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Primo libro dei Re 2:1-12

Primo libro dei Re 2:1-12 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Si avvicinava per Davide il giorno della morte, ed egli diede questi ordini a Salomone suo figlio: «Io m’incammino per la via di tutti gli abitanti della terra; fortìficati e compòrtati da uomo! Osserva quello che il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha comandato di osservare, camminando nelle sue vie e mettendo in pratica le sue leggi, i suoi comandamenti, i suoi precetti, i suoi insegnamenti, come sta scritto nella legge di Mosè, perché tu riesca in tutto ciò che farai e dovunque tu ti volga, e affinché il SIGNORE adempia la parola da lui pronunciata a mio riguardo quando disse: “Se i tuoi figli veglieranno sulla loro condotta camminando davanti a me con fedeltà, con tutto il cuore e con tutta l’anima loro, non ti mancherà mai qualcuno che sieda sul trono d’Israele”. Sai anche tu quel che mi ha fatto Ioab, figlio di Seruia, quel che ha fatto ai due capi degli eserciti d’Israele, ad Abner, figlio di Ner, e ad Amasa, figlio di Ieter, che egli uccise, spargendo in tempo di pace sangue di guerra, e macchiando di sangue la cintura che portava ai fianchi e i calzari che portava ai piedi. Agisci dunque secondo la tua saggezza, e non lasciare la sua canizie scendere in pace nel soggiorno dei morti. Ma tratta con bontà i figli di Barzillai il Galaadita; siano tra quelli che mangiano alla tua mensa, poiché anch’essi mi trattarono così quando vennero da me mentre fuggivo davanti ad Absalom tuo fratello. Tu hai vicino a te Simei, figlio di Ghera, il Beniaminita, di Baurim, il quale proferì contro di me una maledizione atroce il giorno che andavo a Maanaim. Ma egli scese a incontrarmi verso il Giordano, e io gli giurai per il SIGNORE che non lo avrei fatto morire di spada. Ma ora non lasciarlo impunito, perché sei saggio e sai quel che tu debba fargli. Farai scendere nel soggiorno dei morti la sua canizie tinta di sangue». Davide si addormentò con i suoi padri e fu sepolto nella città di Davide. Il tempo che Davide regnò sopra Israele fu di quarant’anni: regnò sette anni a Ebron e trentatré anni a Gerusalemme. Salomone sedette sul trono di Davide, suo padre, e il suo regno fu saldamente stabilito.

Primo libro dei Re 2:1-12 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Si avvicinava per *Davide il giorno della morte, ed egli diede questi ordini a *Salomone suo figlio: «Io m'incammino per la via di tutti gli abitanti della terra; fortíficati e compòrtati da uomo! Osserva quello che il Signore, il tuo Dio, ti ha comandato d'osservare, camminando nelle sue vie e mettendo in pratica le sue leggi, i suoi comandamenti, i suoi precetti, i suoi insegnamenti, come sta scritto nella legge di *Mosè, perché tu riesca in tutto ciò che farai e dovunque tu ti volga, e affinché il Signore adempia la parola da lui pronunziata a mio riguardo quando disse: “Se i tuoi figli veglieranno sulla loro condotta camminando davanti a me con fedeltà, con tutto il cuore e con tutta l'anima loro, non ti mancherà mai qualcuno che sieda sul trono d'*Israele”. Sai anche tu quel che mi ha fatto *Ioab, figlio di Seruia, quel che ha fatto ai due capi degli eserciti d'Israele, ad Abner figlio di Ner e ad Amasa figlio di Ieter, che egli uccise, spargendo in tempo di pace sangue di guerra, e macchiando di sangue la cintura che portava ai fianchi e i calzari che portava ai piedi. Agisci dunque secondo la tua saggezza, e non lasciare la sua canizie scendere in pace nel *soggiorno dei morti. Ma tratta con bontà i figli di Barzillai il *Galaadita; siano tra quelli che mangiano alla tua mensa; poiché anch'essi mi trattarono cosí quando vennero da me, mentre fuggivo davanti ad *Absalom tuo fratello. Tu hai vicino a te Simei, figlio di Ghera, il *Beniaminita, di Baurim, il quale proferí contro di me una maledizione atroce il giorno che andavo a Maanaim. Ma egli scese a incontrarmi verso il *Giordano, e io gli giurai per il Signore che non lo avrei fatto morire di spada. Ma ora non lasciarlo impunito; perché sei saggio e sai quel che tu debba fargli. Farai scendere nel soggiorno dei morti la sua canizie tinta di sangue». Davide si addormentò con i suoi padri, e fu sepolto nella *città di Davide. Il tempo che Davide regnò sopra Israele fu di quarant'anni: regnò sette anni a Ebron e trentatré anni a *Gerusalemme. Salomone sedette sul trono di Davide suo padre, e il suo regno fu saldamente stabilito.

