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Prima lettera di Pietro 4:7-19

Prima lettera di Pietro 4:7-19 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

La fine di tutte le cose è vicina; siate dunque moderati e sobri per dedicarvi alla preghiera. Soprattutto, abbiate amore intenso gli uni per gli altri, perché l’amore copre una gran quantità di peccati. Siate ospitali gli uni verso gli altri senza mormorare. Come buoni amministratori della svariata grazia di Dio, ciascuno, secondo il dono che ha ricevuto, lo metta a servizio degli altri. Se uno parla, lo faccia come si annunciano gli oracoli di Dio; se uno compie un servizio, lo faccia come si compie un servizio mediante la forza che Dio fornisce, affinché in ogni cosa sia glorificato Dio per mezzo di Gesù Cristo, al quale appartengono la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen. Carissimi, non vi stupite per l’incendio che divampa in mezzo a voi per provarvi, come se vi accadesse qualcosa di strano. Anzi, rallegratevi in quanto partecipate alle sofferenze di Cristo, perché anche al momento della rivelazione della sua gloria possiate rallegrarvi ed esultare. Se siete insultati per il nome di Cristo, beati voi! Perché lo Spirito di gloria, lo Spirito di Dio, riposa su di voi. Nessuno di voi abbia a soffrire come omicida, o ladro, o malfattore, o perché si immischia nei fatti altrui; ma se uno soffre come cristiano non se ne vergogni, anzi glorifichi Dio, portando questo nome. Infatti è giunto il tempo in cui il giudizio deve cominciare dalla casa di Dio; e se comincia prima da noi, quale sarà la fine di quelli che non ubbidiscono al vangelo di Dio? E se il giusto è salvato a stento, dove finiranno l’empio e il peccatore? Perciò anche quelli che soffrono secondo la volontà di Dio affidino le anime loro al fedele Creatore, facendo il bene.

Prima lettera di Pietro 4:7-19 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

La fine di tutte le cose è vicina; siate dunque moderati e sobri per dedicarvi alla preghiera. Soprattutto, abbiate amore intenso gli uni per gli altri, perché l'amore copre una gran quantità di peccati. Siate ospitali gli uni verso gli altri senza mormorare. Come buoni amministratori della svariata grazia di Dio, ciascuno, secondo il dono che ha ricevuto, lo metta a servizio degli altri. Se uno parla, lo faccia come si annunziano gli oracoli di Dio; se uno compie un servizio, lo faccia come si compie un servizio mediante la forza che Dio fornisce, affinché in ogni cosa sia glorificato Dio per mezzo di Gesú Cristo, al quale appartengono la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen. Carissimi, non vi stupite per l'incendio che divampa in mezzo a voi per provarvi, come se vi accadesse qualcosa di strano. Anzi, rallegratevi in quanto partecipate alle sofferenze di Cristo, perché anche al momento della rivelazione della sua gloria possiate rallegrarvi ed esultare. Se siete insultati per il nome di Cristo, beati voi! Perché lo Spirito di gloria, lo Spirito di Dio, riposa su di voi. Nessuno di voi abbia a soffrire come omicida, o ladro, o malfattore, o perché si immischia nei fatti altrui; ma se uno soffre come cristiano, non se ne vergogni, anzi glorifichi Dio, portando questo nome. Infatti è giunto il tempo in cui il giudizio deve cominciare dalla casa di Dio; e se comincia prima da noi, quale sarà la fine di quelli che non ubbidiscono al vangelo di Dio? E se il giusto è salvato a stento, dove finiranno l'empio e il peccatore? Perciò anche quelli che soffrono secondo la volontà di Dio, affidino le anime loro al fedele Creatore, facendo il bene.

Prima lettera di Pietro 4:7-19 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

La fine di tutte le cose è ormai vicina. Siate giudiziosi e sempre pronti alla preghiera. Soprattutto vogliatevi molto bene tra voi, perché l’amore cancella una grande quantità di peccati. Siate ospitali gli uni con gli altri, senza mormorare. Usate bene i vari doni di Dio: ciascuno metta a servizio degli altri la grazia particolare che ha ricevuto. Così, chi ha il dono di parlare parli per diffondere la parola di Dio; chi ha un incarico lo compia con la forza che viene da Dio; in modo che sempre sia data gloria a Dio, per mezzo di Gesù Cristo. A lui appartiene la gloria e la potenza, per sempre. *Amen! Carissimi, non meravigliatevi delle persecuzioni che sono scoppiate in mezzo a voi come un incendio. Non è un fatto strano: è una prova. Piuttosto siate ben contenti di partecipare alle sofferenze di Cristo, perché così potrete essere pieni di gioia anche quando egli manifesterà a tutti gli uomini la sua gloria. Se vi insultano perché siete *discepoli di Cristo, beati voi! Allora il glorioso *Spirito di Dio rimane su di voi. Nessuno di voi si metta nella condizione di subire castighi perché è assassino o ladro o delinquente o spione. Ma se uno soffre perché è cristiano, allora non abbia vergogna. Anzi, ringrazi Dio di portare questo nome. È arrivato il momento nel quale comincia il *giudizio di Dio, ed è il popolo di Dio a essere giudicato per primo. Ora, se il giudizio comincia da noi a questo modo, come sarà alla fine, quando colpirà quelli che si rifiutano di credere alla parola di Dio? Come dice la Bibbia: Se tra tante difficoltà è salvato il giusto, cosa accadrà al malvagio e al peccatore? Perciò quelli che soffrono facendo la volontà di Dio continuino a fare il bene e si mettano nelle mani del loro Creatore con piena fiducia.

Prima lettera di Pietro 4:7-19 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

Or la fine d'ogni cosa è vicina; siate adunque temperati, e vigilanti alle orazioni. Avendo, innanzi ad ogni cosa, la carità intensa gli uni inverso gli altri; perciocchè la carità coprirà moltitudine di peccati. Siate volonterosi albergatori gli uni degli altri, senza mormorii. Secondo che ciascuno ha ricevuto alcun dono, amministratelo gli uni agli altri, come buoni dispensatori della svariata grazia di Dio. Se alcuno parla, parli come gli oracoli di Dio; se alcuno ministra, faccialo come per lo potere che Iddio fornisce; acciocchè in ogni cosa sia glorificato Iddio per Gesù Cristo, a cui appartiene la gloria e l'imperio, ne' secoli de' secoli. Amen. Diletti, non vi smarrite, come se vi avvenisse cosa strana, d'esser messi al cimento; il che si fa per provarvi. Anzi, in quanto partecipate le sofferenze di Cristo, rallegratevi; acciocchè ancora nell'apparizione della sua gloria voi vi rallegriate giubilando. Se siete vituperati per lo nome di Cristo, beati voi; poichè lo Spirito di gloria e di Dio, riposa sopra voi; ben è egli, quant'è a loro, bestemmiato; ma, quant'è a voi, è glorificato. Perciocchè, niun di voi patisca come micidiale, o ladro, o malfattore, o curante le cose che non gli appartengono. Ma, se patisce come Cristiano, non si vergogni; anzi glorifichi Iddio in questa parte. Perciocchè, egli è il tempo che il giudicio cominci dalla casa di Dio; e se comincia prima da noi, qual sarà la fine di coloro che non ubbidiscono all'evangelo di Dio? E se il giusto è appena salvato, dove comparirà l'empio e il peccatore? Perciò quelli ancora, che patiscono secondo la volontà di Dio, raccomandingli le anime loro, come al fedele Creatore, con far bene.

Prima lettera di Pietro 4:7-19

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