Primo libro dei Re 8:27-29
Primo libro dei Re 8:27-29 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Ma è proprio vero che Dio abiterà sulla terra? Ecco, i cieli e i cieli dei cieli non ti possono contenere; quanto meno questa casa che io ho costruita! Tuttavia, o SIGNORE, Dio mio, abbi riguardo alla preghiera del tuo servo e alla sua supplica, ascolta il grido e la preghiera che oggi il tuo servo ti rivolge. Siano i tuoi occhi aperti notte e giorno su questa casa, sul luogo di cui dicesti: “Qui sarà il mio nome!” Ascolta la preghiera che il tuo servo farà rivolto a questo luogo!
Primo libro dei Re 8:27-29 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Ma è proprio vero che Dio abiterà sulla terra? Ecco, i cieli e i cieli dei cieli non ti possono contenere; quanto meno questa casa che io ho costruita! Tuttavia, o Signore, Dio mio, abbi riguardo alla preghiera del tuo servo e alla sua supplica, ascolta il grido e la preghiera che oggi il tuo servo ti rivolge. Siano i tuoi occhi aperti notte e giorno su questa casa, sul luogo di cui dicesti: Qui sarà il mio nome! Ascolta la preghiera che il tuo servo farà rivolto a questo luogo!
Primo libro dei Re 8:27-29 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
«O Dio, com’è possibile che tu abiti sulla terra? In realtà né i cieli, né l’universo intero ti possono contenere; tanto meno questo tempio che ho costruito! Accogli la mia preghiera e la mia supplica. Signore, mio Dio, ascolta il grido e la preghiera che io, tuo servo, ti rivolgo oggi. Custodisci giorno e notte questo tempio, questa casa dove hai scelto di manifestare la tua presenza. Ascoltami quando ti pregherò rivolto verso questo luogo.
Primo libro dei Re 8:27-29 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Ma pure veramente abiterà Iddio in su la terra? Ecco, i cieli, ed i cieli de' cieli non ti possono capire; quanto meno questa Casa la quale io ho edificata? Tuttavolta, o Signore Iddio mio, riguarda all'orazione del tuo servitore, ed alla sua supplicazione, per ascoltare il grido, e l'orazione la quale il tuo servitore fa oggi nel tuo cospetto; acciocchè gli occhi tuoi sieno aperti, notte e giorno verso questa Casa; verso il luogo del qual tu hai detto: Il mio Nome sarà quivi; per ascoltar l'orazione che il tuo servitore farà, volgendosi verso questo luogo.