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EVANGELO DI S. MARCO 1:14-45

EVANGELO DI S. MARCO 1:14-45 DB1885

ORA, dopo che Giovanni fu messo in prigione, Gesù venne in Galilea, predicando l'evangelo del regno di Dio; e dicendo: Il tempo è compiuto, e il regno di Dio è vicino; ravvedetevi, e credete all'evangelo. Ora, passeggiando lungo il mar della Galilea, egli vide Simone, e Andrea, fratello d'esso Simone, che gettavano la lor rete in mare; perciocchè erano pescatori. E Gesù disse loro: Venite dietro a me, ed io vi farò esser pescatori d'uomini. Ed essi, lasciate prestamente le lor reti, lo seguitarono. Poi, passando un poco più oltre di là, vide Giacomo di Zebedeo, e Giovanni, suo fratello, i quali racconciavan le lor reti nella navicella; e subito li chiamò; ed essi, lasciato Zebedeo lor padre, nella navicella, con gli operai, se ne andarono dietro a lui. ED entrarono in Capernaum, e subito, in giorno di sabato, egli entrò nella sinagoga, ed insegnava. E gli uomini stupivano della sua dottrina, perciocchè egli li ammaestrava come avendo autorità, e non come gli Scribi. Ora, nella lor sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito immondo, il qual diede un grido, dicendo: Ahi! che vi è fra te e noi, o Gesù Nazareno? sei tu venuto per mandarci in perdizione? io so chi tu sei: il Santo di Dio. Ma Gesù lo sgridò dicendo: Ammutolisci, ed esci fuori di lui. E lo spirito immondo, straziatolo, e gridando con gran voce, uscì fuori di lui. E tutti sbigottirono, talchè domandavan fra loro: Che cosa è questa? quale è questa nuova dottrina? poichè egli con autorità comanda eziandio agli spiriti immondi, ed essi gli ubbidiscono. E la sua fama andò subito per tutta la contrada circonvicina della Galilea. E TOSTO appresso, essendo usciti della sinagoga, vennero, con Giacomo e Giovanni, in casa di Simone e di Andrea. Or la suocera di Simone giaceva in letto, con la febbre; ed essi subito gliene parlarono. Ed egli, accostatosi, la prese per la mano, e la sollevò; e subito la febbre la lasciò, ed ella ministrava loro. Poi, fattosi sera, quando il sole andava sotto, gli menarono tutti coloro che stavan male, e gl'indemoniati. E tutta la città era raunata all'uscio. Ed egli ne guarì molti che stavan male di diverse malattie, e cacciò molti demoni; e non permetteva a' demoni di parlare, perciocchè sapevano chi egli era. Poi, la mattina, essendo ancor molto buio, Gesù si levò, e se ne andò in luogo deserto, e quivi orava. E Simone, e gli altri ch' eran con lui gli andarono dietro. E, trovatolo, gli dissero: Tutti ti cercano. Ed egli disse loro: Andiamo alle castella vicine, acciocchè io predichi ancora là; poichè è per questo che io sono uscito. Ed egli andava predicando nelle lor sinagoghe, per tutta la Galilea, e cacciando i demoni. ED un lebbroso venne a lui, pregandolo, ed inginocchiandosi davanti a lui, e dicendogli: Se tu vuoi, tu puoi mondarmi. E Gesù, mosso a pietà, distese la mano, e lo toccò, e gli disse: Sì, io lo voglio, sii mondato. E come egli ebbe detto questo, subito la lebbra si partì da lui, e fu mondato. E Gesù, avendogli fatti severi divieti, lo mandò prestamente via; e gli disse: Guarda che tu nol dica ad alcuno; anzi va', mostrati al sacerdote, ed offerisci per la tua purificazione le cose che Mosè ha ordinate in testimonianza a loro. Ma egli, essendo uscito, cominciò a predicare, e a divolgar grandemente la cosa, talchè Gesù non poteva più palesemente entrar nella città; anzi se ne stava di fuori in luoghi deserti, e d'ogni luogo si veniva a lui.

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