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EVANGELO DI S. MATTEO 24:36-51

EVANGELO DI S. MATTEO 24:36-51 DB1885

MA quant'è a quel giorno, e a quell'ora, niuno la sa, non pur gli angeli de' cieli; ma il mio Padre solo. Ora, come erano i giorni di Noè, così ancora sarà la venuta del Figliuol dell'uomo. Perciocchè, siccome gli uomini erano, a' dì che furono avanti il diluvio, mangiando e bevendo, prendendo e dando mogli, sino al giorno che Noè entrò nell'arca; e non si avvidero di nulla, finchè venne il diluvio e li portò tutti via; così ancora sarà la venuta del Figliuol dell'uomo. Allora due saranno nella campagna; l'uno sarà preso, e l'altro lasciato. Due donne macineranno nel mulino; l'una sarà presa, e l'altra lasciata. Vegliate adunque, perciocchè voi non sapete a qual'ora il vostro Signore verrà. Ma sappiate ciò, che se il padre di famiglia sapesse a qual vigilia della notte il ladro deve venire, egli veglierebbe, e non lascerebbe sconficcar la sua casa. Perciò, voi ancora siate presti; perciocchè, nell'ora che non pensate, il Figliuol dell'uomo verrà. QUALE è pur quel servitor leale, ed avveduto, il quale il suo signore abbia costituito sopra i suoi famigliari, per dar loro il nutrimento al suo tempo? Beato quel servitore, il quale il suo signore, quando egli verrà, troverà facendo così. Io vi dico in verità, ch'egli lo costituirà sopra tutti i suoi beni. Ma, se quel servitore, essendo malvagio, dice nel cuor suo: Il mio signore mette indugio a venire; e prende a battere i suoi conservi, ed a mangiare, ed a bere con gli ubbriachi; il signor di quel servitore verrà, nel giorno ch'egli non l'aspetta, e nell'ora ch'egli non sa; e lo riciderà, e metterà la sua parte con gl'ipocriti. Ivi sarà il pianto, e lo stridor de' denti.