Prima lettera di Pietro 4:1-8
Prima lettera di Pietro 4:1-8 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Poiché dunque Cristo ha sofferto nella carne, anche voi armatevi dello stesso pensiero, che cioè colui che ha sofferto nella carne rinuncia al peccato, per consacrare il tempo che gli resta da vivere nella carne non più alle passioni degli uomini, ma alla volontà di Dio. Basta già il tempo trascorso a soddisfare la volontà dei pagani vivendo nelle dissolutezze, nelle passioni, nelle ubriachezze, nelle orge, nelle gozzoviglie e nelle illecite pratiche idolatriche. Per questo trovano strano che voi non corriate con loro agli stessi eccessi di dissolutezza e parlano male di voi. Ne renderanno conto a colui che è pronto a giudicare i vivi e i morti. Infatti per questo è stato annunciato il vangelo anche a coloro che sono morti; affinché, seppur essendo stati giudicati nella carne secondo gli uomini, potessero vivere nello Spirito secondo Dio. La fine di tutte le cose è vicina; siate dunque moderati e sobri per dedicarvi alla preghiera. Soprattutto, abbiate amore intenso gli uni per gli altri, perché l’amore copre una gran quantità di peccati.
Prima lettera di Pietro 4:1-8 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Poiché dunque Cristo ha sofferto nella carne, anche voi armatevi dello stesso pensiero, che, cioè, colui che ha sofferto nella carne rinuncia al peccato, per consacrare il tempo che gli resta da vivere nella carne, non piú alle passioni degli uomini, ma alla volontà di Dio. Basta con il tempo trascorso a soddisfare la volontà dei pagani vivendo nelle dissolutezze, nelle passioni, nelle ubriachezze, nelle orge, nelle gozzoviglie, e nelle illecite pratiche idolatriche. Per questo trovano strano che voi non corriate con loro agli stessi eccessi di dissolutezza e parlano male di voi. Ne renderanno conto a colui che è pronto a giudicare i vivi e i morti. Infatti per questo è stato annunziato il *vangelo anche ai morti; affinché, dopo aver subíto nel corpo il giudizio comune a tutti gli uomini, possano vivere mediante lo Spirito, secondo la volontà di Dio. La fine di tutte le cose è vicina; siate dunque moderati e sobri per dedicarvi alla preghiera. Soprattutto, abbiate amore intenso gli uni per gli altri, perché l'amore copre una gran quantità di peccati.
Prima lettera di Pietro 4:1-8 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Cristo ha sofferto nel suo corpo. Dunque anche voi armatevi del suo stesso modo di pensare. Se uno ha sofferto persecuzione nel suo corpo non ha più legami con il peccato, non è più schiavo delle passioni umane, ma vive il resto della sua vita mortale seguendo la volontà di Dio. In passato voi siete vissuti per troppo tempo facendo quel che piace ai pagani: vizi, malvagi desideri, ubriachezze, orge, bagordi e il vergognoso culto degli idoli. Ora invece i pagani si meravigliano perché voi non vivete più con loro in questo mare di corruzione, e perciò parlano contro di voi. Ma essi dovranno rendere conto a colui che è pronto a *giudicare tutti, sia i vivi che i morti. Per questo il messaggio del *Vangelo è stato annunziato anche ai morti: perché, pur ricevendo nel loro corpo la condanna comune a tutti gli uomini, ora per mezzo dello Spirito di Dio, possano vivere la vita di Dio. La fine di tutte le cose è ormai vicina. Siate giudiziosi e sempre pronti alla preghiera. Soprattutto vogliatevi molto bene tra voi, perché l’amore cancella una grande quantità di peccati.
Prima lettera di Pietro 4:1-8 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
POI dunque che Cristo ha sofferto per noi in carne, ancor voi armatevi del medesimo pensiero, che chi ha sofferto in carne, ha cessato dal peccato; per vivere il tempo che resta in carne, non più alle concupiscenze degli uomini, ma alla volontà di Dio. Perciocchè il tempo passato della vita ci dev'esser bastato per avere operata la volontà de' Gentili, essendo camminati in lascivie, cupidità, ebbrezze, conviti, bevimenti, e nefande idolatrie. Laonde ora essi stupiscono, come di cosa strana, che voi non concorrete ad una medesima strabocchevol dissoluzione; e ne bestemmiano. I quali renderanno ragione a colui che è presto a giudicare i vivi ed i morti. Poichè per questo è stato predicato l'evangelo ancora a' morti, acciocchè fossero giudicati in carne, secondo gli uomini; ma vivessero in ispirito, secondo Iddio. Or la fine d'ogni cosa è vicina; siate adunque temperati, e vigilanti alle orazioni. Avendo, innanzi ad ogni cosa, la carità intensa gli uni inverso gli altri; perciocchè la carità coprirà moltitudine di peccati.