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Prima lettera di Pietro 3:1-12

Prima lettera di Pietro 3:1-12 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Anche voi, mogli, siate sottomesse ai vostri mariti perché, se anche ve ne sono che non ubbidiscono alla parola, siano guadagnati, senza parola, dalla condotta delle loro mogli, quando avranno considerato la vostra condotta casta e rispettosa. Il vostro ornamento non sia quello esteriore, che consiste nell’intrecciarsi i capelli, nel mettersi addosso gioielli d’oro e nell’indossare belle vesti, ma quello che è intimo e nascosto nel cuore, la purezza incorruttibile di uno spirito dolce e pacifico, che agli occhi di Dio è di gran valore. Così infatti si ornavano una volta le sante donne che speravano in Dio, restando sottomesse ai loro mariti, come Sara che obbediva ad Abraamo, chiamandolo signore; della quale voi siete diventate figlie facendo il bene senza lasciarvi turbare da nessuna paura. Anche voi, mariti, vivete insieme alle vostre mogli con il riguardo dovuto alla donna, come a un vaso più delicato. Onoratele, poiché anch’esse sono eredi con voi della grazia della vita, affinché le vostre preghiere non siano impedite. Infine, siate tutti concordi, compassionevoli, pieni di amore fraterno, misericordiosi e umili; non rendete male per male, od oltraggio per oltraggio, ma, al contrario, benedite; poiché a questo siete stati chiamati affinché ereditiate la benedizione. Infatti: «Chi vuole amare la vita e vedere giorni felici, trattenga la sua lingua dal male e le sue labbra dal dire il falso; fugga il male e faccia il bene; cerchi la pace e la persegua; perché gli occhi del Signore sono sui giusti e i suoi orecchi sono attenti alle loro preghiere, ma la faccia del Signore è contro quelli che fanno il male».

Prima lettera di Pietro 3:1-12 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Anche voi, mogli, siate sottomesse ai vostri mariti perché, se anche ve ne sono che non ubbidiscono alla parola, siano guadagnati, senza parola, dalla condotta delle loro mogli, quando avranno considerato la vostra condotta casta e rispettosa. Il vostro ornamento non sia quello esteriore, che consiste nell'intrecciarsi i capelli, nel mettersi addosso gioielli d'oro e nell'indossare belle vesti, ma quello che è intimo e nascosto nel cuore, la purezza incorruttibile di uno spirito dolce e pacifico, che agli occhi di Dio è di gran valore. Cosí infatti si ornavano una volta le sante donne che speravano in Dio, restando sottomesse ai loro mariti, come *Sara che obbediva ad *Abraamo, chiamandolo signore; della quale voi siete diventate figlie facendo il bene senza lasciarvi turbare da nessuna paura. Anche voi, mariti, vivete insieme alle vostre mogli con il riguardo dovuto alla donna, come a un vaso piú delicato. Onoratele, poiché anch'esse sono eredi con voi della grazia della vita, affinché le vostre preghiere non siano impedite. Infine, siate tutti concordi, compassionevoli, pieni di amore fraterno, misericordiosi e umili; non rendete male per male, od oltraggio per oltraggio, ma, al contrario, benedite; poiché a questo siete stati chiamati affinché ereditiate la benedizione. Infatti: «Chi vuole amare la vita e vedere giorni felici, trattenga la sua lingua dal male e le sue labbra dal dire il falso; fugga il male e faccia il bene; cerchi la pace e la persegua; perché gli occhi del Signore sono sui giusti e i suoi orecchi sono attenti alle loro preghiere; ma la faccia del Signore è contro quelli che fanno il male».

Prima lettera di Pietro 3:1-12 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Anche voi, mogli, siate sottomesse ai vostri mariti; così se qualcuno di loro non crede alla parola di Dio, potrà arrivare alla fede guardando il vostro modo di vivere. Non ci sarà bisogno di tante parole, basterà che vedano la vostra vita pura e rispettosa. Non preoccupatevi di essere belle al di fuori, con pettinature raffinate, gioielli d'oro e vestiti eleganti. Cercate invece la bellezza nascosta e durevole, quella del cuore. Cercate di avere un animo buono e sereno: queste sono cose preziose di fronte a Dio. Un tempo questi erano gli ornamenti delle donne sante che speravano in Dio. Esse erano rispettose dei loro mariti, come Sara che ubbidiva ad Abramo e lo chiamava «mio signore». Se fate il bene e non vi lasciate spaventare da nessuna difficoltà, voi siete autentiche figlie di Sara. E così anche voi, mariti: vivete con le vostre mogli tenendo conto che la loro natura è più delicata. Trattatele con rispetto perché esse devono ricevere da Dio il dono della vita eterna come voi. A questo modo non vi sarà difficile pregare insieme. Infine, fratelli, ci sia perfetta concordia tra voi: abbiate compassione, amore e misericordia gli uni verso gli altri. Siate umili. Non fate il male a chi vi fa del male, non rispondete con insulti a chi vi insulta; al contrario, rispondete con buone parole, perché anche Dio vi ha chiamati a ricevere le sue benedizioni. Come dice la *Bibbia: Chi vuole avere una vita felice, chi vuol vivere giorni sereni, tenga lontana la lingua dal male, con le sue labbra non dica menzogne. Fugga dal male e faccia il bene, cerchi la pace e sempre la segua. Ai giusti guarda il Signore, ascolta le loro preghiere e va contro chi opera il male.

Prima lettera di Pietro 3:1-12 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

PARIMENTE sieno le mogli soggette a' lor mariti; acciocchè, se pur ve ne sono alcuni che non ubbidiscono alla parola, sieno, per la condotta delle mogli, guadagnati senza parola; avendo considerata la vostra condotta casta unita a timore. Delle quali l'ornamento sia, non l'esteriore dell'intrecciatura de' capelli, o di fregi d'oro, o sfoggio di vestiti; ma l'uomo occulto del cuore, nell'incorrotta purità dello spirito benigno e pacifico; il quale è di gran prezzo nel cospetto di Dio. Perciocchè in questa maniera ancora già si adornavano le sante donne, che speravano in Dio, essendo soggette a' lor mariti. Siccome Sara ubbidì ad Abrahamo, chiamandolo signore; della quale voi siete figliuole, se fate ciò che è bene, non temendo alcuno spavento. Voi mariti, fate il simigliante, abitando con loro discretamente; portando onore al vaso femminile, come al più debole; come essendo voi ancora coeredi della grazia della vita; acciocchè le vostre orazioni non sieno interrotte. E IN somma, siate tutti concordi, compassionevoli, fratellevoli, pietosi, benevoglienti; non rendendo mal per male, od oltraggio per oltraggio; anzi, al contrario, benedicendo; sapendo che a questo siete stati chiamati, acciocchè erediate la benedizione. Perciocchè, chi vuole amar la vita, e veder buoni giorni, rattenga la sua bocca dal male; e le sue labbra, che non proferiscano frode; ritraggasi dal male, e faccia il bene; cerchi la pace, e la procacci. Perciocchè gli occhi del Signore son sopra i giusti, e le sue orecchie sono intente alla loro orazione; ma il volto del Signore è contro a quelli che fanno male.

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