemme. E il nome di sua madre era Gioaddan, da Gerusalemme. Egli fece ciò che piace al Signore; non però come Davide, suo padre; egli fece interamente come avea fatto Gioas, suo padre. Sol gli alti luoghi non furono tolti; il popolo sacrificava ancora, e faceva profumi in su gli alti luoghi. Ora, come il regno fu stabilito nelle sue mani, egli percosse i suoi servitori, che aveano ucciso il re suo padre. Ma non fece morire i figliuoli loro, secondo ch'è scritto nel libro della Legge di Mosè, nella quale il Signore ha comandato che non si facciano morire i padri per li figliuoli, nè i figliuoli per li padri; anzi, che ciascuno sia fatto morire per lo suo proprio peccato.