Logo YouVersion
Icona Cerca

EVANGELO DI S. MARCO 10:1-31

EVANGELO DI S. MARCO 10:1-31 DB1885

POI, levatosi di là, venne ne' confini della Giudea, lungo il Giordano; e di nuovo si raunarono appresso di lui delle turbe; ed egli di nuovo le ammaestrava, come era usato. E i Farisei, accostatisi, lo domandarono, tentandolo: È egli lecito al marito di mandar via la moglie? Ed egli, rispondendo, disse loro: Che vi comandò Mosè? Ed essi dissero: Mosè permise di scrivere la scritta del divorzio, e di mandar via la moglie. E Gesù, rispondendo disse loro: Egli vi scrisse quel comandamento per la durezza del vostro cuore. Ma dal principio della creazione, Iddio fece gli uomini maschio e femmina. E disse: Perciò l'uomo lascerà suo padre, e sua madre, e si congiungerà con la sua moglie; e i due diverranno una stessa carne; talchè non son più due, ma una stessa carne. Ciò adunque che Iddio ha congiunto, l'uomo nol separi. E in casa i suoi discepoli lo domandaron di nuovo intorno a quello stesso. Ed egli disse loro: Chiunque manda via la sua moglie, e ne sposa un'altra, commette adulterio contro ad essa. Parimente, se la moglie lascia il suo marito, e si marita ad un altro, commette adulterio. ALLORA gli furono presentati dei piccoli fanciulli, acciocchè li toccasse; ma i discepoli sgridavan coloro che li presentavano. E Gesù, veduto ciò, s'indegnò, e disse loro: Lasciate i piccoli fanciulli venire a me, e non li divietate; perciocchè di tali è il regno di Dio. Io vi dico in verità, che chiunque non avrà ricevuto il regno di Dio come piccolo fanciullo, non entrerà in esso. E recatiseli in braccio, ed imposte loro le mani, li benedisse. OR come egli usciva fuori, per mettersi in cammino, un tale corse a lui; e inginocchiatosi davanti a lui, lo domandò: Maestro buono, che farò per ereditare la vita eterna? E Gesù gli disse: Perchè mi chiami buono? niuno è buono, se non un solo, cioè Iddio. Tu sai i comandamenti: Non commettere adulterio. Non uccidere. Non furare. Non dir falsa testimonianza. Non far danno ad alcuno. Onora tuo padre e tua madre. Ed egli rispondendo, gli disse: Maestro, tutte queste cose ho osservate fin dalla mia giovanezza. E Gesù, riguardatolo in viso, l'amò, e gli disse: Una cosa ti manca; va', vendi tutto ciò che tu hai, e dallo a' poveri; e tu avrai un tesoro nel cielo; poi vieni, e tolta la tua croce, seguitami. Ma egli, attristato di quella parola, se ne andò dolente; perciocchè avea di gran beni. E Gesù, riguardatosi attorno, disse ai suoi discepoli: Quanto malagevolmente coloro che hanno delle ricchezze entreranno nel regno di Dio! E i discepoli sbigottirono per le sue parole. E Gesù da capo replicò, e disse loro: Figliuoli, quanto malagevol cosa è, che coloro che si confidano nelle ricchezze entrino nel regno di Dio! Egli è più agevole che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio. Ed essi vie più stupivano, dicendo fra loro: Chi può adunque esser salvato? E Gesù, riguardatili, disse: Agli uomini è impossibile, ma non a Dio, perciocchè ogni cosa è possibile a Dio. E Pietro prese a dirgli: Ecco, noi abbiamo lasciata ogni cosa, e ti abbiam seguitato. E Gesù, rispondendo, disse: Io vi dico in verità, che non vi è alcuno che abbia lasciata casa, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o moglie, o figliuoli, o possessioni, per amor di me, e dell'evangelo, che ora, in questo tempo, non ne riceva cento cotanti: case, e fratelli, e sorelle, e madri, e figliuoli, e possessioni, con persecuzioni; e, nel secolo a venire, la vita eterna. Ma, molti primi saranno ultimi, e molti ultimi saranno primi.