Primo libro dei Re 2:1-12 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Quando Davide si sentì vicino alla morte, chiamò suo figlio Salomone per fargli conoscere le sue ultime volontà: «Figlio mio, io sto per andarmene; sii forte, comportati da uomo. Resta fedele al Signore, il tuo Dio; fa’ quello che egli vuole, ubbidisci alle sue leggi, ai suoi comandamenti, ai suoi ordini e ai suoi insegnamenti, scritti nella legge di Mosè. Così tutto quello che farai avrà successo. Allora il Signore manterrà la promessa che ha fatto quando mi ha detto: “Se i tuoi figli faranno tutto quello che io dirò loro, se mi saranno fedeli con tutto il cuore e con tutta l’anima, ci sarà sempre uno di loro sul trono d'Israele”». Davide aggiunse: «Tu sai il male che mi ha fatto Ioab, figlio di Seruià. Egli ha ucciso i due comandanti dell'esercito d'Israele, Abner, figlio di Ner e Amasa, figlio di Ieter. In questo modo si è vendicato in tempo di pace di uccisioni avvenute in guerra. Ora egli porta la responsabilità di quel che ha fatto. Perciò farai bene a non lasciarlo morire di vecchiaia. Sii invece generoso con i figli di Barzillài da Gàlaad. Li dovrai accogliere tra gli amici che pranzano con te, perché vennero in mio aiuto quando fuggivo inseguito da tuo fratello Assalonne. «Fra i tuoi uomini c’è anche Simei da Bacurìm, figlio di Ghera, della tribù di Beniamino. Mentre fuggivo verso Macanàim, lanciò contro di me una terribile maledizione; ma quando mi venne incontro pentito presso il fiume Giordano, gli giurai nel nome del Signore che non l’avrei fatto uccidere. Tu, però, non lasciarlo impunito. Sei intelligente e sai quel che ti conviene fare: non lasciarlo morire di vecchiaia!». Davide morì e fu sepolto nella Città di Davide. Aveva regnato quarant’anni: sette a Ebron e trentatré a Gerusalemme. Dopo Davide salì al trono Salomone e il potere si consolidò nelle sue mani.

Primo libro dei Re 2:1-12 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

ORA, avvicinandosi il tempo della morte di Davide, egli comandò al suo figliuolo Salomone, e gli disse: Io me ne vo per la via di tutta la terra; fortificati, e portati da uomo; e osserva ciò che il Signore Iddio tuo ti ha comandato di osservare; camminando nelle sue vie, ed osservando i suoi statuti, e i suoi comandamenti, e le sue leggi, e le sue testimonianze, siccome è scritto nella Legge di Mosè; acciocchè tu prosperi in tutto quello che tu farai, e in tutto ciò a che tu ti volterai; affinchè il Signore adempia ciò ch'egli mi ha promesso, dicendo: Se i tuoi figliuoli prendono guardia alla via loro, per camminar con lealtà nel mio cospetto, con tutto il cuor loro, e con tutta l'anima loro; non ti verrà giammai meno uomo che segga sopra il trono d'Israele. Oltre a ciò, tu sai quello che mi ha fatto Ioab, figliuolo di Seruia; ciò che egli ha fatto a' due capi degli eserciti d'Israele, ad Abner, figliuolo di Ner, e ad Amasa, figliuolo di Ieter, i quali egli ha uccisi, spandendo in pace il sangue che si spande in guerra, e mettendo il sangue, che si spande in guerra, nella sua cintura ch'egli avea sopra le reni, e nelle sue scarpe ch'egli avea ne' piedi. Fanne adunque secondo la tua sapienza, e non lasciare scendere la sua canutezza in pace nel sepolcro. Ma usa benignità inverso i figliuoli di Barzillai Galaadita, e sieno fra quelli che mangeranno alla tua tavola; perciocchè così vennero a me, quando io fuggiva d'innanzi ad Absalom, tuo fratello. Ecco, oltre a ciò, appo te è Simi, figliuolo di Ghera, Beniaminita, da Bahurim, il qual mi maledisse d'una maledizione atroce nel giorno che io andava in Mahanaim. Ma egli mi scese incontro verso il Giordano, ed io gli giurai per lo Signore, che io non lo farei morire con la spada. Ma ora non lasciarlo impunito; perciocchè tu sei uomo savio; considera dunque ciò che tu gli avrai da fare, e fa' scendere la sua canutezza nel sepolcro per morte sanguinosa. Davide poi giacque co' suoi padri, e fu seppellito nella Città di Davide. E il tempo che Davide regnò sopra Israele, fu di quarant'anni; egli regnò sette anni in Hebron, e in Gerusalemme regnò trentatrè anni. E Salomone sedette sopra il trono di Davide, suo padre; e il suo reame fu grandemente stabilito.

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