Prima lettera ai Corinzi 4:3-4
Prima lettera ai Corinzi 4:3-4 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
A me poi pochissimo importa di essere giudicato da voi o da un tribunale umano; anzi, non mi giudico neppure da me stesso. Infatti non ho coscienza di alcuna colpa; non per questo però sono giustificato; colui che mi giudica è il Signore.
Prima lettera ai Corinzi 4:3-4 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
A me poi pochissimo importa di essere giudicato da voi o da un tribunale umano; anzi, non mi giudico neppure da me stesso. Infatti non ho coscienza di alcuna colpa; non per questo però sono giustificato; colui che mi giudica è il Signore.
Prima lettera ai Corinzi 4:3-4 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Non m’interessa dunque d'essere giudicato da voi o da altri giudici terreni, anzi non mi giudico neppure da me. Perché è vero che la mia coscienza non mi rimprovera nulla, ma questo non basta ad assolvermi. Chi mi giudica è solo il Signore.
Prima lettera ai Corinzi 4:3-4 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
Ora, quant'è a me, io tengo per cosa minima d'esser giudicato da voi, o da alcun giudicio umano; anzi, non pur mi giudico me stesso. Perciocchè non mi sento nella coscienza colpevole di cosa alcuna; tuttavolta, non per questo sono giustificato; ma il Signore è quel che mi giudica.