Seconda lettera ai Corinzi 5:14-19
Seconda lettera ai Corinzi 5:14-19 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
infatti l’amore di Cristo ci costringe, perché siamo giunti a questa conclusione: che uno solo morì per tutti, quindi tutti morirono; e che egli morì per tutti, affinché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto e risuscitato per loro. Quindi, da ora in poi, noi non conosciamo più nessuno da un punto di vista umano; e se anche abbiamo conosciuto Cristo da un punto di vista umano, ora però non lo conosciamo più così. Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove. E tutto questo viene da Dio, che ci ha riconciliati con sé per mezzo di Cristo e ci ha affidato il ministero della riconciliazione. Infatti Dio era in Cristo nel riconciliare con sé il mondo, non imputando agli uomini le loro colpe, e ha messo in noi la parola della riconciliazione.
Seconda lettera ai Corinzi 5:14-19 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
infatti l'amore di Cristo ci costringe, perché siamo giunti a questa conclusione: che uno solo morí per tutti, quindi tutti morirono; e ch'egli morí per tutti, affinché quelli che vivono non vivano piú per sé stessi, ma per colui che è morto e risuscitato per loro. Quindi, da ora in poi, noi non conosciamo piú nessuno da un punto di vista umano; e se anche abbiamo conosciuto Cristo da un punto di vista umano, ora però non lo conosciamo piú cosí. Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove. E tutto questo viene da Dio che ci ha riconciliati con sé per mezzo di Cristo e ci ha affidato il ministero della riconciliazione. Infatti Dio era in Cristo nel riconciliare con sé il mondo, non imputando agli uomini le loro colpe, e ha messo in noi la parola della riconciliazione.
Seconda lettera ai Corinzi 5:14-19 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Infatti, l’amore di Cristo ci spinge, perché siamo sicuri che uno morì per tutti, e quindi che tutti partecipano alla sua morte. Cristo è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per lui che è morto ed è risuscitato per loro. Perciò, d'ora in avanti non possiamo più considerare nessuno con i criteri di questo mondo. E se talvolta abbiamo considerato così Cristo, da un punto di vista puramente umano, ora non lo valutiamo più in questo modo. Perché quando uno è unito a Cristo è una creatura nuova: le cose vecchie sono passate; tutto è diventato nuovo. E questo viene da Dio che ci ha riconciliati con sé per mezzo di Cristo e ha dato a noi l’incarico di portare altri alla riconciliazione con lui. Così Dio ha riconciliato il mondo con sé per mezzo di Cristo: perdona agli uomini i loro peccati e ha affidato a noi l’annunzio della riconciliazione.
Seconda lettera ai Corinzi 5:14-19 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Poichè l'amor di Cristo ci possiede. Avendo fatta questa determinazione: che, se uno è morto per tutti, tutti adunque erano morti; e ch'egli è morto per tutti, acciocchè coloro che vivono non vivano più per l'innanzi a sè stessi, ma a colui che è morto, e risuscitato per loro. Talchè noi da quest'ora non conosciamo alcuno secondo la carne; e se abbiam conosciuto Cristo secondo la carne, pur ora non lo conosciamo più. Se adunque alcuno è in Cristo, egli è nuova creatura; le cose vecchie son passate; ecco, tutte le cose son fatte nuove. Or il tutto è da Dio, che ci ha riconciliati a sè, per Gesù Cristo; e ha dato a noi il ministerio della riconciliazione. Poichè Iddio ha riconciliato il mondo a sè in Cristo, non imputando agli uomini i lor falli; ed ha posta in noi la parola della riconciliazione.