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Prima lettera ai Corinzi 15:20-34

Prima lettera ai Corinzi 15:20-34 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Ma ora Cristo è stato risuscitato dai morti, primizia di quelli che sono morti. Infatti, poiché per mezzo di un uomo è venuta la morte, così anche per mezzo di un uomo è venuta la risurrezione dei morti. Poiché, come tutti muoiono in Adamo, così anche in Cristo saranno tutti vivificati; ma ciascuno al suo turno: Cristo, la primizia; poi quelli che sono di Cristo, alla sua venuta; poi verrà la fine, quando consegnerà il regno nelle mani di Dio Padre, dopo che avrà ridotto al nulla ogni principato, ogni potestà e ogni potenza. Poiché bisogna che egli regni finché abbia messo tutti i suoi nemici sotto i suoi piedi. L’ultimo nemico che sarà distrutto sarà la morte. Difatti, Dio ha posto ogni cosa sotto i suoi piedi; ma quando dice che ogni cosa gli è sottoposta, è chiaro che colui che gli ha sottoposto ogni cosa ne è eccettuato. Quando ogni cosa gli sarà stata sottoposta, allora anche il Figlio stesso sarà sottoposto a colui che gli ha sottoposto ogni cosa, affinché Dio sia tutto in tutti. Altrimenti che faranno quelli che sono battezzati per i morti? Se i morti non risuscitano affatto, perché dunque sono battezzati per loro? E perché anche noi siamo ogni momento in pericolo? Ogni giorno sono esposto alla morte; sì, {fratelli}, com’è vero che siete il mio vanto in Cristo Gesù, nostro Signore. Se soltanto per fini umani ho lottato con le belve a Efeso, che utile ne ho? Se i morti non risuscitano, «mangiamo e beviamo, perché domani morremo». Non v’ingannate: «Le cattive compagnie corrompono i buoni costumi». Ridiventate sobri per davvero e non peccate; perché alcuni non hanno conoscenza di Dio; lo dico a vostra vergogna.

Prima lettera ai Corinzi 15:20-34 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Ma ora Cristo è stato risuscitato dai morti, primizia di quelli che sono morti. Infatti, poiché per mezzo di un uomo è venuta la morte, cosí anche per mezzo di un uomo è venuta la risurrezione dei morti. Poiché, come tutti muoiono in *Adamo, cosí anche in Cristo saranno tutti vivificati; ma ciascuno al suo turno: Cristo, la primizia; poi quelli che sono di Cristo, alla sua venuta; poi verrà la fine, quando consegnerà il regno nelle mani di Dio Padre, dopo che avrà ridotto al nulla ogni principato, ogni potestà e ogni potenza. Poiché bisogna ch'egli regni finché abbia messo tutti i suoi nemici sotto i suoi piedi. L'ultimo nemico che sarà distrutto, sarà la morte. Difatti, Dio ha posto ogni cosa sotto i suoi piedi; ma quando dice che ogni cosa gli è sottoposta, è chiaro che colui che gli ha sottoposto ogni cosa, ne è eccettuato. Quando ogni cosa gli sarà stata sottoposta, allora anche il Figlio stesso sarà sottoposto a colui che gli ha sottoposto ogni cosa, affinché Dio sia tutto in tutti. Altrimenti, che faranno quelli che sono battezzati per i morti? Se i morti non risuscitano affatto, perché dunque sono battezzati per loro? E perché anche noi siamo ogni momento in pericolo? Ogni giorno sono esposto alla morte; sí, fratelli, com'è vero che siete il mio vanto, in Cristo Gesú, nostro Signore. Se soltanto per fini umani ho lottato con le belve a *Efeso, che utile ne ho? Se i morti non risuscitano, «mangiamo e beviamo, perché domani morremo». Non v'ingannate: «Le cattive compagnie corrompono i buoni costumi». Ridiventate sobri per davvero e non peccate; perché alcuni non hanno conoscenza di Dio; lo dico a vostra vergogna.

