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EVANGELO DI S. MATTEO 13:44-58

EVANGELO DI S. MATTEO 13:44-58 DB1885

DI nuovo, il regno de' cieli è simile ad un tesoro nascosto in un campo, il quale un uomo, avendolo trovato, nasconde; e per l'allegrezza che ne ha, va, e vende tutto ciò ch'egli ha, e compera quel campo. Di nuovo, il regno de' cieli è simile ad un uomo mercatante, il qual va cercando di belle perle. E trovata una perla di gran prezzo, va, e vende tutto ciò ch'egli ha, e la compera. Di nuovo, il regno de' cieli è simile ad una rete gettata in mare, la qual raccoglie d'ogni maniera di cose. E quando è piena, i pescatori la traggono fuori in sul lito; e postisi a sedere, raccolgono le cose buone ne'  lor vasi, e gettan via ciò che non val nulla. Così avverrà nella fin del mondo: gli angeli usciranno, e metteranno da parte i malvagi d'infra i giusti; e li getteranno nella fornace del fuoco. Ivi sarà il pianto e lo stridor de' denti. Gesù disse loro: Avete voi intese tutte queste cose? Essi gli dissero: Sì, Signore. Ed egli disse loro: Perciò ogni Scriba, ammaestrato per lo regno de' cieli, è simile ad un padrone di casa, il qual trae fuori dal suo tesoro cose vecchie, e nuove. ORA, quando Gesù ebbe finite queste parabole si dipartì di là. Ed essendo venuto nella sua patria, li insegnava nella lor sinagoga, talchè essi stupivano, e dicevano: Onde viene a costui cotesta sapienza, e coteste potenti operazioni? Non è costui il figliuolo del falegname? sua madre non si chiama ella Maria? e i suoi fratelli Giacomo, e Iose, e Simone, e Giuda? E non son le sue sorelle tutte appresso di noi? onde vengono dunque a costui tutte queste cose? Ed erano scandalezzati di lui. E Gesù disse loro: Niun profeta è sprezzato, se non nella sua patria, e in casa sua. Ed egli non fece quivi molte potenti operazioni, per la loro incredulità.