Primo libro di Samuele 21:1-6
Primo libro di Samuele 21:1-6 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Davide andò a Nob dal sacerdote Aimelec; Aimelec gli venne incontro turbato e gli disse: «Perché sei solo e non hai nessuno con te?» Davide rispose al sacerdote Aimelec: «Il re mi ha dato un incarico e mi ha detto: “Nessuno sappia nulla dell’affare per cui ti mando e dell’ordine che ti ho dato”; e quanto alla mia gente, le ho detto di trovarsi in un dato luogo. Ora che hai qui a portata di mano? Dammi cinque pani o quelli che si potrà trovare». Il sacerdote rispose a Davide e disse: «Non ho sotto mano del pane comune, ma c’è del pane consacrato; i giovani si sono almeno astenuti da contatto con donne?» Davide rispose al sacerdote: «Da quando sono partito, tre giorni fa, siamo rimasti senza donne, e quanto ai vasi della mia gente, erano puri; e se anche la nostra missione è profana, essa sarà oggi santificata da quel che si porrà nei vasi». Allora il sacerdote gli diede del pane consacrato, perché non c’era là altro pane tranne quello della presentazione, che era stato tolto dalla presenza del SIGNORE, perché fosse sostituito con pane caldo nel momento in cui veniva preso.
Primo libro di Samuele 21:1-6 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
*Davide andò a Nob dal *sacerdote Achimelec; Achimelec gli venne incontro turbato e gli disse: «Perché sei solo e non hai nessuno con te?» Davide rispose al sacerdote Achimelec: «Il re mi ha dato un incarico e mi ha detto: “nessuno sappia nulla dell'affare per cui ti mando e dell'ordine che ti ho dato”; e quanto alla mia gente, le ho detto di trovarsi in un dato luogo. Ora che hai qui a portata di mano? Dammi cinque pani o quelli che si potrà trovare». Il sacerdote rispose a Davide, e disse: «Non ho sotto mano del pane comune, ma c'è del pane consacrato; i giovani si sono almeno astenuti da contatto con donne?» Davide rispose al sacerdote: «Da quando sono partito, tre giorni fa, siamo rimasti senza donne, e quanto ai vasi della mia gente erano puri; e se anche la nostra missione è profana, essa sarà oggi santificata da quel che si porrà nei vasi». Allora il sacerdote gli diede del *pane consacrato, perché non c'era là altro pane tranne quello della presentazione, che era stato tolto dalla presenza del Signore, perché fosse sostituito con pane caldo nel momento in cui veniva preso.
Primo libro di Samuele 21:1-6 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Dopo che Giònata fu tornato in città, Davide andò a Nob dal sacerdote Achimèlec. Quest’ultimo fu molto sorpreso di vederlo e gli chiese: — Come mai sei qui da solo, senza un compagno? — Devo eseguire un ordine del re, — rispose Davide; — nessuno deve sapere che incarico mi ha dato, così egli ha stabilito. Ai miei uomini ho detto di aspettarmi in un certo posto. Piuttosto, tu hai qualcosa da mangiare? Dammi cinque pani o quel che hai. — Non ho pane ordinario, — rispose il sacerdote Achimèlec; — ma solo pani sacri. Posso darteli per i tuoi uomini, se essi non hanno avuto di recente rapporti con donne. Davide gli rispose: — Con donne non ci fu permesso andare dall’altro ieri, quando sono partito. I miei uomini sono in armi e seguono le regole di purità. Anche se il mio incarico è di altro genere, rispettiamo la purità dei soldati in armi.
Primo libro di Samuele 21:1-6 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
OR Davide venne in Nob, al Sacerdote Ahimelec; ed Ahimelec fu spaventato del suo incontro, e gli disse: Perchè sei tu solo, e non v'è alcuno teco? E Davide disse al Sacerdote Ahimelec: Il re m'ha comandato qualche cosa, e m'ha detto: Niuno sappia nulla di ciò perchè io ti mando, e di ciò che t'ho ordinato. E, quant'è a' miei fanti, io li ho assegnati a trovarsi in un certo luogo. Ora dunque, che hai a mano? dammi cinque pani, o ciò che tu potrai. E il Sacerdote rispose a Davide, e disse: Io non ho a mano alcun pan comune, ma bene ho del pane sacro; i fanti si sono eglino almen guardati da donne? E Davide rispose al Sacerdote, e gli disse: Anzi le donne sono state appartate da noi dall'altro ieri che io partii; e gli arnesi de' fanti già erano santi; benchè il nostro viaggio sia per affare che non è sacro; quanto più adunque sarà oggi quel pane tenuto santamente fra i nostri arnesi? Il Sacerdote adunque gli diè del pane sacro; perciocchè quivi non era altro pane che i pani di presenza, ch'erano stati levati d'innanzi al Signore, per mettervi de' pani caldi, il giorno stesso che quelli si erano levati.