Prima lettera ai Tessalonicesi 5:1-28
Prima lettera ai Tessalonicesi 5:1-28 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Quanto poi ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva; perché voi stessi sapete molto bene che il giorno del Signore verrà come viene un ladro nella notte. Quando diranno: «Pace e sicurezza», allora una rovina improvvisa verrà loro addosso, come le doglie alla donna incinta; e non scamperanno. Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, così che quel giorno abbia a sorprendervi come un ladro; perché voi tutti siete figli di luce e figli del giorno; noi non siamo della notte né delle tenebre. Non dormiamo dunque come gli altri, ma vegliamo e siamo sobri; poiché quelli che dormono, dormono di notte, e quelli che si ubriacano, lo fanno di notte. Ma noi, che siamo del giorno, siamo sobri, avendo rivestito la corazza della fede e dell’amore e preso per elmo la speranza della salvezza. Dio infatti non ci ha destinati a ira, ma ad ottenere salvezza per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo, il quale è morto per noi affinché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui. Perciò, consolatevi a vicenda ed edificatevi gli uni gli altri, come d’altronde già fate. Fratelli, vi preghiamo di avere riguardo per coloro che faticano in mezzo a voi, che vi sono preposti nel Signore e vi istruiscono, e di tenerli in grande stima e di amarli a motivo della loro opera. Vivete in pace tra di voi. Vi esortiamo, fratelli, ad ammonire i disordinati, a confortare gli scoraggiati, a sostenere i deboli, a essere pazienti con tutti. Guardate che nessuno renda ad alcuno male per male; anzi cercate sempre il bene gli uni degli altri e quello di tutti. Siate sempre gioiosi; non cessate mai di pregare; in ogni cosa rendete grazie, perché questa è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi. Non spegnete lo Spirito. Non disprezzate le profezie, ma esaminate ogni cosa e ritenete il bene; astenetevi da ogni specie di male. Or il Dio della pace vi santifichi egli stesso completamente; e l’intero essere vostro, lo spirito, l’anima e il corpo, sia conservato irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo. Fedele è colui che vi chiama, ed egli farà anche questo. Fratelli, pregate per noi. Salutate tutti i fratelli con un santo bacio. Io vi scongiuro per il Signore che si legga questa lettera a tutti i fratelli. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con voi.
Prima lettera ai Tessalonicesi 5:1-28 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Quanto poi ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva; perché voi stessi sapete molto bene che il *giorno del Signore verrà come viene un ladro nella notte. Quando diranno: «Pace e sicurezza», allora una rovina improvvisa verrà loro addosso, come le doglie alla donna incinta; e non scamperanno. Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, cosí che quel giorno abbia a sorprendervi come un ladro; perché voi tutti siete figli di luce e figli del giorno; noi non siamo della notte né delle tenebre. Non dormiamo dunque come gli altri, ma vegliamo e siamo sobri; poiché quelli che dormono, dormono di notte, e quelli che si ubriacano, lo fanno di notte. Ma noi, che siamo del giorno, siamo sobri, avendo rivestito la corazza della fede e dell'amore e preso per elmo la speranza della salvezza. Dio infatti non ci ha destinati a ira, ma ad ottenere salvezza per mezzo del nostro Signore Gesú Cristo, il quale è morto per noi affinché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui. Perciò, consolatevi a vicenda ed edificatevi gli uni gli altri, come d'altronde già fate. Fratelli, vi preghiamo di aver riguardo per coloro che faticano in mezzo a voi, che vi sono preposti nel Signore e vi istruiscono, e di tenerli in grande stima e di amarli a motivo della loro opera. Vivete in pace tra di voi. Vi esortiamo, fratelli, ad ammonire i disordinati, a confortare gli scoraggiati, a sostenere i deboli, a essere pazienti con tutti. Guardate che nessuno renda ad alcuno male per male; anzi cercate sempre il bene gli uni degli altri e quello di tutti. Siate sempre gioiosi; non cessate mai di pregare; in ogni cosa rendete grazie, perché questa è la volontà di Dio in Cristo Gesú verso di voi. Non spegnete lo Spirito. Non disprezzate le profezie; ma esaminate ogni cosa e ritenete il bene; astenetevi da ogni specie di male. Or il Dio della pace vi santifichi egli stesso completamente; e l'intero essere vostro, lo spirito, l'anima e il corpo, sia conservato irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesú Cristo. Fedele è colui che vi chiama, ed egli farà anche questo. Fratelli, pregate per noi. Salutate tutti i fratelli con un santo bacio. Io vi scongiuro per il Signore che si legga questa lettera a tutti i fratelli. La grazia del Signore nostro Gesú Cristo sia con voi.
