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Primo libro dei Re 1:41-53

Primo libro dei Re 1:41-53 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Adonia e tutti i suoi convitati, mentre finivano di mangiare, udirono questo rumore; quando Ioab udí il suono della tromba, disse: «Che vuol dire questo chiasso nella città?» Mentre egli parlava ancora, ecco giungere Gionatan, figlio del sacerdote Abiatar. Adonia gli disse: «Entra, poiché tu sei un valoroso, e devi portare buone notizie». Gionatan rispose ad Adonia: «Tutt'altro! Il re Davide, nostro signore, ha costituito re Salomone. Egli ha mandato con lui il sacerdote Sadoc, il profeta Natan, Benaia figlio di Ieoiada, i Cheretei e i Peletei, i quali l'hanno fatto montare sulla mula del re. Il sacerdote Sadoc e il profeta Natan l'hanno unto re a Ghion, e di là sono risaliti abbandonandosi alla gioia, e la città è tutta in subbuglio. Questo è il frastuono che avete udito. E c'è di piú: Salomone si è seduto sul trono reale. E i servitori del re sono venuti a benedire il re Davide, nostro signore, dicendo: “Renda Dio il nome di Salomone piú glorioso del tuo, e renda il suo trono piú grande del tuo!” E il re si è prostrato sul suo letto, poi ha detto: “Benedetto sia il Signore, Dio d'Israele, che mi ha dato oggi uno che sieda sul mio trono, e mi ha permesso di vederlo con i miei occhi!”» Allora tutti gli invitati di Adonia furono presi da spavento, si alzarono, e se ne andarono ciascuno per la sua strada. Adonia, che aveva paura di Salomone, si alzò e andò ad aggrapparsi ai corni dell'altare. Vennero a dire a Salomone: «Adonia ha paura del re Salomone, e si è aggrappato ai corni dell'altare, dicendo: “Il re Salomone mi giuri oggi che non farà morire di spada il suo servo”». Salomone rispose: «Se dimostra di essere una persona perbene, non cadrà in terra neppure uno dei suoi capelli; ma, se sarà trovato colpevole, morirà». Allora il re Salomone mandò gente a farlo scendere dall'altare. Ed egli venne a prostrarsi davanti al re Salomone; e Salomone gli disse: «Vattene a casa tua».

Primo libro dei Re 1:41-53 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Adonia e tutti i suoi convitati, mentre finivano di mangiare, udirono questo rumore; quando Ioab udì il suono della tromba, disse: «Che vuol dire questo chiasso nella città?» Mentre egli parlava ancora, ecco giungere Gionatan, figlio del sacerdote Abiatar. Adonia gli disse: «Entra, poiché tu sei un valoroso e devi portare buone notizie». Gionatan rispose ad Adonia: «Tutt’altro! Il re Davide, nostro signore, ha costituito re Salomone. Egli ha mandato con lui il sacerdote Sadoc, il profeta Natan, Benaia, figlio di Ieoiada, i Cheretei e i Peletei, i quali lo hanno fatto montare sulla mula del re. Il sacerdote Sadoc e il profeta Natan lo hanno unto re a Ghion e di là sono risaliti abbandonandosi alla gioia, e la città è tutta in subbuglio. Questo è il frastuono che avete udito. E c’è di più: Salomone si è seduto sul trono reale. E i servitori del re sono venuti a benedire il re Davide, nostro signore, dicendo: “Renda Dio il nome di Salomone più glorioso del tuo, e renda il suo trono più grande del tuo!” E il re si è prostrato sul suo letto, poi ha detto: “Benedetto sia il SIGNORE, Dio d’Israele, che mi ha dato oggi uno che sieda sul mio trono, e mi ha permesso di vederlo con i miei occhi!”». Allora tutti gli invitati di Adonia furono presi da spavento, si alzarono e se ne andarono ciascuno per la sua strada. Adonia, che aveva paura di Salomone, si alzò e andò ad aggrapparsi ai corni dell’altare. Vennero a dire a Salomone: «Adonia ha paura del re Salomone e si è aggrappato ai corni dell’altare, dicendo: “Il re Salomone mi giuri oggi che non farà morire di spada il suo servo”». Salomone rispose: «Se dimostra di essere una persona perbene, non cadrà in terra neppure uno dei suoi capelli, ma se sarà trovato colpevole, morirà». Allora il re Salomone mandò gente a farlo scendere dall’altare. Ed egli venne a prostrarsi davanti al re Salomone, e Salomone gli disse: «Vattene a casa tua».

