Prima lettera a Timoteo 6:11-21
Prima lettera a Timoteo 6:11-21 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Ma tu, uomo di Dio, fuggi queste cose e ricerca la giustizia, la pietà, la fede, l’amore, la costanza e la mansuetudine. Combatti il buon combattimento della fede, afferra la vita eterna alla quale sei stato chiamato e in vista della quale hai fatto quella bella confessione di fede in presenza di molti testimoni. Al cospetto di Dio, che dà vita a tutte le cose, e di Cristo Gesù, che rese testimonianza davanti a Ponzio Pilato con quella bella confessione di fede, ti ordino di osservare questo comandamento da uomo senza macchia, irreprensibile, fino all’apparizione del nostro Signore Gesù Cristo, la quale sarà a suo tempo manifestata dal beato e unico sovrano, il Re dei re e Signore dei signori, il solo che possiede l’immortalità e che abita una luce inaccessibile, che nessun uomo ha visto né può vedere; a lui siano onore e potenza eterna. Amen. Ai ricchi in questo mondo ordina di non essere d’animo orgoglioso, di non riporre la loro speranza nell’incertezza delle ricchezze, ma in Dio, che ci fornisce abbondantemente di ogni cosa perché ne godiamo; di fare del bene, di arricchirsi di opere buone, di essere generosi nel donare, pronti a dare, così da mettersi da parte un tesoro ben fondato per l’avvenire, per ottenere la vera vita. O Timoteo, custodisci il deposito; evita i discorsi vuoti e profani e le obiezioni di quella che falsamente si chiama scienza; alcuni di quelli che la professano si sono allontanati dalla fede. La grazia sia con voi.
Prima lettera a Timoteo 6:11-21 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Ma tu, uomo di Dio, fuggi queste cose, e ricerca la giustizia, la pietà, la fede, l'amore, la costanza e la mansuetudine. Combatti il buon combattimento della fede, afferra la vita eterna alla quale sei stato chiamato e in vista della quale hai fatto quella bella confessione di fede in presenza di molti testimoni. Al cospetto di Dio che dà vita a tutte le cose, e di Cristo Gesú che rese testimonianza davanti a Ponzio *Pilato con quella bella confessione di fede, ti ordino di osservare questo comandamento da uomo senza macchia, irreprensibile, fino all'apparizione del nostro Signore Gesú Cristo, la quale sarà a suo tempo manifestata dal beato e unico sovrano, il Re dei re e Signore dei signori, il solo che possiede l'immortalità e che abita una luce inaccessibile; che nessun uomo ha visto né può vedere; a lui siano onore e potenza eterna. Amen. Ai ricchi in questo mondo ordina di non essere d'animo orgoglioso, di non riporre la loro speranza nell'incertezza delle ricchezze, ma in Dio, che ci fornisce abbondantemente di ogni cosa perché ne godiamo; di far del bene, d'arricchirsi di opere buone, di essere generosi nel donare, pronti a dare, cosí da mettersi da parte un tesoro ben fondato per l'avvenire, per ottenere la vera vita. O *Timoteo, custodisci il deposito; evita i discorsi vuoti e profani e le obiezioni di quella che falsamente si chiama scienza; alcuni di quelli che la professano si sono allontanati dalla fede. La grazia sia con voi.
Prima lettera a Timoteo 6:11-21 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Ma tu, uomo di Dio, evita tutte quelle cose. Cerca sempre la giustizia, il timor di Dio, la fede, l’amore, la pazienza e la bontà. Combatti la buona battaglia della fede: afferra la vita eterna, perché Dio ti ha chiamato a viverla quando hai fatto la tua bella dichiarazione di fede di fronte a molti testimoni. Davanti a Dio, che dà vita a tutte le cose, e davanti a Gesù *Cristo che ha dato la sua bella testimonianza di fede di fronte a Ponzio Pilato, io ti faccio questa raccomandazione: ubbidisci al comandamento ricevuto, conservati irreprensibile e senza macchia fino al giorno in cui verrà il Signore nostro Gesù Cristo. Al tempo stabilito, la sua apparizione sarà decisa da Dio. Egli è il Sovrano unico e beato, il Re dei re, il Signore dei signori. Egli solo è immortale e abita in una luce alla quale nessuno si può avvicinare. Nessun uomo l’ha mai visto, né potrà mai vederlo. A lui onore e potenza, per sempre! *Amen. A quelli che possiedono ricchezze in questo mondo devi raccomandare di non essere orgogliosi. Non mettano la loro speranza in queste ricchezze incerte, ma in Dio: è lui che ci dà tutto con abbondanza, perché noi possiamo farne uso. Facciano il bene, siano ricchi di opere buone, generosi e pronti a mettere in comune quel che possiedono. Così si prepareranno un tesoro sicuro per l’avvenire, per ottenere la vera vita. Timòteo, custodisci con cura tutto quel che ti è stato affidato. Evita le chiacchiere contrarie alla fede, le obiezioni che vengono da una falsa conoscenza. Alcuni hanno preteso di avere questa conoscenza, ma poi si sono allontanati dalla fede. La grazia di Dio sia con voi!
Prima lettera a Timoteo 6:11-21 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Ma tu, o uomo di Dio, fuggi queste cose; e procaccia giustizia, pietà, fede, carità, sofferenza, mansuetudine. Combatti il buon combattimento della fede, afferra la vita eterna, alla quale sei stato chiamato e ne hai fatta la buona confessione davanti a molti testimoni. Io t'ingiungo nel cospetto di Dio, il qual vivifica tutte le cose, e di Cristo Gesù, che testimoniò davanti a Ponzio Pilato la buona confessione, che tu osservi questo comandamento, essendo immacolato ed irreprensibile, fino all'apparizione del Signor nostro Gesù Cristo. La quale a' suoi tempi mostrerà il beato e solo Principe, il Re dei re, e il Signor de' signori. Il qual solo ha immortalità ed abita una luce inaccessibile; il quale niun uomo ha veduto, nè può vedere; al quale sia onore ed imperio eterno. Amen. Dinunzia a' ricchi nel presente secolo, che non sieno d'animo altiero, che non pongano la loro speranza nell'incertitudine delle ricchezze; ma nell'Iddio vivente, il qual ci porge doviziosamente ogni cosa, per goderne. Che faccian del bene, che sien ricchi in buone opere, pronti a distribuire, comunichevoli; facendosi un tesoro d'un buon fondamento per l'avvenire, acciocchè conseguano la vita eterna. O Timoteo, guarda il deposito, schivando le profane vanità di parole, e le contradizioni della falsamente nominata scienza; della quale alcuni facendo professione, si sono sviati dalla fede. La grazia sia teco. Amen.