Prima lettera ai Tessalonicesi 5:1-28 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Non è il caso, fratelli, che io vi dica quando questo accadrà. Voi stessi sapete bene che il giorno del Signore verrà improvvisamente, come un ladro di notte. Quando la gente dirà: «Ora tutto è tranquillo e sicuro», proprio allora il disastro li colpirà, improvviso, come i dolori del parto. E nessuno potrà sfuggire. Ma voi, fratelli, non vivete nelle tenebre, e quindi quel momento non vi prenderà di sorpresa, come un ladro: tutti, infatti, siete dalla parte della luce e del giorno. Noi non siamo dalla parte delle tenebre e della notte. Di conseguenza, non dobbiamo rimanere addormentati, come gli altri; dobbiamo rimanere svegli e pronti. Quelli che dormono, dormono di notte. Quelli che si ubriacano, lo fanno di notte. Ma noi che siamo dalla parte del giorno, dobbiamo essere pronti: la fede e l’amore siano la nostra corazza, e la speranza della salvezza sia il nostro elmo. Perché Dio non ci ha destinati a subire la sua condanna, ma piuttosto a possedere la salvezza, per mezzo di Gesù *Cristo nostro Signore. Egli è morto per farci vivere con lui, sia che noi siamo morti o vivi, quando egli verrà. Perciò incoraggiatevi e aiutatevi a vicenda, come già fate. Fratelli, vi prego di rispettare quelle persone che, per incarico del Signore, lavorano in mezzo a voi, sono responsabili della comunità e vi rimproverano. Trattatele con molto rispetto e con amore, a causa dell'attività che devono svolgere. Vivete in pace tra voi. Vi raccomando, fratelli: rimproverate quelli che vivono male, incoraggiate i paurosi, aiutate i deboli, siate pazienti con tutti. Non vendicatevi contro chi vi fa del male, ma cercate sempre di fare il bene tra voi e con tutti. Siate sempre lieti. Pregate continuamente, e in ogni circostanza ringraziate il Signore. Dio vuole che voi facciate così, vivendo uniti a Gesù *Cristo. Non ostacolate l’azione dello *Spirito Santo. Non disprezzate chi profetizza: esaminate ogni cosa e tenete ciò che è buono. State lontani da ogni specie di male. Dio, che dona la pace, vi faccia essere completamente degni di lui e custodisca tutta la vostra persona, — spirito, anima e corpo, — senza macchia, fino al giorno in cui verrà il Signore nostro Gesù Cristo. Potete fidarvi di Dio: egli vi ha chiamati e farà tutto questo. Fratelli, pregate anche per noi. Salutate tutti i nostri fratelli con un bacio santo. Vi scongiuro, per il Signore: fate leggere questa lettera a tutti i fratelli. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con voi!
Prima lettera ai Tessalonicesi 5:1-28 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Ora, quant'è a' tempi, ed alle stagioni, fratelli, voi non avete bisogno che ve ne sia scritto. Poichè voi stessi sapete molto bene che il giorno del Signore verrà come un ladro di notte. Perciocchè, quando diranno: Pace e sicurtà, allora di subito sopraggiungerà loro perdizione, come i dolori del parto alla donna gravida; e non iscamperanno punto. Ma voi, fratelli, non siete in tenebre, sì che quel giorno vi colga, a guisa di ladro. Voi tutti siete figliuoli di luce, e figliuoli di giorno; noi non siam della notte, nè delle tenebre. Perciò, non dormiamo, come gli altri; ma vegliamo, e siamo sobri. Perciocchè coloro che dormono dormono di notte, e coloro che s'inebbriano s'inebbriano di notte. Ma noi, essendo figliuoli del giorno, siamo sobri, vestiti dell'usbergo della fede, e della carità; e per elmo, della speranza della salute. Poichè Iddio non ci ha posti ad ira, ma ad acquisto di salute, per lo Signor nostro Gesù Cristo; il quale è morto per noi, acciocchè, o che vegliamo, o che dormiamo, viviamo insieme con lui. Perciò, consolatevi gli uni gli altri, ed edificate l'un l'altro, come ancora fate. ORA, fratelli, non vi preghiamo di riconoscer coloro che fra voi faticano, e che vi son preposti nel Signore, e che vi ammoniscono; e d'averli in somma stima in carità, per l'opera loro. Vivete in pace fra voi. Ora, fratelli, noi vi esortiamo che ammoniate i disordinati, confortiate i pusillanimi, sostentiate i deboli, siate pazienti inverso tutti. Guardate che niuno renda male per male ad alcuno; anzi procacciate sempre il bene, così gli uni inverso gli altri, come inverso tutti. Siate sempre allegri. Non restate mai d'orare. In ogni cosa rendete grazie, perciocchè tale è la volontà di Dio in Cristo Gesù inverso voi. Non ispegnete lo Spirito. Non isprezzate le profezie. Provate ogni cosa, ritenete il bene. Astenetevi da ogni apparenza di male. Or l'Iddio della pace vi santifichi egli stesso tutti intieri; e sia conservato intiero il vostro spirito, e l'anima, e il corpo, senza biasimo, all'avvenimento del Signor nostro Gesù Cristo. Fedele è colui che vi chiama, il quale ancora lo farà. Fratelli, pregate per noi. Salutate tutti i fratelli con un santo bacio. Io vi scongiuro per lo Signore, che questa epistola sia letta a tutti i santi fratelli. La grazia del Signor nostro Gesù Cristo sia con voi. Amen.