Prima lettera ai Corinzi 14:26-27
Prima lettera ai Corinzi 14:26-27 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Che dunque, fratelli? Quando vi riunite, avendo ciascuno di voi un salmo, o un insegnamento, o una rivelazione, o un parlare in altra lingua, o un’interpretazione, si faccia ogni cosa per l’edificazione. Se c’è chi parla in altra lingua, siano due o tre al massimo a farlo e a turno, e uno interpreti.
Prima lettera ai Corinzi 14:26-27 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Che dunque, fratelli? Quando vi riunite, avendo ciascuno di voi un salmo, o un insegnamento, o una rivelazione, o un parlare in altra lingua, o un'interpretazione, si faccia ogni cosa per l'edificazione. Se c'è chi parla in altra lingua, siano due o tre al massimo a farlo, e l'uno dopo l'altro, e qualcuno interpreti.
Prima lettera ai Corinzi 14:26-27 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Quindi, fratelli, che cosa concludere? Quando vi riunite, ognuno può cantare, o dare un insegnamento, o trasmettere una rivelazione, o parlare in una lingua sconosciuta e interpretare quella lingua. Ebbene, tutto questo abbia lo scopo di far crescere la comunità. Quando si parla in una lingua sconosciuta, siano al massimo due o tre a farlo, uno dopo l’altro, e poi qualcuno spieghi.
Prima lettera ai Corinzi 14:26-27 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
CHE convien dunque fare, fratelli? Quando voi vi raunate, avendo ciascun di voi, chi salmo, chi dottrina, chi linguaggio, chi rivelazione, chi interpretazione, facciasi ogni cosa ad edificazione. Se alcuno parla linguaggio strano, facciasi questo da due, o da tre al più; e l'un dopo l'altro; ed uno interpreti.