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Primo libro delle Cronache 21:18-27

Primo libro delle Cronache 21:18-27 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Allora l’angelo del SIGNORE ordinò a Gad di dire a Davide che salisse a erigere un altare al SIGNORE nell’aia di Ornan, il Gebuseo. Davide salì, secondo la parola che Gad aveva pronunciata nel nome del SIGNORE. Ornan, voltandosi, vide l’angelo; e i suoi quattro figli che erano con lui si nascosero. Ornan stava battendo il grano. Quando Davide giunse presso Ornan, Ornan guardò e vide Davide; e, uscito dall’aia, si prostrò davanti a Davide con la faccia a terra. Allora Davide disse a Ornan: «Dammi il terreno di quest’aia, perché io vi costruisca un altare al SIGNORE; dammelo per tutto il prezzo che vale, affinché il flagello cessi d’infierire sul popolo». Ornan disse a Davide: «Prendilo, e il re, mio signore, faccia quello che pare bene ai suoi occhi; guarda, io ti do i buoi per gli olocausti, gli attrezzi per trebbiare come legna e il grano per l’offerta; tutto ti do». Ma il re Davide disse a Ornan: «No, io comprerò da te queste cose per il loro intero prezzo; poiché io non offrirò al SIGNORE ciò che è tuo, né offrirò un olocausto che non mi costi nulla». E Davide diede a Ornan come prezzo del luogo il peso di seicento sicli d’oro; poi costruì in quel luogo un altare al SIGNORE, offrì olocausti e sacrifici di riconoscenza e invocò il SIGNORE, il quale gli rispose mediante il fuoco, che discese dal cielo sull’altare dell’olocausto. Poi il SIGNORE comandò all’angelo di rimettere la spada nel fodero.

Primo libro delle Cronache 21:18-27 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Allora l'angelo del Signore ordinò a Gad di dire a Davide che salisse a erigere un altare al Signore nell'aia di Ornan, il Gebuseo. Davide salí, secondo la parola che Gad aveva pronunziata nel nome del Signore. Ornan, voltandosi, vide l'angelo; e i suoi quattro figli che erano con lui si nascosero. Ornan stava battendo il grano. Quando Davide giunse presso Ornan, Ornan guardò, e vide Davide; e, uscito dall'aia, si prostrò davanti a Davide con la faccia a terra. Allora Davide disse a Ornan: «Dammi il terreno di quest'aia, perché io vi costruisca un altare al Signore; dammelo per tutto il prezzo che vale, affinché il flagello cessi d'infierire sul popolo». Ornan disse a Davide: «Prendilo, e il re, mio signore, faccia quello che pare bene ai suoi occhi; guarda, io ti do i buoi per gli olocausti, gli attrezzi per trebbiare come legna, e il grano per l'offerta; tutto ti do». Ma il re Davide disse a Ornan: «No, io comprerò da te queste cose per il loro intero prezzo; poiché io non offrirò al Signore ciò che è tuo, né offrirò un olocausto che non mi costi nulla». E Davide diede a Ornan come prezzo del luogo il peso di seicento *sicli d'oro; poi costruí in quel luogo un altare al Signore, offrí olocausti e sacrifici di riconoscenza, e invocò il Signore, il quale gli rispose mediante il fuoco, che discese dal cielo sull'altare dell'olocausto. Poi il Signore comandò all'angelo di rimettere la spada nel fodero.

Primo libro delle Cronache 21:18-27 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

L’angelo del Signore disse al profeta Gad: «Ordina a Davide di entrare nell’aia di Ornan il Gebuseo e di costruire là un altare al Signore». Davide andò a eseguire l’ordine che Gad gli aveva dato da parte del Signore. Ornan, intanto, stava battendo il grano. A un certo punto si accorse della presenza dell'angelo. I quattro figli che lavoravano con lui scapparono e si nascosero. In quel momento stava arrivando Davide. Ornan lo vide e lo riconobbe: uscì subito dall’aia e si inchinò davanti al re con la faccia a terra. Davide disse a Ornan: — Vendimi questo terreno dove hai la tua aia. Voglio costruire qui un altare al Signore perché la pestilenza resti lontana dal popolo. Vendimelo al suo prezzo. — Prendilo pure, o mio re, — rispose Ornan, — e fa’ tutto quel che desideri. Anzi ti do anche i miei buoi da bruciare in sacrificio e il grano per l’offerta al Signore. Per far fuoco puoi usare il legno dei miei attrezzi. Ti regalo tutto. Ma il re Davide rispose a Ornan: — No, non desidero regali; pagherò l’intero prezzo. Non voglio offrire al Signore cose tue e sacrifici che non mi costino nulla. Per l’acquisto del terreno Davide pagò a Ornan seicento pezzi d'oro. Costruì poi un altare al Signore, offrì vari sacrifici, e rivolse preghiere al Signore. Il Signore gli rispose mandando dal cielo il fuoco per bruciare i sacrifici sull’altare. Poi l’angelo, a un ordine del Signore, ritirò la spada.

Primo libro delle Cronache 21:18-27 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

Allora l'Angelo del Signore disse a Gad, che dicesse a Davide di salire all'aia di Ornan Gebuseo, per rizzar quivi un altare al Signore. E Davide salì là, secondo la parola di Gad, ch'egli avea detta a Nome del Signore. Or Ornan, trebbiando del grano, si era rivolto, ed avea veduto l'Angelo; e si era nascosto, co' suoi quattro figliuoli. E quando Davide fu giunto ad Ornan, Ornan riguardò; ed avendo veduto Davide, uscì fuor dell'aia, e s'inchinò a Davide con la faccia verso terra. E Davide disse ad Ornan: Dammi il luogo di quest'aia; acciocchè io vi edifichi un altare al Signore; dammelo per lo suo giusto prezzo; acciocchè questa piaga sia arrestata d'in sul popolo. Ed Ornan disse a Davide: Prenditelo, e faccia il re, mio signore, ciò che gli piace; vedi, io ti dono questi buoi per olocausti, e queste trebbie per legne, e questo grano per offerta; io ti dono il tutto. Ma il re Davide disse ad Ornan: No; anzi io del tutto comprerò queste cose per giusto prezzo; perciocchè io non voglio presentare al Signore ciò che è tuo, nè offerire olocausto che io abbia avuto in dono. Davide adunque diede ad Ornan per quel luogo il peso di seicento sicli d'oro. E Davide edificò quivi un altare al Signore, ed offerse olocausti, e sacrificii da render grazie, ed invocò il Signore, il quale gli rispose dal cielo col fuoco ch'egli mandò in su l'altar dell'olocausto. E per comandamento del Signore, l'Angelo rimise la sua spada nel fodero.