Prima lettera di Pietro 2:9-17
Prima lettera di Pietro 2:9-17 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Ma voi siete una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato, perché proclamiate le virtù di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa; voi, che prima non eravate un popolo, ma ora siete il popolo di Dio; voi, che non avevate ottenuto misericordia, ma ora avete ottenuto misericordia. Carissimi, io vi esorto, come stranieri e pellegrini, ad astenervi dalle carnali concupiscenze che danno l’assalto contro l’anima, avendo una buona condotta fra i pagani, affinché laddove sparlano di voi, chiamandovi malfattori, osservino le vostre opere buone e diano gloria a Dio nel giorno in cui li visiterà. Siate sottomessi, per amore del Signore, a ogni umana istituzione: al re, come al sovrano; ai governatori, come mandati da lui per punire i malfattori e per dare lode a quelli che fanno il bene. Perché questa è la volontà di Dio: che, facendo il bene, turiate la bocca all’ignoranza degli uomini stolti. Fate questo come uomini liberi, che non si servono della libertà come di un velo per coprire la malizia, ma come servi di Dio. Onorate tutti. Amate i fratelli. Temete Dio. Onorate il re.
Prima lettera di Pietro 2:9-17 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Ma voi siete una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato, perché proclamiate le virtú di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa; voi, che prima non eravate un popolo, ma ora siete il popolo di Dio; voi, che non avevate ottenuto misericordia, ma ora avete ottenuto misericordia. Carissimi, io vi esorto, come stranieri e pellegrini, ad astenervi dalle carnali concupiscenze che danno l'assalto contro l'anima, avendo una buona condotta fra i pagani, affinché laddove sparlano di voi, chiamandovi malfattori, osservino le vostre opere buone e diano gloria a Dio nel giorno in cui li visiterà. Siate sottomessi, per amor del Signore, a ogni umana istituzione: al re, come al sovrano; ai governatori, come mandati da lui per punire i malfattori e per dar lode a quelli che fanno il bene. Perché questa è la volontà di Dio: che, facendo il bene, turiate la bocca all'ignoranza degli uomini stolti. Fate questo come uomini liberi, che non si servono della libertà come di un velo per coprire la malizia, ma come servi di Dio. Onorate tutti. Amate i fratelli. Temete Dio. Onorate il re.
Prima lettera di Pietro 2:9-17 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Ma voi siete la gente che Dio si è scelta, un popolo regale di sacerdoti, una nazione santa, un popolo che Dio ha acquistato per sé, per annunziare a tutti le sue opere meravigliose. Egli vi ha chiamati fuori delle tenebre, per condurvi nella sua luce meravigliosa. Un tempo voi non eravate il suo popolo, ora invece siete il popolo di Dio. Un tempo eravate esclusi dalla misericordia, ora invece avete ottenuto la sua misericordia. Carissimi, voi siete come stranieri ed emigranti in questo mondo; perciò io vi consiglio di stare lontani da quei desideri egoistici che vi portano alla rovina. Comportatevi bene in mezzo ai pagani: anche se parlano male di voi e dicono che siete dei malfattori, nel giorno del *giudizio dovranno riconoscere che le vostre opere sono buone e daranno gloria a Dio. Per amore del Signore, vivete sottomessi a tutte le autorità umane: sia all’imperatore che comanda su tutti, sia ai governatori che egli manda a punire i malfattori e a premiare quelli che fanno bene. Perché questa è la volontà di Dio: che voi facciate il bene, in modo da chiudere la bocca agli uomini stolti e ignoranti. Comportatevi da uomini liberi, ma usate la vostra libertà come servitori di Dio e non per coprire azioni malvagie. Rispettate tutti, amate i fratelli nella fede, adorate Dio, onorate l’imperatore.
Prima lettera di Pietro 2:9-17 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Ma voi siete la generazione eletta; il real sacerdozio, la gente santa, il popolo d'acquisto; acciocchè predichiate le virtù di colui che vi ha dalle tenebre chiamati alla sua maravigliosa luce. I quali già non eravate popolo, ma ora siete popolo di Dio; a' quali già non era stata fatta misericordia, ma ora vi è stata fatta misericordia. DILETTI, io vi esorto che, come avveniticci e forestieri, vi asteniate dalle carnali concupiscenze, le quali guerreggiano contro all'anima; avendo una condotta onesta fra i Gentili; acciocchè, là dove sparlano di voi come di malfattori, glorifichino Iddio, nel giorno della visitazione, per le vostre buone opere, che avranno vedute. Siate adunque soggetti ad ogni podestà creata dagli uomini, per l'amor del Signore: al re, come al sovrano; ed ai governatori, come a persone mandate da lui, in vendetta de' malfattori, e in lode di quelli che fanno bene. Perciocchè tale è la volontà di Dio: che facendo bene, turiate la bocca all'ignoranza degli uomini stolti; come liberi, ma non avendo la libertà per coverta di malizia; anzi, come servi di Dio. Onorate tutti, amate la fratellanza, temete Iddio, rendete onore al re.