Prima lettera di Pietro 3:15-22
Prima lettera di Pietro 3:15-22 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
ma glorificate il Cristo come Signore nei vostri cuori. Siate sempre pronti a rendere conto della speranza che è in voi a tutti quelli che vi chiedono spiegazioni. Ma fatelo con mansuetudine e rispetto, e avendo una buona coscienza; affinché quando sparlano di voi, rimangano svergognati quelli che calunniano la vostra buona condotta in Cristo. Infatti è meglio che soffriate per aver fatto il bene, se tale è la volontà di Dio, che per aver fatto il male. Anche Cristo ha sofferto una volta per i peccati, lui giusto per gli ingiusti, per condurvi a Dio. Fu messo a morte quanto alla carne, ma reso vivente quanto allo spirito. E in esso andò anche a predicare agli spiriti trattenuti in carcere, che una volta furono ribelli, quando la pazienza di Dio aspettava, al tempo di Noè, mentre si preparava l’arca, nella quale poche anime, cioè otto, furono salvate attraverso l’acqua. Quest’acqua era figura del battesimo (che non è eliminazione di sporcizia dal corpo, ma la richiesta di una buona coscienza verso Dio). Esso ora salva anche voi, mediante la risurrezione di Gesù Cristo, che, asceso al cielo, sta alla destra di Dio, dove angeli, principati e potenze gli sono sottoposti.
Prima lettera di Pietro 3:15-22 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
ma glorificate il Cristo come Signore nei vostri cuori. Siate sempre pronti a render conto della speranza che è in voi a tutti quelli che vi chiedono spiegazioni. Ma fatelo con mansuetudine e rispetto, e avendo la coscienza pulita; affinché quando sparlano di voi, rimangano svergognati quelli che calunniano la vostra buona condotta in Cristo. Infatti è meglio che soffriate per aver fatto il bene, se tale è la volontà di Dio, che per aver fatto il male. Anche Cristo ha sofferto una volta per i peccati, lui giusto per gli ingiusti, per condurci a Dio. Fu messo a morte quanto alla carne, ma reso vivente quanto allo spirito. E in esso andò anche a predicare agli spiriti trattenuti in carcere, che una volta furono ribelli, quando la pazienza di Dio aspettava, al tempo di *Noè, mentre si preparava l'arca, nella quale poche anime, cioè otto, furono salvate attraverso l'acqua. Quest'acqua era figura del battesimo (che non è eliminazione di sporcizia dal corpo, ma la richiesta di una buona coscienza verso Dio). Esso ora salva anche voi, mediante la risurrezione di Gesú Cristo, che, asceso al cielo, sta alla destra di Dio, dove angeli, principati e potenze gli sono sottoposti.
Prima lettera di Pietro 3:15-22 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Piuttosto riconoscete nel vostro cuore che Cristo è il Signore. Siate sempre pronti a rispondere a quelli che vi chiedono spiegazioni sulla speranza che avete in voi, ma rispondete con gentilezza e rispetto, con la coscienza pulita. In tal modo quelli che parlano male del vostro comportamento cristiano dovranno vergognarsi delle loro parole. Infatti se questa è la volontà di Dio, è meglio soffrire per aver fatto il bene che per aver fatto il male. *Cristo è morto, una volta per sempre, per i peccati degli uomini. Era innocente, eppure è morto per i malvagi, per riportarvi a Dio. Egli è stato ucciso nel corpo, ma lo *Spirito di Dio lo ha fatto risorgere. E con la forza dello Spirito egli è andato ad annunziare la salvezza anche agli spiriti imprigionati, cioè a quelli che un tempo non ubbidivano a Dio. Mentre Noè costruiva l’arca, Dio li sopportava con pazienza; ma poi solamente otto persone, otto in tutto, entrarono nell’arca e si salvarono attraverso l’acqua. Quest’acqua era un’immagine del battesimo che ora salva voi. Il battesimo non è un lavaggio del corpo, per togliere via lo sporco; è invece un’invocazione a Dio, fatta con buona coscienza. Il battesimo vi salva perché Cristo è risorto. Egli ora si trova in cielo, accanto a Dio, e regna sopra tutti gli *angeli, le forze e le potenze celesti.
Prima lettera di Pietro 3:15-22 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Anzi santificate il Signore Iddio ne' cuori vostri; e siate sempre pronti a rispondere a vostra difesa a chiunque vi domanda ragione della speranza ch' è in voi, con mansuetudine, e timore. Avendo buona coscienza; acciocchè, là dove sparlano di voi come di malfattori, sieno svergognati coloro che calunniano la vostra buona condotta in Cristo. Perciocchè, meglio è che, se pur tale è la volontà di Dio, patiate facendo bene, anzi che facendo male. Poichè Cristo ancora ha sofferto una volta per i peccati, egli giusto per gl'ingiusti, acciocchè ci adducesse a Dio; essendo mortificato in carne, ma vivificato per lo Spirito. Nel quale ancora andò già, e predicò agli spiriti che sono in carcere. I quali già furon ribelli, quando la pazienza di Dio aspettava ai giorni di Noè, mentre si apparecchiava l'arca; nella quale poche anime, cioè otto, furon salvate per mezzo l'acqua. Alla qual figura corrisponde il battesimo, il quale (non il nettamento delle brutture della carne, ma la domanda di buona coscienza verso Iddio) ora salva ancora noi, per la risurrezione di Gesù Cristo. Il quale, essendo andato in cielo, è alla destra di Dio, essendogli sottoposti angeli, e podestà, e potenze.