Seconda lettera ai Corinzi 9:1-15
Seconda lettera ai Corinzi 9:1-15 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Quanto alla sovvenzione destinata ai santi, è superfluo che io ve ne scriva, perché conosco la prontezza dell’animo vostro, per la quale mi vanto di voi presso i Macedoni, dicendo che l’Acaia è pronta fin dall’anno scorso; e il vostro zelo ne ha stimolati moltissimi. Ma ho mandato i fratelli affinché il nostro vantarci di voi non abbia ad essere smentito a questo riguardo; e affinché, come dicevo, siate pronti; non vorrei che, venendo con me dei Macedoni e non vedendovi pronti, noi (per non dire voi) abbiamo a vergognarci di questa nostra fiducia. Perciò ho ritenuto necessario esortare i fratelli a venire da voi prima di me per preparare in anticipo la vostra offerta già promessa, affinché essa sia pronta come offerta di generosità e non di avarizia. Ora dico questo: chi semina scarsamente mieterà altresì scarsamente; e chi semina abbondantemente mieterà altresì abbondantemente. Dia ciascuno come ha deliberato in cuor suo; non di mala voglia né per forza, perché Dio ama un donatore gioioso. Dio è potente da far abbondare su di voi ogni grazia affinché, avendo sempre in ogni cosa tutto quello che vi è necessario, abbondiate per ogni opera buona; come sta scritto: «Egli ha profuso, egli ha dato ai poveri, la sua giustizia dura in eterno». Colui che fornisce al seminatore la semenza e il pane da mangiare fornirà e moltiplicherà la vostra semenza, e accrescerà i frutti della vostra giustizia. Così, arricchiti in ogni cosa, potrete esercitare una larga generosità, la quale produrrà rendimento di grazie a Dio per mezzo di noi. Perché l’adempimento di questo servizio sacro non solo supplisce ai bisogni dei santi, ma più ancora produce abbondanza di ringraziamenti a Dio; perché la prova pratica fornita da questa sovvenzione li porta a glorificare Dio per l’ubbidienza con cui professate il vangelo di Cristo e per la generosità della vostra comunione con loro e con tutti. Essi pregano per voi, perché vi amano a causa della grazia sovrabbondante che Dio vi ha concessa. Ringraziato sia Dio per il suo dono ineffabile!
Seconda lettera ai Corinzi 9:1-15 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Quanto alla sovvenzione destinata ai santi, è superfluo che io ve ne scriva, perché conosco la prontezza dell'animo vostro, per la quale mi vanto di voi presso i Macedoni, dicendo che l'Acaia è pronta fin dall'anno scorso; e il vostro zelo ne ha stimolati moltissimi. Ma ho mandato i fratelli affinché il nostro vantarci di voi non abbia ad essere smentito a questo riguardo; e affinché, come dicevo, siate pronti; non vorrei che, venendo con me dei Macedoni e non vedendovi pronti, noi (per non dire voi) abbiamo a vergognarci di questa nostra fiducia. Perciò ho ritenuto necessario esortare i fratelli a venire da voi prima di me e preparare la vostra già promessa offerta, affinché essa sia pronta come offerta di generosità e non d'avarizia. Ora dico questo: chi semina scarsamente mieterà altresí scarsamente; e chi semina abbondantemente mieterà altresí abbondantemente. Dia ciascuno come ha deliberato in cuor suo; non di mala voglia, né per forza, perché Dio ama un donatore gioioso. Dio è potente da far abbondare su di voi ogni grazia, affinché, avendo sempre in ogni cosa tutto quel che vi è necessario, abbondiate per ogni opera buona; come sta scritto: «Egli ha profuso, egli ha dato ai poveri, la sua giustizia dura in eterno». Colui che fornisce al seminatore la semenza e il pane da mangiare, fornirà e moltiplicherà la semenza vostra e accrescerà i frutti della vostra giustizia. Cosí, arricchiti in ogni cosa, potrete esercitare una larga generosità, la quale produrrà rendimento di grazie a Dio per mezzo di noi. Perché l'adempimento di questo servizio sacro non solo supplisce ai bisogni dei santi ma piú ancora produce abbondanza di ringraziamenti a Dio; perché la prova pratica fornita da questa sovvenzione li porta a glorificare Dio per l'ubbidienza con cui professate il *vangelo di Cristo e per la generosità della vostra comunione con loro e con tutti. Essi pregano per voi, perché vi amano a causa della grazia sovrabbondante che Dio vi ha concessa. Ringraziato sia Dio per il suo dono ineffabile!