Prima lettera ai Corinzi 15:20-34 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Ma Cristo è veramente risuscitato dai morti, primizia di risurrezione per quelli che sono morti. Infatti, per mezzo di un uomo è venuta la morte, e per mezzo di un uomo è venuta la risurrezione. Come tutti gli uomini muoiono per la loro unione con Adamo, così tutti risusciteranno per la loro unione a Cristo. Ma ciascuno nel suo ordine. Prima Cristo che è la primizia, poi, quando Cristo tornerà, quelli che gli appartengono. Poi Cristo distruggerà ogni dominio, autorità e potenza e consegnerà il regno a Dio Padre, e allora sarà la fine. Perché Cristo deve regnare, finché Dio abbia messo tutti i nemici sotto i suoi piedi. L’ultimo nemico a essere distrutto sarà la morte. Infatti la Bibbia afferma: Dio gli ha sottomesso ogni cosa. Quando dice che ogni cosa gli è stata sottomessa, si intende però che è escluso Dio, il quale ha dato a Cristo questa autorità. Quando poi tutto gli sarà stato sottomesso, allora anche il Figlio sarà sottomesso a chi lo ha fatto Signore di ogni cosa. E così Dio regnerà effettivamente in tutti. Fra voi, alcuni si fanno battezzare per i morti. A che serve farsi battezzare per loro, se i morti non risuscitano affatto? E perché noi stessi affrontiamo pericoli continuamente? Ogni giorno io rischio la vita, è vero, fratelli miei, come è vero che mi vanto di voi perché siete credenti in Gesù Cristo, nostro Signore. A Efeso ero pronto a lottare contro le bestie feroci. Se l’avessi fatto solo per motivi umani, quale vantaggio ne avrei? Perché se i morti non risuscitano, allora, mangiamo e beviamo perché domani moriremo. Non vi lasciate ingannare: i suggerimenti delle cattive compagnie rovinano chi si comporta bene. Tornate a vivere in modo giusto e smettete di peccare! Alcuni di voi non conoscono Dio, lo dico per la vostra vergogna.

Prima lettera ai Corinzi 15:20-34 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

Ma ora Cristo è risuscitato da' morti; egli è stato fatto le primizie di coloro che dormono. Perciocchè, poichè per un uomo è la morte, per un uomo altresì è la risurrezione de' morti. Imperocchè, siccome in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti saranno vivificati. Ma ciascuno nel suo proprio ordine: Cristo è le primizie; poi, nel suo avvenimento, saranno vivificati coloro che son di Cristo. Poi sarà la fine, quando egli avrà rimesso il regno in man di Dio Padre; dopo ch'egli avrà ridotta al niente ogni signoria, ed ogni podestà, e potenza. Poichè conviene ch'egli regni, finchè egli abbia messi tutti i nemici sotto i suoi piedi. Il nemico, che sarà distrutto l'ultimo, è la morte. Perciocchè Iddio ha posta ogni cosa sotto i piedi di esso; ora, quando dice che ogni cosa gli è sottoposta, è cosa chiara che ciò è detto da colui infuori, che gli ha sottoposta ogni cosa. Ora, dopo che ogni cosa gli sarà stata sottoposta, allora il Figliuolo sarà anch'egli sottoposto a colui che gli ha sottoposta ogni cosa, acciocchè Iddio sia ogni cosa in tutti. Altrimenti, che faranno coloro che son battezzati per li morti? se del tutto i morti non risuscitano, perchè son eglino ancora battezzati per li morti? Perchè siamo noi ancora ad ogni ora in pericolo? Io muoio tuttodì; sì, per la gloria di voi, ch'io ho in Cristo Gesù, nostro Signore. Se, secondo l'uomo, io ho combattuto con le fiere in Efeso, che utile ne ho io? se i morti non risuscitano, mangiamo e beviamo, perciocchè domani morremo. Non errate: cattive compagnie corrompono i buoni costumi. Svegliatevi giustamente, e non peccate; perciocchè alcuni sono ignoranti di Dio; io lo dico per farvi vergogna.