Primo libro dei Re 1:41-53 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Adonia e i suoi invitati udirono questo rumore mentre stavano finendo di mangiare. Ioab riconobbe il suono del corno e chiese: — Che cos’è tutto questo chiasso in città? Mentre Ioab stava ancora parlando, arrivò Giònata figlio di Ebiatàr. Adonia gli chiese: — Vieni, tu sei un uomo di valore e porti sicuramente buone notizie. — No, — rispose Giònata ad Adonia. — Davide ha fatto Salomone re! Ha mandato con lui il sacerdote Sadoc e il profeta Natan, Benaia figlio di Ioiadà, i Cretei e i Peletei. Salomone è persino salito sulla cavalcatura reale di Davide. Poi il sacerdote Sadoc e il profeta Natan lo hanno consacrato re a Ghicon. Di là sono tornati con grida di gioia e ora la città è in festa. È quello il rumore che avete appena sentito. Ora Salomone siede sul trono. I funzionari del re sono andati a congratularsi con Davide e gli hanno fatto questo augurio: «Dio conceda a Salomone una fama ancor più grande della tua e faccia diventare il suo regno ancor più grande del tuo». Poi il re si è inginocchiato sul suo letto e ha pregato così: «Sia benedetto il Signore, il Dio d'Israele, perché oggi mi ha dato un successore e mi ha concesso di vederlo con i miei occhi». Allora gli invitati di Adonia, spaventati, si alzarono e fuggirono ognuno per conto suo. Adonia ebbe paura di Salomone e andò vicino all’altare dei sacrifici e si aggrappò ai suoi angoli sporgenti. Qualcuno riferì a Salomone: «Adonia ha paura di te e si è rifugiato vicino all’altare dei sacrifici. Chiede che tu giuri oggi stesso di non farlo morire». Salomone rispose: «Se Adonia si comporterà lealmente, non gli torcerò un capello; in caso contrario, morirà!». Salomone mandò a prendere Adonia all’altare dei sacrifici. Adonia venne dal re Salomone e si inchinò davanti a lui. Salomone gli ordinò: «Torna a casa tua!».

Primo libro dei Re 1:41-53 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

Or Adonia, e tutti gl'invitati ch'erano con lui, come finivano di mangiare, udirono questo romore. Ioab ancora udì il suon della tromba, e disse: Che vuol dire questo grido della città, che è così commossa? Mentre egli parlava ancora, ecco, Gionatan, figliuolo del sacerdote Ebiatar, giunse. Ed Adonia gli disse: Vien pure; perciocchè tu sei un valent'uomo, e devi recar buone novelle. Ma Gionatan rispose, e disse ad Adonia: Per certo il re Davide, nostro signore, ha costituito re Salomone. E il re ha mandato con lui il sacerdote Sadoc, e il profeta Natan, e Benaia, figliuolo di Ioiada, e i Cheretei, e i Peletei; ed essi l'hanno fatto montare sopra la mula del re. E il sacerdote Sadoc e il profeta Natan l'hanno unto per re in Ghihon; e di là se ne son tornati con allegrezza; e la città se n'è commossa. Quest'è il romore che voi avete udito. Ed anche Salomone si è posto a sedere sopra il trono reale. Ed anche i servitori del re son venuti per benedire il re Davide, nostro signore, dicendo: Iddio renda il nome di Salomone vie più eccellente che il tuo nome, e magnifichi il suo trono vie più che il tuo. E il re ha adorato in sul letto; ed anche ha detto così: Benedetto sia il Signore Iddio d'Israele, il quale ha oggi stabilito uno che segga sopra il mio trono, davanti agli occhi miei. Allora tutti gl'invitati da Adonia sbigottirono, e si levarono, e andarono, ciascuno a suo cammino. Ed Adonia, temendo di Salomone, si levò, e andò, e impugnò le corna dell'Altare. E ciò fu rapportato a Salomone, dicendo: Ecco, Adonia teme del re Salomone; ed ecco, egli ha impugnate le corna dell'Altare, dicendo: Giurimi oggi il re Salomone, ch'egli non farà morire il suo servitore con la spada. E Salomone disse: Se egli si porta da uomo virtuoso, ei non caderà pur uno de' suoi capelli a terra; ma, se si trova in lui del male, morrà. E il re Salomone mandò a ritrarlo d'appresso all'Altare. Ed egli venne, e s'inchinò al re Salomone. E Salomone gli disse: Vattene a casa tua.