Seconda lettera ai Corinzi 9:1-15 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Veramente non è il caso che vi scriva per gli aiuti destinati ai credenti di Gerusalemme, perché conosco la vostra buona volontà. Ne sono orgoglioso e dico ai Macèdoni: «In Grecia sono pronti sin dall’anno scorso». Il vostro entusiasmo ha stimolato la maggior parte di loro. Perciò mando questi fratelli, perché l’elogio che ho fatto di voi non sia smentito e perché, come stavo dicendo, siate pronti. Se qualcuno venisse con me dalla Macedonia e vi trovasse impreparati, io dovrei arrossire di vergogna per la fiducia che ho posta in voi. In realtà, la vergogna sarebbe anche vostra. Ho quindi giudicato opportuno chiedere a questi fratelli di venire da voi prima di me e a voi di preparare il dono che avete promesso, perché sia veramente una dimostrazione di generosità e non di avarizia. Tenete presente che chi semina poco raccoglierà poco; chi invece semina molto raccoglierà molto. Ciascuno dia quindi il suo contributo come ha deciso in cuor suo, ma non di malavoglia o per obbligo, perché a Dio piace chi dona con gioia. E Dio può darvi ogni bene abbondantemente, in modo che abbiate sempre il necessario e siate in grado di provvedere a ogni opera buona. Come dice la *Bibbia: Egli dà generosamente ai poveri, la sua generosità dura per sempre. Dio dà il seme al seminatore e il pane per suo nutrimento. Egli darà anche a voi il seme di cui avete bisogno e lo moltiplicherà per farne crescere il frutto, cioè la vostra generosità. Dio vi dà tutto con abbondanza perché siate generosi. Così, molti ringrazieranno Dio per i vostri doni da me trasmessi. Infatti, l’organizzazione di questo soccorso fraterno non serve soltanto ad aiutare i credenti di Gerusalemme che sono poveri, ma anche a fare in modo che molti ringrazino Dio. Il vostro aiuto sarà per loro una prova concreta che voi sapete ubbidire e accogliere l’annunzio di *Cristo. Perciò loderanno Dio per la generosità che dimostrate nel dividere i vostri beni con loro e con tutti; pregheranno per voi e vi manifesteranno il loro affetto per la grazia abbondante che Dio vi ha dato. Ringraziamo Dio per il suo dono meraviglioso.
Seconda lettera ai Corinzi 9:1-15 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Perciocchè della sovvenzione, che è per i santi, mi è soverchio scrivervene. Poichè io conosco la prontezza dell'animo vostro, per la quale io mi glorio di voi presso i Macedoni, dicendo che l'Acaia è pronta fin dall'anno passato; e lo zelo da parte vostra ne ha provocati molti. Or io ho mandati questi fratelli, acciocchè il nostro vanto di voi non riesca vano in questa parte; affinchè, come io dissi, siate presti. Che talora, se, quando i Macedoni saranno venuti meco, non vi trovano presti, non siamo svergognati noi (per non dir voi), in questa ferma confidanza del nostro vanto. Perciò ho reputato necessario d'esortare i fratelli, che vadano innanzi a voi, e prima dieno compimento alla già significata vostra benedizione; acciocchè sia presta, pur come benedizione, e non avarizia. Or questo è ciò che è detto: Chi semina scarsamente, mieterà altresì scarsamente; e chi semina liberalmente, mieterà altresì in benedizione. Ciascuno faccia come è deliberato nel cuor suo, non di mala voglia, nè per necessità; perciocchè Iddio ama un donatore allegro. Or Iddio è potente, da fare abbondare in voi ogni grazia; acciocchè, avendo sempre ogni sufficienza in ogni cosa, voi abbondiate in ogni buona opera; siccome è scritto: Egli ha sparso, egli ha donato a' poveri; la sua giustizia dimora in eterno. Or colui che fornisce di semenza il seminatore, e di pane da mangiare, ve ne fornisca altresì, e moltiplichi la vostra semenza, ed accresca i frutti della vostra giustizia; in maniera che del tutto siate arricchiti ad ogni liberalità, la quale per noi produce rendimento di grazie a Dio. Poichè l'amministrazione di questo servigio sacro non solo supplisce le necessità de' santi, ma ancora ridonda inverso Iddio per molti ringraziamenti. In quanto che, per la prova di questa somministrazione, glorificano Iddio, di ciò che vi sottoponete alla confessione dell'evangelo di Cristo, e comunicate liberalmente con loro, e con tutti. E con le loro orazioni per voi vi dimostrano singolare affezione per l'eccellente grazia di Dio sopra voi. Or ringraziato sia Iddio del suo ineffabile dono.